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- Posso dimostrarti di non essere più l'uomo di prima, domani pomeriggio vieni all'università di Toronto e chiedi di me -

Aveva passato l'intera mattinata in tribunale e quella maledetta frase non faceva altro che distrarla dai suoi obblighi. Courtney non poteva lasciarsi andare così, andava bene farci sesso in maniera occasionale ma provare qualcosa di più?
Quello era da sconsiderati.
Nonostante ciò neppure per un secondo aveva smesso di pensare a lui.
E alla fine la curiosità aveva vinto, per la prima volta da anni aveva chiesto un permesso per poter uscire prima da lavoro soltanto per vedere cosa diavolo intendesse dire Duncan con quella frase.

Non metteva piede in quell'università da quando si era laureata ed era una sensazione maledettamente strana.
In gola le riaffioravano tutte le ansie e le sgridate di sua madre per quei maledetti esami, nessuno avrebbe dovuto vivere una vita così.
Tantomeno lei che comunque riusciva a portare ottimi risultati a casa.

- Buonasera, cerco Duncan Nelson -

Il custode sembrava scocciato dalla domanda, come se fosse una di quelle particolarmente gettonate durante la giornata.

- Aula L3 terzo piano -

Non era mai stata in quel dipartimento ma le piaceva da matti, cosa diavolo ci facesse Duncan in università restava poi un mistero.
Forse le voleva dimostrare di essersi rimesso in carreggiata iscrivendosi all'università?
Sì, decisamente era un buon inizio per dimostrarle di essere un uomo migliore.

Si sedette tra i banchi gremiti di studenti e si sentì fuoriluogo nel non aver portato neppure una penna e un foglio per poter seguire il professore.

- Buonasera a tutti mi scuso per il ritardo ma avete visto che meravigliosa vista ha quest'aula? Ho dovuto chiedere vari favori per averla ma i miei ragazzi hanno bisogno di ispirazione per sognare e scrivere poesie -

Nascosto da una pila di libri che aveva tra le mani c'era lui, il suo scapestrato Duncan.
Rimase a bocca aperta.

- Prima lezione? Il professor Nelson fa quell'effetto a tutti -

A parlare era stata probabilmente la ragazza seduta accanto a lei ma non vi dette peso, era davvero troppo focalizzata su quel professore.
Perché diavolo non c'erano professori così quando lei era una studentessa? I suoi erano probabilmente compagni di scuola di Cleopatra, bastava una sola occhiata e puff sarebbero diventati polvere.

Non c'erano dubbi, poteva riconoscere i graffi della sera prima dalla camicia semi aperta.
I suoi graffi.
Il suo delinquente si era laureato ed ora era un professore accademico.
In tutta la sua vita non si era mai sentita così tanto fiera di qualcuno.
Gli occhi le brillarono di commozione e si concesse una lacrima soltanto, sicura che lui non l'avrebbe mai e poi mai vista.

- Non potevamo che non cominciare da colui che move il sole e l'altre stelle. Colui che spinge alla follia, pensate all'Orlando Furioso, totalmente impazzito mentre capisce che la sua donna ormai è tra le braccia di un altro uomo. L'amore vendicativo che ha Heatcliff in Cime Tempestose. Vogliamo per caso citare dello straziante amore non corrisposto del triangolo Scarlett 'O Hara Ashley e quel povero Rhett Butler? Siamo talmente colmi di esempi d'amore che oggigiorno troviamo difficoltà anche a capire come muoverci e dunque noi non possiamo non partire dal principio-

Il fatto che stesse parlando d'amore era forse una coincidenza con la sua presenza o era stato tutto studiato a tavolino questo Courtney non l'avrebbe saputo mai e poi mai.
Ma le piaceva, eccome se le piaceva.
Più spiegava e più lei si ritrovava a volerne di più, a tal punto da non rendersi neppure conto della pausa di venti minuti che veniva annunciata.

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