invisible string | theodore nott

Prologo

"Cordelia Black" 

Chiamarono il mio nome, il cuore mi batteva come non mai prima.

Mi affrettai a raggiungere la professoressa McGranitt con in mano il cappello parlante.

Mi sedetti sullo sgabello, l'ultima cosa che vidi prima che il cappello mi coprisse gli occhi era l'intera sala che allungava il collo per guadarmi.

"Oh un'altra Black... interessante molto interessante" stavo tremando e non capivo se fosse più per l'emozione di essere finalmente ad Hogwarts o perché ero terribilmente impaurita "Sei diversa da tutta la tua famiglia, mi ricordi molto tuo zio...Sirius Black" mio padre odiava lo zio Sirius non parlava mai di lui e se lo faceva esprimeva solamente il suo disprezzo nei suoi confronti "Vedo molto coraggio ma anche bontà e voglia di aiutare il prossimo, vedo sacrificio ma vedo anche un cervello niente male.. dove ti colloco?" non sapevo nemmeno io dove volessi essere smistata, provavo emozioni molto contrastanti, ovviamente se fossi finita in serpeverde i miei sarebbe stati molto fieri di me ma io non volevo assolutamente essere come loro e poi mentre ero del tutto persa nei miei pensieri e nelle mie preoccupazione "GRIFONDORO!!" 

Il mio cuore saltò un battito. La professoressa mi levò il cappello di dosso e vidi il tavolo della mia nuova casa applaudirmi. MI alzai sorridendo poi però feci il grave errore di girarmi verso il tavolo dei serpeverde e lì incrociai lo sguardo di mio fratello.