Mi sono affrettata dietro la folla che esce dai dormitori.
Yeelen: «Credi che siano già esposti?»
Amita: «Non credo... siamo in anticipo! »
Yeelen: «È pazzesco, che folla! Non incontri mai nessuno in questo edificio e improvvisamente c'è un sacco di gente...»
Amita: «Sai dove li espongono?»
Yeelen: «Nella hall d'ingresso dell'edificio d'arte.»
Amita: «Di questo passo, se continuiamo a camminare in mezzo a tutta questa calca, riusciremo a vedere i risultati tra due anni.»
Yeelen: «Hai ragione. »
Io e Yeelen cerchiamo di farci strada a gomitate per uscire dalla massa. Mi sono bloccata un attimo, incredula davanti alla quantità di studenti riuniti qui. Sono tutti accalcati sulle scale in direzione dell'edificio d'arte, che però, per il momento, sembra essere ancora chiuso. Yeelen ha riconosciuto dei suoi amici in mezzo alla folla e li ha raggiunti, lasciandomi sola in mezzo a tutta questa gente. Tutto lo stress di quest'anno non è niente rispetto a quello che provo in questo preciso momento. Arrivare all'edificio d'arte mi sembra pressoché impossibile. Ho tentato di intrufolarmi tra la folla per vedere se riconoscevo qualcuno. Ho bussato da Chani stamattina, ma era già uscita... È di sicuro qui da qualche parte. Continuavo a scrutare scrupolosamente, nella speranza di scorgere la mia biondina gotica preferita. Certo che Chani non è molto alta, sarà difficile trovarla.
Rosa: «Amita!»
Amita: «Ciao Rosa! Come va?»
Quando l'ho stretta tra le braccia, mi sono accorta che tremava.Amita: «Rosa... tutto bene?»
Rosa: «Io...»
Amita: «È per la folla? C'è troppa gente? Vuoi un bicchiere d'acqua?»
Rosa: «No, è che... non passeró, Amita. Non ci sono dubbi. Ho sprecato l'anno e sarò costretta a ripeterlo, e...»
Amita: «Ehi... Aspetta un attimo! Respira, Rosa! Sono sicura che avrai la laurea! È colpa dello stress che ti paralizza, sono sicura che ce l'hai fatta. »
Rosa: «No... io... Dopotutto ho perso una parte dell'anno e il resto del tempo non sono stata assidua come avrei dovuto, io... »
Amita: «Ma hai lavorato sodo! Vedrai, andrà tutto bene!»
Ha abbassato la testa, aveva le lacrime agli occhi.
Amita: «Rosa... È solo la tensione! »
L'ho presa tra le braccia, poi ho dato un'occhiata intorno.
Amita: «C'è ancora tempo prima che aprano le porte. Hai bisogno di un po' d'aria.»
Ho preso la mano di Rosa. Devo trovare un posto lontano da questa caciara per parlare con lei. Abbiamo fatto fatica ad entrare in biblioteca, ma alla fine ci siamo riuscite. Altri studenti sono venuti qui per starsene tranquilli, aspettando l'apertura delle porte. Sono andata a riempire un bicchiere d'acqua alla fontanella in fondo alla sala.
Amita: «Tieni, bevi un po' d'acqua.»
Rosa: «Grazie...»
Amita: «È solo un attacco di panico, Rosa. È normale, è il giorno dei risultati. Ma... Vedrai, il tuo nome sarà sulla lista. »
Rosa: «Deve esserci. »
Amita: «Ma Rosa... sdrammatizza ! Peggio che vada, ma non succederà, immaginiamo che tu non abbia conseguito la laurea. »
I suoi occhi si sono riempiti di lacrime. Le ho posato le mani sulle spalle.
Amita: «Avrai il vantaggio di averlo già fatto! Potrai approfondire alcuni punti, sarebbe fantastico. »
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Dovrei Rappresentare L'Autorità Ma...(Dolce Flirt)
FanfictionRayan Zaidi. ✨ Dolce Flirt (Storia Originale) «Non bisogna pensare che noi professori, dall'alto delle nostre cosiddette "alte sfere" non abbiamo gli stessi interessi che avete voi» Rayan Zaidi è il professore di Arte Moderna e Contemporanea all'un...