ᴀɴᴄᴏʀᴀ ᴇ ᴀɴᴄᴏʀᴀ

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Ancora bloccata sulla Watchtower, la Justice League era sparsa per le varie stanze della nave spaziale. Non tutti avevano una meta precisa o uno scopo per andare in giro, alcuni camminavano soltanto per il posto, soffermandosi su oggetti che appartenevano agli eroi che avevano perso nella battaglia.
Sophie era parte di questa categoria di eroi, la ragazza si fermò davanti a delle armi usate da Diana in varie occasioni durante gli anni, passando poco dopo sui vecchi possedimenti di Arthur, oppure quei pochi che avevano di Dottor Fate.
Niente lí apparteneva a Jim Corrigan, ma non si aspettava neanche di trovare qualcosa.
La ragazza vagava per i corridoi per liberare la mente dai pensieri, quando si imbattè in un amico di famiglia, Oliver Queen

𝐒ᴜᴘᴇʀғʟᴀsʜ : non volevo disturbare
𝐆𝚁𝙴𝙴𝙽 𝐀𝚁𝚁𝙾𝚆 : nessun disturbo, tranquilla. Guardavo solo
𝐒ᴜᴘᴇʀғʟᴀsʜ : che cosa?

chiese lei, avvicinandosi a lui, portando lo sguardo su una foto della prima vittoria della League contro Darkseid

𝐒ᴜᴘᴇʀғʟᴀsʜ : oh...
𝐆𝚁𝙴𝙴𝙽 𝐀𝚁𝚁𝙾𝚆 : sì, questo era più di dieci anni fa
𝐒ᴜᴘᴇʀғʟᴀsʜ : eravate così...giovani
𝐆𝚁𝙴𝙴𝙽 𝐀𝚁𝚁𝙾𝚆 : io non volevo essere in questa foto, ma è stato Clark a convincermi. Mi disse che era giusto avere dei ricordi delle vittorie per non crollare alle sconfitte

sotto quel cappuccio verde, sotto quella maschera che aveva attorno agli occhi, Oliver si tratteneva per non farsi prendere dalle emozioni

𝐒ᴜᴘᴇʀғʟᴀsʜ : magari...saranno fortunati come lo è stato Barry
𝐆𝚁𝙴𝙴𝙽 𝐀𝚁𝚁𝙾𝚆 : mai smettere di sperare...
𝐒ᴜᴘᴇʀғʟᴀsʜ : così dicono...

disse, portando poi lo sguardo verso Oliver

𝐒ᴜᴘᴇʀғʟᴀsʜ : hai paura per Felicity?
𝐆𝚁𝙴𝙴𝙽 𝐀𝚁𝚁𝙾𝚆 : ce l'ho sempre

Sophie non sapeva che dire, ma guardò fuori dalle grandi finestre della Watchtower, osservando come l'ambiente attorno a loro cambiò. Dal Pozzo di Stelle, un'enorme breccia li teletrasportò in un luogo desolato dove la devastazione regnava.
La stazione spaziale venne avvolta da un campo di forza che manteneva l'ossigeno all'interno, per sicurezza, ma Oliver era ancora lí, a fissare quell'immagine

𝐆𝚁𝙴𝙴𝙽 𝐀𝚁𝚁𝙾𝚆 : non devi per forza restare qui, sai che non mi spaventa stare da solo
𝐒ᴜᴘᴇʀғʟᴀsʜ : no, ma so come ci si sente
𝐆𝚁𝙴𝙴𝙽 𝐀𝚁𝚁𝙾𝚆 : anch'io. Non sentirti mai fuori posto
𝐒ᴜᴘᴇʀғʟᴀsʜ : cosa?

chiese lei, non cogliendo il nesso tra le due frasi

𝐆𝚁𝙴𝙴𝙽 𝐀𝚁𝚁𝙾𝚆 : hai detto di essere un anacronismo, non provieni da questa linea temporale e la tua presenza non era "scritta"
𝐒ᴜᴘᴇʀғʟᴀsʜ : sì...in pratica
𝐆𝚁𝙴𝙴𝙽 𝐀𝚁𝚁𝙾𝚆 : non sentirti mai fuori posto. Quando sono tornato dall'isola mi sono chiesto molte volte se stessi facendo la cosa giusta, se il mondo avesse realmente bisogno di un altro vigilante mascherato, finchè non ho capito che non aveva importanza

affermò, voltandosi verso la ragazza

𝐆𝚁𝙴𝙴𝙽 𝐀𝚁𝚁𝙾𝚆 : come dissi a Barry, il mondo non è diverso perché qualcuno ha alterato la linea temporale, i cambiamenti e le tragedie capitano, ogni scelta influenza un'altra da quando esiste il mondo. Scritto o non scritto, previsto o no, adesso sei qui, è inutile che ti concentri a pensare a come sarebbe se tu non ci fossi, pensa invece a come può diventare perché ora ci sei

Sophie non sapeva bene cosa rispondere, il discorso di Oliver aveva senso ed era vero, ogni parola

𝐒ᴜᴘᴇʀғʟᴀsʜ : grazie...ci proverò

𝐅ɪɴᴀʟ 𝐂ʀɪsɪsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora