Vi siete mai domandati perché uno come Gilderoy Allock, all'apice del suo successo come scrittore, abbia deciso di insegnare a dei ragazzini? E vi siete mai chiesti perché uno sveglio come Silente abbia assunto un tale c0glion3?
E comunque... Come...
"MA QUELLO È UN DRAGO!?" Le parole le uscirono di bocca a stento, in un urlo strozzato. Di fronte a lei si era parato un bestione, quasi alto quanto il cottage che aveva raggiunto a perdifiato; era ricoperto di squame opaline e ringhiava come un tuono, mostrando zanne lunghe quanto lame di coltelli, più altre due file di denti aguzzi. "Beh, dovresti saperlo distinguere, un drago, dopo gli esami, mia cara!" Nonna Alika era sbucata alle sue spalle, tirando una mela all'animale; che la prese al volo poi si abbassò con il muso, fino a ad accarezzare la minuta vecchietta, che per poco non cadde. "Non è... Pericoloso?" "Suvvia, Ingrid! Tutta la mia famiglia ha avuto draghi, da generazioni! E perché io, in questa Terra di Barbari, non ne posso avere uno?!" L'anziana donna mise un paio di redini al bestione madreperlato, che si fece bardare e sellare con la docilità di un pony.
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"Mia madre é fatta così, le regole qui in Europa sono diverse, e poi i tempi sono cambiati ... ma faglielo capire... È cocciuta!" Nali, abbigliata in un completo boho con casacca a farfalla, aveva raggiunto Ingrid alle spalle, in un delicato abbraccio. "Prendi un caffè o un tè, prima del viaggio?" Anche Howard era uscito nel grande cortile circondato da siepi e tigli. "No, caro! E anche tu lo berrai dopo! O la passaporta ti farà vomitare l'anima!" Aveva risposto sua moglie. "Sei sicura, Nali, di volergliela far utilizzare? È sconveniente anche per noi!" Si oppose Alika. "...E come vorresti portarlo a Be-Lin? Non vorrai mica...-Nali alzò lo sguardo sul grosso drago opalino -No... No no, non se ne parla, mamma!" "Dimitri è docile e stravede per lui, vero?- Rispose piccata la nonnina- Chi preferisci, il caro vecchio Howard o... la nuova ragazza di Quirinus?" E si rivolse quindi al bestione, dandogli una pacca sulle squame del collo . Il drago raggiunse l'uomo con una falcata e gli diede una leccata che lo sbilanciò, facendolo sedere goffamente sul prato. "Ho capito, ho capito, io e Alika viaggeremo volando, mentre Nali e Ingrid raggiungeranno Quirinus usando la passaporta." Alle parole di Howard il drago saltellò allegro, scodinzolando appena.
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Ingrid evitò i colpi di coda, mentre Nali la invitava a seguirla in casa. "Sai, avrei preferito che il drago viaggiasse con te e mia madre, in modo che due streghe potessero nasconderlo meglio... Ma è un viaggio molto lungo. E poi, Howard patirebbe troppo con la passaporta... Forse, alla fine, è meglio così." "Quanto ci metteranno?" Domandò la ragazza, vedendoli prendere il volo tra urletti di gioia e risate. "Beh ... Immagino un paio di settimane... Se non si fanno distrarre da feste e taverne!" Disse la donna, alzando gli occhi al cielo. Da un lato, a Ingrid non sarebbe dispiaciuta, quell'avventura in groppa al drago. Dovette comunque ammettere a sé stessa che avrebbe allungato l'attesa di vedere il suo adorato Raptor e che forse avrebbe esaurito gli argomenti di conversazione con l'anziana strega. "SKITTY!!!" Nali chiamò il gatto, che balzò sul tavolo, lo prese, poi infilò l'altro braccio nel manico della borsa, prima di afferrare saldamente la mano di Ingrid: "Al mio via, tocca il narghilè!" La ragazza annui, portando l'altra mano accanto all'oggetto. "Pronta?... VIA!"
