Me Lo Sento - Sophia

3 0 0
                                    

Finalmente è sabato.
A chi è che il sabato non piace? Ma soprattutto spiegatemi perché non vi piace?
Si è liberi di fare quello che più si ama: uscire, dormire fino a tardi, maratona serie tv su netflix, guardare la propria squadra giocare l'ennesima partita, insomma ce n'è di ogni.

Oggi è un giorno speciale, me lo sento.
Oggi succederà qualcosa, me lo sento.
Ma le mie ginocchia non sono d'accordo. Se mi fanno male loro e succede veramente qualcosa, allora è qualcosa di brutto.
Oggi mi fa male solo il ginocchio destro. Ho qualche speranza allora.

Passo l'intera giornata nella noia, scarico le foto fatte ieri, le modifico quel tanto che basta per renderli speciali e di tanto in tanto penso a che indossare alla festa di stasera.

Bzz. Bzz. Bzz.

Prendo il cellulare e Yuki mi ha scritto un messaggio che è lungo almeno quanto inferno di Dante.
Per sommi capi capisco che è stata mollata da qualcuno, fidanzato o forse amiche, ma che la serata non salta, anzi "NON DEVE SALTARE, NE HO BISOGNO" cit. Okaaayyy ora ho paura.

Mancano 15 minuti alle 21 ciò significa che a breve Yuki busserà alla porta, mi viene a prendere lei perché tra le due è l'unica con la patente e soprattutto con la macchina.
Io però avevo perso la cognizione del tempo, così di fretta e furia metto un vestitino nero corto dalla gonna un po' ampia, un paio di sandali e pochette dello stesso colore. Molto basic lo so, ma non ho tempo di decidere come agghindarmi e poi sinceramente nemmeno mi importa più di tanto.

Non so se ve l'ho già detto, ma io odio le feste.
Ho il terrore da quando quella volta alle superiori... Non mi ci fate pensare vi prego, la pelle d'oca solo al pensiero.
Non ho mai avuto grandi amicizie, qualche amore si, ma niente di serio, finiva tutto troppo presto. Mi dicevano che ero complicata, ma secondo me ne cercavano solo una un po' troppo facile.
Siamo fuori la porta principale del dormitorio maschile Sud. Yuki e una sua amica (allora forse l'ha mollata il fidanzato), mi hanno raccontato che prima l'università aveva solo 4 dormitori 2 maschili e 2 femminili ed essendo anche piccoli, sono nate le confraternite direttamente lì. Ora capisco perché c'è il simbolo dell'Alfa sotto l'insegna "Dormitorio Sud".
Il mio dormitorio invece è più nuovo e grande quindi se mai volessi entrare in una confraternita, dovrei trasferirmi in una delle due esistenti tra i vecchi dormitori.
Inoltre solo le confraternite hanno diritto a far parte delle squadre sportive dell'Università, è rarissimo anzi quasi impossibile che uno studente fuori dalla confraternita sia riuscito ad entrare in qualche squadra, a me sembra una cosa un po' stupida, ma ehi chi sono io per ribellarmi a questa idea che nemmeno mi interessa?

Comunque facciamo per entrare ma la porta si apre, la musica sparata a tutto volume esce rompendoci i timpani (o forse solo a me, visto che le ragazze sembrano piuttosto eccitare) e con lei esce fuori anche un ragazzo totalmente strafatto quasi come se fosse stato spinto, quasi cadendomi addosso, non capisco cosa sta accadendo, in pochi millisecondi sento di perdere l'equilibrio, sto per cadere anche io ma una mano grande e forte mi prende per il braccio e mi tira su.

Un motivo per resistere Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora