Capitolo 8

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Oggi è la prima domenica di novembre e il freddo si stá impossessando della nostra bella e grande cittá. io decisi di uscire con Erica a fare shopping, mentre mio fratello e Megan di restare a casa con i nonni e il nostro cane successivamente papà e mamma sarebbero partiti per Amsterdam così rimasero a dormire fino a tarda mattinata. :" questo top, lo preferisci nero o rosa?" La voce di mia sorella mi risveglió dai pensieri,Io e mia sorella abbiamo un legame fantastico da sempre facciamo tutto insieme. Io e lei ci riguardammo e all' uninsuono uscì la risposta:" nero" scoppiammo a ridere e mia sorella aggiunse l' ennesimo capo a tutti i milioni di vestiti che avevamo comprato, penso che tra un pó proscugheremo tutti soldi che ci sono nella carta di credito di papà anzi mi correggo in tutta la banca! Finalmente la lunga mattinata di sconti e offerte era finita chissá cosa mi rivelerà il pomeriggio? Spero un programma meno stressante. Il pranzo fu abbastanza tranquillo, dopo ognuno tornó a fare il proprio dovere io di riposare un pó per poi uscire a fare un giro con il mio skate.
*****
Mi svegliai verso le 17:00 quando sentìi le voci di mamma e papà che discutevano, mi nascosi sulla scalinata per spiare come succede sempre nei film. " non puó essere, non c' è la faccio più perchè Lucas e Jennifer sono cosi stressanti vanno male a scuola e non studiano mai preferiscono fare i loro conodi, sai che ti dico ho preso una decisione li manderemo in collegio che te ne pare Clare?"
Collegio? Collegio!
Non puó essere io e Lucas in un carcere insieme ad altre povere vittime costrette a rimanere lì rinchiusi per non si sà quanto tempo. Mia mamma giuardô mio padre sconvolta:" Non credi sia esagerato e poi lì Jennifer potrebbe... sì insomma hai capito."
Non c' è la potevo fare la paura si stava impossessando di me stavo piangendo e sudando freddo avevo bisogno di qualcuno che mi dicesse che sto solo sognando avevo i capelli appiccicaticci e la fronte completamente bagnata gli occhi rossi e gonfi, basta devo andare via da qui ma proprio quando avevo avuto la forza di camminare anche con le gambe che mi opponevano resistenza sentii uno scalino di legno scricchiolare lì il panico non lo riuscivo più a controllare piansi come non mai, mia mamma e mio padre mi guardavano sconvolti erano pallidi in faccia un pó come me ora tocca a te jenny:" che vi aspettavate, che ne sarei stata contenta? Oppure che sarei stata d'accordo dai ! ditelo anche a Lucas vedrete dopo faremo calare il mondo se è necessario ma noi da quì non c' è ne andremo,Dico io ma che vi siete fumati la marijuana ? Bhe tranquilli che ad amsterdam è legale quindi lì potete usufruire di tutti i suoi pregi. Oppure vi hanno fatto il lavaggio del cervello. Eh poi io chi dovrei incontrare in quella di collegio ? Voglio delle spiegazioni ora." Mi guardarono increduli senza aprire bocca:" bene non volete rispondermi allora sai che vi dico quando mi sentiró meglio diró tutto a Lucas e ora con tanto amore ad entrambi vaffanculo."
:" dirmi cosa?" Lucas sbucó dalla porta :" lo scoprirai presto fattelo dire da questi quì." corsi su per le scale e mi accorsi che anche Erica e Megan ci stavano fissando. arrivata in camera mia chiusi la porta dietro di me e mi accasciai per terra mentre un attacco di panico stava per arrivare presi il telefono andai tra i preferiti e clicchai il contatto -Lolla❤️- spinsi il tastino verde e la chiamai con le mani treamanti mentre Erica budsava incessantemente " pronto?" Sentì una voce maschile, avrei riconosciuto dovunque quella vove: Alessio. "pronto sono io Jennifer ti prego c' è tua sorella?" Tirai sù col naso parlando con quel filo di voce che mi era rimasto.
" Hey che succede qualcosa non và?" La sua voce era dolce e calma, non conoscevo questo suo lato gentile
" sì, è lunga da raccontare ho bisogno di qualcuno stó per avere un attacco di panico." " mi dispiace ma Tata stà facendo la doccia ehm.. volevo dire mia sorella scusa la chiamo spesso così lo faccio da quando ero piccolo , ️comunque ci sono io emh ... se vuoi vieni quì così che potrai raccontarmi tutto quello che ti è capitato solo se ti va okay?" Si vedeva che era un pó imbarazzato ma io ormai non respiravo più :" arrivo grazie, davvero." presi lo zaino e lo skate mi tirai giù dalla finestra lo faccio sempre quando voglio scappare di casa e non posso passare dalla porta d'ingresso. Con lo skate arrivai prima a casa di lolla" hey" la voce di alessio risuonô calma mi avvolsi tra le sue braccia mentre lui cauto mi stringeva e mi baciava tra i capelli, era così doce in questo momento!
L' apparenza inganna, ma ora non ci penso proprio a staccarmi
da lui.
Me:)
Ciao in copertina c' è Sasha Pieterse ovvero la sorella di Jennifer, Erica.
Alla prossima
Ali.

Il Diario  di una ragazza diversaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora