Capitolo 9

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"Dai avvicinatevi! Ho una vera chicca per voi oggi!" disse Hagrid richiamandoci tutti per seguirlo nella foresta.

Avevamo lezione insieme ai serpeverde.

"Eccoci qua! Formate un gruppo da quella parte e aprite il libro a pagina 49"

"E come facciamo ad aprirlo" disse con tono irritato Malfoy

"Beh accarezzandogli il dorso naturalmente"

Neville ovviamente non lo fece e il libro cominciò ad agitarsi cercando di morderlo.

"Come sei ridicolo Neville" esclamò mio cugino

"Stai zitto Draco" gli risposi e lui mi rispose con un'occhiataccia "Ti aiuto io Nev" insieme riuscimmo a chiudere il libro e ci avvicinammo agli altri

"Io lo trovo divertente" disse Hermione

"Si molto divertente, quando mio padre saprà che Silente ha messo questo zotico ad insegnare" rispose Draco da dietro intromettendosi nella conversazione.

"Stai zitto Malfoy" disse Harry girandosi e andando contro Draco

I serpeverde risero e il biondino cominciò ad avvicinarsi ad Harry squadrandolo mentre ghignava

"Secondo me è gay" sussurrai a Hope che scoppiò a ridere

"DISSENNATORE! DISSENNATORE!" urlò Draco, molti tra cui Harry si girarono impauriti e appena Harry si rigirò le serpi si misero il cappuccio in testa cercando di imitare quei mostri.

"TATARATA!" urlò Hagrid richiamando l'attenzione "Salutate Fierobecco, è un ippogrifo. La prima cosa che dovete sapere è che sono molto orgogliosi, non dovete mai insultare un ippogrifo, potrebbe essere l'ultima cosa che fate nella vita" la frase finale la disse con un tono che mi fece venire i brividi "Bene chi vuole salutarlo?"

Tutti indietreggiammo, tranne Harry che rimase fermo là davanti.

"Bravo Harry, deve essere lui a fare la prima mossa" l'ippogrifo sembrò favorevole alla presenza di Harry così Hagrid gli permise di cavalcarlo.

Mentre Harry sfrecciava nel cielo io mi ritrovai vicino all'ultima persona che avrei voluto vedere: Theodore Nott.

Non riuscii a trattenermi quindi mi voltai per guardalo e lo trovai già girato verso di me.

"Che hai da guardare Black?" mi sussurrò

"Sei tu che mi stavi guardando per primo dovrei fartela io questa domanda"

Eravamo vicini e io non riuscivo a levargli gli occhi di dosso e lui se ne accorse visto che continuò a fissarmi ghignando.

Poi Harry tornò e io mi girai verso di lui e l'ippogrifo.

"Tu non sei pericoloso vero?" disse Malfoy spingendo tutti via e si avvicinò sfacciatamente a Fierobecco che quindi, come rientrava nella sua natura, lo attaccò graffiandogli il braccio.

Ovviamente ha dovuto fare la scena drammatica cadendo per terra urlando che stava per morire

"Ma magari" dissi a Jake e Hope

"Sei estrema C" disse Jake ridendo

"Puoi biasimarmi"


Si fece l'ora di cena, come al solito noi tre eravamo seduti a tavoli mentre Hope stava cercando di spiegarci l'ultimo compito di pozioni a causa del fatto che l'ultima volta io e Jake abbiamo passato tutta la lezione a lanciare palline di carta in testa a Piton che ovviamente ci aveva dato un compito extra come punizione.

"E' stato avvistato! E' stato avvistato Sirius Black!"

Tutti mi guardarono. Io e Sirius avevamo una storia molto simile, anche lui è stato la delusione della famiglia capitata in grifondoro per questo tutti lo paragonavano a me e questa cosa mi dava ai nervi, io non avrei mai ucciso nessuno e questa cosa che dovevo essere la reincarnazione di un mangiamorte non mi andava bene. Mi alzai scocciata andando verso la mia camera, Jake e Hope stavano per alzarsi per venire con me: "Scusate ragazzi voglio stare un attimo da sola" e me ne andai.

Ovviamente non poteva andarmi bene per una volta.

"Dove scappi Black?"

"Lasciami in pace Nott"

"Ah quindi prima mi fissi tutto il tempo e poi pretendi pure che io ti lasci in pace"

Non avevo voglia di stare a discutere con lui, lo odiavo e odiavo Sirius Black volevo far capire a tutti che io non centravo nulla con quell'uomo, così mi venne un'idea geniale: l'avrei trovato e l'avrei consegnato io stessa alle autorità.

Guardai Theodore per l'ultima volta per poi girarmi e correre verso il mio dormitorio.


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"Qualcuno si vorrebbe azzardare ad indovinare cosa si trova all'interno?"

Era la nostra prima lezione col Professor Lupin, lo zio di Hope.

C'era un armadio davanti a noi e da dentro provenivano strani rumori.

"Quello è di sicuro un molliccio" disse Dean "Molto bene, ora qualcuno sa dirmi un molliccio com'è fatto?"

"Nessuno lo sa, i mollicci sono dei mutaforma, assume la forma di una cosa che una persona teme di più" disse Hope

"Esiste un semplicissimo incantesimo per respingere un molliccio, provate a dire Riddikulus!"

"Riddikulus!" esclamammo in coro

"Ricordate quello che veramente sconfigge un molliccio sono le risate, ora mettetevi in fila e provate tutti"

Il primo fu Neville a cui uscì il professor Piton ma quando esclamò l'incantesimo gli apparirono addosso i vestiti della nonna di Paciock.

Poi andò Ron a cui uscì un ragno, dopo toccò a Hope a cui invece uscì una luna piena.

Pronunciò l'incantesimo e la luna di trasformò in una palla.

Poi toccò a me, uscì mia madre con la bacchetta in mano, con quello sguardo che conoscevo fin troppo bene, quello di quando era arrabbiata e aveva bisogno di punirmi e di sfogarsi in qualche modo. Avevo le lacrime agli occhi, urlai l'incantesimo e lei scomparve.

"Scusi Professore, potrei andare in bagno?"

"Certo Cordelia" corsi in bagno, mi veniva da piangere.

Sentii dei passi di qualcuno dietro di me. Mi accasciai in bagno mentre piangevo, sapevo a chi appartenesse quel passo: Hope.

Si chinò per terra abbracciandomi mentre mi asciugava le lacrime.

"Lei non è qui, non può farti del male, sei con me, sei al sicuro"

La guardai dritta negli occhi "Lei ti fa brutte cose vero? Per questo hai delle cicatrici sulla schiena?" io annuì

"Scusa se non ti ho mai detto nulla" dissi singhiozzando

"Tranquilla" rimanemmo abbracciate finché non mi calmai del tutto

"Senti Hope, io non so se tu me ne voglia parlare o meno ma, la luna piena, è perché sei un lupo mannaro vero?" lei spalancò gli occhi e mi guardò terrorizzata

"Era da un po' che ci pensavo, ogni notte durante la luna piena esci di nascosto e torni sempre con qualche ferita"

"L'hai sempre saputo quindi? Perché sei ancora qui allora? Perché non te ne sei andata?"

"Hope sei la mia migliore amica, anche se tu fossi un folletto, un vampiro, un goblin o qualsiasi altra creatura non cambierebbe mai il nostro rapporto. Sei la mia metà Hope ricordatelo sempre"

Lei scoppiò a piangere e ci abbracciamo.

"Io ho le mie ferite, tu hai le tue, insieme le ricuciremo e andremo avanti" le dissi mentre eravamo fronte contro fronte.

"Ti voglio bene Cordelia"

"Anche io ti voglio bene Hope"

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