Bene diario è ora di svegliarsi ,scuola aperta merda iniziata.Amavo la natura e purtroppo a New York non c'erano tanti spazi aperti alla natura ma fa niente New York rimarrà sempre una bellissima città. Mi preparai velocemente con un paio di jeans chiari e una maglietta bianca a maniche corte con scritto VANS e le mie converse nere per finire misi un pó di matita e un pó di rimmel con un rossetto rosso scuro e feci una coda facendo così svolazzare i miei capelli biondi sulle spalle poi guardai il mio orecchio dove rividi il mio percing proprio in alto nell' orecchio destro con un orecchino nero a spirale la parte davanti con la lettera D mentre la parte dietro con la J mentre l' altra persona che lo ha fatto nello stesso punto ma nell' altro orecchio ha davanti la lettera J e dietro la D non l' abbiamo mai cambiato abbiamo avuto sempre questo fin dal giorno in cui abbiamo deciso di farcelo insieme , mi manca così tanto e il solo pensiero di non averlo qui con me mi fa ancora troppo male, ma oggi niente pensieri brutti ho già la scuola che mi tormenta.Presi il mio piumino nero e corsi verso la scuola con le mani screpolate ,le spaccature tra le labbra , i capelli scompigliati ,gli occhi più scuri che mai e la pelle d' oca che circondava il mio corpo amo il freddo lui ha tante faccie penso che sia cattivo facendo gelare tutti ma che sia anche buono lasciando il posto anche all' estate che invece cerca di scaldarci dopo tutto il freddo che abbiamo attraversato. Arrivai in classe in tempo:" buongiorno lei deve essere la nuova studente londinese Jennifer "la bloccai annuendo prima che dicesse il mio cognome visto che subito tutti gli studenti sarebbero rimasti sconvolti ripetendosi :" no, non ci credo lei è la figlia del proprietario della torres project non ci credo che fortuna !" Volevo evitare tutto questo , poi mi ricordai di Lorenza che guarda caso aveva lezione con me adesso mi sistemai vicino a lei sorridendogli e salutandola così lei lo fece a sua volta il resto delle lezioni trascorsero tranquillamente bhe per essere stato il primo giorno di scuola devo dire che sono stata bene ma chissà ... non sô il perché ma avevo uno strano presentimento. Mi alzai di nuovo molto presto sempre a causa della scuola, mi ritrovai in salotto insieme a megan e erica , mentre Lucas era uscito prima visto che doveva incontrate"un'amica"e così andammo alla fermata dell'autobus salimmo e Erica abracciô subito il suo nuovo fidanzato Zak mentre Megan rimase a guardare imbambolata i due insieme a me. Ognuno andó per la propria strada mentre io vidi Lucas fumare vicino ad una brunetta mi avvicinai e la brunetta mi squadró :"chi è questa?"replicó la ragazza tutta firmata gucci dalla testa ai piedi io replicai:" non è piacere mio sono jennifer Torres e sono quì solo per chiedere una sigaretta a mio fratello." ne presi una e scappai mio fratello mi urló qualcosa di incomprensibile. Fumai la mia sigaretta in tutta tranquillità prima di entrare giá... fumo, mi fa liberare dai pensieri negativi tanti avevano provato a farmi smettere dicendo che il fumo fa male ma dopotutto a me cosa importa? l' importante è che stavo bene con me stessa. Entrai in classe e come al solito avevo la maggior parte di ore in comune con Lorenza mi misi vicino a lei salutandola :" hey, Lory come va?" Lei mi si avvicinò e mi abracció di istinto io mi staccai ma con lei c'era come una resistenza così mi bloccai e ricambiai mi sorrise e inizió a parlarmi:" ciao,piccola bionda sai oggi ti faró conoscere mio fratello Alessio misà che è amico di tuo fratello com'è che si chiama... Ah si giusto Lucas." la riguardai annuendo mentre cercavo di ascoltare la prof di matematica la Renzi tutti la chiamavano la"scienziata pazza"
Dio se la odiavo con tutta me stessa provavo a non rispondergli ma non ci riuscivo era di origini italiane allora io dico che cazzo sei venuta a fare quà a New York quando potevi benissimo restare lì senza rovinare la vita a noi.. Bhe vabbè non capiremo mai gli adulti fino a quando non ci trasformeremo anche noi in pazzi,stupidi e soprattutto insensati adulti. io penso che la vita sia una e sinceramente perdere tempo in sciocchezze non è era proprio il caso. la Renzi continuava ad interrogare fino a quando non chiamó chi? Chi secondo voi? Ovviamente me ... :" Torres risolvi subito questo problema alla lavagna!!" Urló la pazza mi alzai e dissi:" devo proprio prof, sà non ho proprio voglia ho ben altro a cui pensare." Vidi la prof diventare rossa di rabbia così afflitta dalla noia dissi:" vengo vengo sennó quà la strega mi mette 2." mi accorsi dopo delle parole che avevo pronunciato e mi misi una mano davanti alla bocca ma ormai pazienza avevo pronunciate quelle parole la Renzi si alzó e al culmine della rabbia mi urló:" Torres dal preside oraaaa." annoiata presi il foglio da portare al "capo" e andai dal preside.
Ma dico si puó odiare di più di così una persona?Me :)
Hey ciao a tutti,spero che la mia storia vi stia piacendo fatemi sapere nei commenti ciao bellii
Alice❤️✨
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Il Diario di una ragazza diversa
Romance"La mia é dolcezza andata a male" -Perchè tu sei diversa dalle altre!-mi urló in faccia come niente fosse. Più lo guardavo, più non capivo che intendesse. -Diversa come?- risposi confusa guardandolo negli occhi, perdendomi così nel suo sguardo. -Di...