PASSATO

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Dopo l'introduzione di ieri, oggi spostano i soldi e ci siamo divisi per vedere dove porti.

Ognuno di noi ha una zona, così da assicurarci che non li perdiamo di vista. Comunichiamo attraverso i Walkie appena ci si muove.

Mi tengo a distanza sul lato opposto guardando un paio di uomini caricare dei borsoni neri pieni di soldi su un'auto nera e grossa.

-La tre in movimento- dico salendo in auto e inizio a seguirli sento gli altri nell'auricolare, passo sulla strada principale vedendo la macchina di Dom parcheggiata tra le altre auto.

-L'ultima è partita ora- afferma Gwen e Tej ci comunica la sua posizione per raggiungerlo.
Parcheggio la moto, salgo le scale assieme agli altri e usciamo sul tetto.

-Il lavoro diventa più difficile- li hanno portati tutti alla centrale della polizia, non so se sono stupidi o geni.

-Non si può fare- dice il tipo spagnolo
-Davvero? o sei tu che non vuoi farlo?- gli chiede il mio ragazzo con tono, non abbiamo dimenticato il fatto che se ne erano andati.

-Se posso farlo io, di sicuro puoi anche tu- dico
-Per me non è cambiato niente- dice Dom
-Io dico di attenerci al piano- continua
-Siamo appena passati da missione impossibile a missione impensabile- afferma Roman e va via, Gwen lo segue e mi scambio uno sguardo con Han che mi prende per mano.

Torniamo alla "base" o "casa" quello che è Gwen si mette a smanettare con il computer cercando di hakerare le telecamere

Raggiungo Han che si stava cambiando maglia metto le mani sul suo petto, mi prende per i fianchi spingendo il suo corpo contro il mio

Passo le mani sui suoi muscoli memorizzando tutti i lineamenti, ancora non ci credo che lui sta con me, sono così fortunata ad averlo.

Mi alza il mento con due dita e sorrido, fa unire le nostre labbra in un bacio lungo e passionale
li lascio una scia di baci sul collo facendoli emettere un piccolo gemito e sorrido tornando a baciarlo, poggia la fronte sulla mia mentre i nostri sguardi si completano

-Ci sono cose di me che non sai e...-
-Non devi raccontarmi nulla se non vuoi-
-Voglio- affermo prendendolo per mano
-È solo che ho paura- gli occhi mi diventano lucidi e sospiro profondamente

Mi lascia un bacio sulla fronte prendendomi  prende per mano e portandomi fuori dall'edificio.

Ci appoggiamo alla sua auto e mi guarda, sposta una ciocca dal mio viso e sospiro

-Il mio ex ragazzo non è morto. Ho detto che lo è perché vorrei che fosse morto.
Lavoravo nello Shield da qualche anno, come spia/ assassina professionista, pagavano bene, abbastanza bene da permettermi di crescere Gwen.
Incontrai James due anni più tardi all'inizio della mia carriera. Lui era gentile e dolce con me, con Gwen, eravamo nella stessa squadra solo che lui non era mentalmente stabile, non del tutto almeno-

Faccio un respiro profondo

-Faceva uso di Alcohol e droghe regolarmente 
così tanto che cercai di aiutarlo ma lui continuava a tornare a casa ubriaco e una sera mi aggredì, cercai di liberarmi ma non ci riuscì così Gwen prese la prima cosa e gliela sferrò in testa. Lei iniziò a correre e lui voleva seguirla così l'ho fermato-

Un paio di lacrime mi marcano il viso stavo finalmente dando sfogo a quel dolore che avevo deciso di racchiudere in fondo al cuore

-Mi spinse contro lo spigolo del muro dopo avermi sferrato un paio di pugni in faccia e avermi sbattuta per terra un altro paio di volte.
Si mise sopra di me perché avevo cercato di fermarlo, combattevo, ma ebbe la meglio e mi colpi facendomi perdere conoscenza.
Non riuscivo a respirare a vedere, ho pensato solo che se fossi morta lei sarebbe rimasta sola-

Love and Ride || Han Lue Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora