Il giorno dopo Lorenza ed io andammo al mc a mangiare sentí un urlo arrivarmi ai timpani:" eccoloo fratellone siamo qui." Mi girai e vidi il fratello di Tamara alto capelli scompigliati sorriso perfetto appena mi vide all' uninsuono urlammo:" tu?" Mi squadra oggi ero abbastanza sexy maglietta di pizzo nera con reggiseno nero e maniche a tre quarti un paio di leggins e superganere alte capelli biondi scompigliati occhi più rossi del solito a causa del sonno. Lorenza ci guardó e chiese:" vi conoscete?" Il fratello sussurró qulacosa alla sorella e Lorenza mi guardó stupita sicuro gli avrà detto qualcosa sul nostro incontro. così presi il mio eastpak nero e il mio iPhone bianco urlandogli contro :" ora basta mi hai stancata, chi ti credi di essere eh ? Ti ho detto di calmarti perché io non sono una delle tue puttanelle quindi ciao." Vidi in lontananza la fermata dell'autobus così mi sedetti sul marciapiede aspettandolo. arrivô presto salii sul mezzo e infilai le cuffiette ascoltando il brano delle littel mix black magic,vorrei anch'io riuscire a fare le magie verso le persone che non sopporto magari contro Alessio, si questo è il nome di quel bastardo me lo ha detto Lorenza un pó di tempo fa. perchè proprio io dovevo capitare in questa situazione dico cosa ho fatto per meritarmi tutto questo le lacrime usivano io non piango mai ma adesso ne avevo bisogno non ne posso più di vivere così basta. arrivai in centro scesi e camminavo piangenod new york è una città grande e la cosa che amo è riuscire a vedere che ogni persona ha qualcosa da fare é troppo bella la diversità delle cose troppo nessuno si accorge di niente una persona ride e l' altra piange, una lavora e l' altra cammina senza una meta un pó come me cerco un posto dove rifuggiarmi un pó. Mi sentivo una merda l' unica persona che mi stava accanto negli ultimi giorni nn lo sará mai più, dopotutto me lo merito no? Si forse si anzi sicuramente me lo merito delle immagini del passato mi ritornaorno in mente.
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Mi svegliai presto presi dei jeans bianchi strappati su un solo ginocchio una t-shirt nera con scritto in bianco
"Arctic monkeys" uno dei miei numerosi gruppi preferiti misi un paio di vans nere con i lacci bianchi una felpa nera e sistemai i miei capelli i capelli mossi dietro le spalle e misi giusto un pó di rimmel e un pó di burro di cacao sulle labbra. Scesi e presi una mela rossa in fretta e furia lasciai il torsolo sul tavolo salutai mamma presi lo zaino e il telefono con le cuffiette e feci partire una canzone dei maroon 5, presi il mio skate sopra rosso con le ruote azzurri e sotto c' è un disegno tutto colorato di un soffione con dei petali che volano via e che piano, piano si trasformano in uccelli, stamattina era una giornata perfetta per andare a scuola con lo skateboard non ci andavo spesso ma la scuola infondo è vicina e poi sono in anticipo quindi avevo tutto il tempo per andare con lo skate. Arrivai a scuola salutai Lucas che era con la solita brunetta Erica si era offerta di accompagnare Megan a scuola , ed io aspettai il suono della campanella in tanto vidi Alessio con una rossa le palpava il culo come se fosse normale farlo certo che é bello come sempre ma anche stronzo purtroppo. Vidi Lorenza in lontananza chissà se mi parlerà ancora?
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Il Diario di una ragazza diversa
Romance"La mia é dolcezza andata a male" -Perchè tu sei diversa dalle altre!-mi urló in faccia come niente fosse. Più lo guardavo, più non capivo che intendesse. -Diversa come?- risposi confusa guardandolo negli occhi, perdendomi così nel suo sguardo. -Di...