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-Tutto ok tesoro?-mi chiede Pansy. Devo sembrare alquanto scossa perché anche Lorenzo mi guarda con espressione preoccupata. Annuisco e lancio un'occhiata eloquente a Mattheo, per quanto vorrei non pensarci in questo momento, la nostra è una conversazione che non può più aspettare.

-Voi andate, credo che Sarah abbia bisogno di un po' d'aria-. E' Theodore il primo a partire, esortando gli altri a seguirlo, che ci guardano dubbiosi ma poi obbediscono.

-Sono tutto tuo-. Gli lancio un'occhiataccia stimolando ancor di più la sua espressione strafottente e lo oltrepasso, dritta verso il cortile dove, a quest'ora, dovremmo essere lontani da occhi ed orecchie indiscreti.

E così è, visto che tutti sono a lezione. Tranne i soliti nullafacenti che però sonnecchiano ai piedi di un albero e non ci daranno fastidio. Ci allontaniamo il più possibile, nascosti dietro uno degli archi che separano il corridoio dal cortile interno.

-Perché mi hai detto che cercare gli Horcrux è una pessima idea?- gli chiedo sottovoce guardandomi attorno per accertarmi di essere soli.

-Perché lo è. Non esiste magia oscura più potente di quella e un mago disposto ad usarla dev'essere molto pericoloso-

-Tuo padre per esempio?-

Sospira e annuisce. -Esatto-

-Tu sai quali sono?-. Mattheo esita a rispondere, stringe le labbra pensieroso e capisco che per lui non dev'essere affatto facile. Sta scegliendo se aiutarmi e tradire la sua "famiglia" o impedirmi di riuscire a distruggerla.

-Alcuni- ammette con un filo di voce.

-Quali?-

-Sarah...-

-Quali?- ripeto alzando leggermente la voce, sono irremovibile, persino io ho bisogno di sapere quanto è disposto ad esporsi.

-Il diario che tuo fratello ha distrutto e l'anello, questo credo che tu già lo abbia scoperto-

-E basta?-. Come può essere che suo figlio non sappia niente più di me?

-Tom li conosce, io posso solo provare ad immaginare-

-Credo di sapere quali sono gli altri, ma per averli ho bisogno di te-

-Se mi stai chiedendo di aiutarti la risposta è no-

-Perché?-

-Lo scoprirebbe subito e verrebbe a cercarci, questa volta non riuscirei a salvarli-

-Questa volta? Perché quand'è che hai dovuto farlo?-

Inspira profondamente e si appoggia alla colonna con la schiena, tiene le braccia tese lungo il corpo e i pugni stretti. Qualcosa mi dice che ciò che mi sta per dire, non lo sappiano nemmeno i suoi amici. Mi avvicino e lo guardo dritto negli occhi che si abbassano su di me.

-Puoi fidarti di me- gli dico come se servisse a qualcosa.

-E' colpa mia se mio padre ha ordinato loro di uccidere Silente- ammette e mi si blocca il respiro in gola -Quando tutti i Mangiamorte sono finiti ad Azkaban, Voldemort era furioso. Aveva giurato di punirli tutti, dal primo all'ultimo, per il fallimento subito al ministero e la vergogna che aveva portato. Voleva ucciderli ma Tom gliel'ha impedito, ha detto che senza forze oscure sarebbe stata una battaglia persa in partenza, così suggerì di eliminare i loro figli. Io mi sono opposto, gli ho fatto presente che in quel modo non avrebbe ottenuto alcun vantaggio e che se avesse veramente voluto fare qualcosa per condannarli, avrebbe dovuto assegnare loro un compito. Una cosa impossibile. Speravo in quel modo di prendere tempo, per avvisarli e scappare. Si sarebbe incazzato ancora di più ma avrei fatto ricadere la colpa su di me, in quel modo si sarebbero salvati. Invece, la mia idea gli è piaciuta più del previsto, tanto che sapeva già che ordine dar loro. Li ha chiamati immediatamente e li ha fatti giurare di uccidere Silente entro la fine dell'anno, altrimenti la stessa sorte sarebbe toccata a loro e quello sarebbe stato l'unico modo per redimere i loro inutili genitori. Tutti e tre hanno accettato-

A dark heir || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora