ʀɪᴛᴏʀɴᴏ ᴀʟʟᴇ ᴏʀɪɢɪɴɪ

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Su Terra-Prime, qualche giorno dopo, Oliver Queen era tornato al 2027, seduto sulle scale in legno della propria casa tra i boschi, con le mani contro cui premeva la fronte dell'uomo, e tra di esse, reggeva un biglietto, una lacrima gli scese dall'occhio destro, mentre batteva nervosamente il piede sinistro sugli scalini in legno

< Il mio nome è Oliver Queen, e mai avrei immaginato di potermi ritrovare in questa situazione. Dopo una battaglia con la Justice League in un disperato tentativo di salvare il mondo, mi sono risvegliato due anni nel futuro, mia moglie non risponde, nessuno dei miei amici sembra dare segni di vita, tutto mi fa pensare che Darkseid abbia vinto >

Felicity era scomparsa, e così la loro figlia piccola, Mia, probabilmente entrambe ora erano sotto il controllo di Darkseid. Più tardi, mentre il sole tramontava nel cielo cremisi che infestava il pianeta da ormai due anni, Oliver era in piedi nel giardino di casa con un arco in legno attorno alla schiena, e uno zaino contenente le poche scorte di cibo e acqua che era riuscito a raccogliere

< O almeno, per ora è così >

dalla tasca dei suoi jeans sporgeva un biglietto, biglietto che lui aveva trovato nella cover del telefono

< "Tenete un profilo basso, nascondetevi e siate pazienti, qualsiasi cosa accada un giorno avremo la nostra rivincita, Darkseid ci avrà battuti ora, ma dovrà ucciderci per riuscire a vincere. So che sarà spaventoso...so che vorrete aiutare le persone e so che sarà difficile, ma resistete. Troveremo una soluzione, vi prego...fidatevi di me". Questo è il messaggio che ho trovato, firmato dalla figlia di Barry.
Da quel che ho capito, sono l'unico che è riuscito a riprendere il controllo...e ne so il motivo >

Oliver teneva in mano un estrapolatore di Cisco, che lui e Felicity tenevano in casa per le emergenze

< Non sprecherò l'occasione, e appena ne avrò modo, tornerò per aiutare a vincere questa guerra, ma fino a quel momento, avrò un solo compito: sopravvivere. >

l'uomo attivò l'estrapolatore, che gli fece comparire una breccia davanti. Oliver prese un respiro profondo e controllò di avere la foto con lui, Felicity e Mia nella tasca

 Oliver prese un respiro profondo e controllò di avere la foto con lui, Felicity e Mia nella tasca

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la guardò un'altra volta e ci lasciò un bacio, ad occhi chiusi. Rimise al sicuro la foto nello zaino ed entrò nella breccia

< Il nome dell'isola su cui mi hanno trovato, è Lian Yu, in Mandarino significa "Purgatorio", e ora ne capisco il perché. I ricordi, il dolore, non me li sono mai lasciati alle spalle, sono sempre con me. Un promemoria di ciò che ho dovuto affrontare, con un solo pensiero, un solo obiettivo >

Quando l'uomo mise piede fuori dalla breccia, tutto gli sembrò tristemente familiare

< Sopravvivere >

dall'ambiente, all'aria che stava respirando, persino al suono dell'acqua che scorreva sulla spiaggia

< Per salvare il Multiverso, devo diventare qualcos'altro, e per fare ciò, devo tornare dove il mio viaggio è iniziato... >

𝐅ɪɴᴀʟ 𝐂ʀɪsɪsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora