ℂ𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 𝕤𝕖𝕥𝕥𝕖

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Si avvicinò al profumo di biscotti, curioso, Topaz stava cucinando la colazione. Stava infornando dei biscotti alla vaniglia.

Aventurine la guardò curioso -Vuoi una mano?- chiese.

-Volentieri- rispose lei, sorridendo.

Subito il ragazzo prese una ciotola con dell'impasto dei biscotti e provò a mescolarlo sotto l'osservazione della beta.

-Bravo, stai andando bene- sorrise, tornando a controllare quelli in forno.

Aventurine sorrise, poi guardò l'impasto, che stava diventando sempre più solito -Veritas è ancora fuori?-

-Si, lui ha sempre da fare la mattina, non ha lavorato per un buon mese intero, perché era preoccupato per te- spiegò.

Aventurine rimase sorpreso -Era... preoccupato per me? Oh, che carino- disse, ridendo leggermente.

-È tipico suo, ha salvato il mio piccolo Numby, stava per essere investito e lui si è buttato in strada per prenderlo-

Sgranò gli occhi -Accidenti-

-Tranquillo, è andato tutto bene- sorrise.

L'omega prese l'impasto con le mani per formare delle piccole palline, mettendole poi in una teglia.

Topaz sembrò più seria, si poggiò al bancone dopo aver spento il forno.

-Non fidarti troppo, però...-

Aventurine alzò lo sguardo.

-Lui non si fida di nessuno, non facilmente, sono con lui da anni e per fidarsi di me ci sono voluti mesi interi-

Lo sguardo di Aventurine si trasformò in uno triste.

-Quindi mi ha salvato solo perché gli faccio pena?-

-No, non intendo questo, Aventurine-

L'omega si accarezzò la pancia, fermandosi nel suo lavoro, era alla fine del quinto mese. Era passato tanto tempo da quando era lì con Topaz e Veritas e per fortuna non ancora si aveva più traccia dei due che lo perseguitavano.

-Stai bene?- chiese Topaz dopo un po'.

Aventurine rispose dopo un po' -Fa un po' male... ma sto bene, tra due giorni ho la visita- sospirò.

-Se vuoi possiamo andarci ora-

-Sto bene, davvero- insistette il ragazzo, facendo annuire Topaz.

-Non volevo agitarti, mi dispiace- disse la beta, preoccupata.

Aventurine scosse la testa con un sorriso -Non ti preoccupare, sto bene, non è successo nulla-

-Dopodomani scoprirai se il pargoletto è maschio o femmina- sorrise Topaz -Hai già in mente un nome?-

L'omega scosse la testa -In realtà no, non ho mai avuto del tempo per pensarci bene...-

-Da quando sei qui con noi non ci hai pensato?-

-No, però mi sono abituato a tenerlo e mi sono promesso che lo proteggerò... con tutto me stesso- si poggiò una mano sulla pancia, sorridendo leggermente.

-Fai bene, è una bella cosa- sorrise -Io e Veritas ti aiuteremo senz'altro-

Il ragazzo sorrise, era felice di avere amici come loro.

Veritas tornò tardi a casa, Aventurine si stava facendo una doccia, appena uscì dal bagno l'alpha era nella stanza, che girò lo sguardo verso di lui.

Due vite || RatiorineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora