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Ho deciso di tenere la pozione al collo, almeno finché non capirò come usarla o dove nasconderla. Draco mi sta attorno da stamattina, vuole quella fiala a tutti i costi e dato che la curiosità è di famiglia, muoio dalla voglia di sapere perché. Mi siedo su uno dei divani di pelle della sala comune, il mio posto preferito per mettermi a leggere, proprio di fianco al caminetto e ad una grande finestra sul lago nero, che a quest'ora della sera crea una luce bellissima. Non amo fare la ragazza misteriosa che si mette in un angolo con un libro, ma stare in camera mentre Pansy sta avendo un incontro con un ragazzo della squadra di Quidditch mi piace ancora meno. Fortunatamente non ci sono molte persone in giro, è venerdì sera e ciò significa che quasi tutti vanno a spassarsela a Hogsmeade, almeno i più grandi. Purtroppo le uniche persone che avrei voluto sparissero sono rimaste qui e hanno tutta l'aria di star per combinare qualcosa. Lorenzo spunta dal corridoio del dormitorio maschile vestito di tutto punto con le mani in tasca, dietro di lui, Nott si sistema il collo alto del maglione nero e si passa una mano tra i capelli castani. Draco e Mattheo li seguono, anche loro vestiti eleganti. Faccio finta di leggere appena mi passano accanto e poi li vedo uscire dalla sala comune. So che mi hanno avvisata e anche che lui è il figlio di Voldemort, probabilmente sto per fare una cosa di cui mi pentirò amaramente e se mi scoprono finirò in un mare di guai. Chiudo il libro e con aria disinvolta mi alzo e li seguo. Mi avvicino cauta all'angolo del corridoio appena fuori dal dormitorio di Serpeverde e sento i loro passi, nessuno dice una parola. Appena la porta si chiude vado avanti, vorrei tanto avere i mantello dell'invisibilità ma ce l'ha sempre Harry, di solito è lui quello intraprendente dei due. Riconosco subito la strada e mi vengono in mente le parole di mio fratello di stamattina, si fermano davanti alla stanza delle necessità. Li spio da dietro l'angolo, attenta a non fare rumore ed ecco che la stanza si manifesta.

-Voi andate, io devo fare una cosa-. Draco, Theodore e Lorenzo annuiscono ed entrano, Mattheo rimane in piedi davanti alla porta, questa scompare e il muro ritorna di nuovo tutt'uno.

-Pensi di venire fuori adesso?-

Cazzo.

Non rispondo, prego che pensi di essersi sbagliato ma è Mattheo Riddle, lui non sbaglia mai. In un secondo si materializza proprio dietro di me e sobbalzo per lo spavento.

-Io stavo prendendo un po' d'aria- balbetto.

-In una delle aree più nascoste del castello? Non credo proprio-

Mi mordo il labbro e abbasso la testa, sono rovinata. Sapevo che non sarei dovuta venire e adesso lui si vendicherà.

-Farò finta di niente, non dirò a nessuno di avervi visto-

-Ormai è tardi Potter. Pensavo che solo tuo fratello fosse come una specie di insetto fastidioso ma tu non sei da meno-

-Te lo giuro, farò come se non fosse successo niente-

-Ti credo. Tuttavia, ho un'idea più divertente-. Mi afferra per un braccio e mi trascina per il corridoio.

-Sei stata collaborativa oggi a lezione. Credi non sappia che hai preso la pozione solo per impedire a tuo fratello di ficcanasare? Ormai ci sei dentro anche tu, ci hai coperti e qualcuno dentro il giro di Lumacorno ci serve-

-Di che diavolo stai parlando?-

-Ma dai, non dirmi che quell'idiota non ti ha raccontato di tutti gli studenti famosi a cui ha insegnato?-. Mi ricordo delle foto a casa sua, forse se Silente ci ha portati lì non era solo per farlo tornare ad insegnare.

A dark heir || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora