Lei, il Caos

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Pov's Logan:

Ho appena finito la doccia, sento i ragazzi ridere e parlare di alcune cheerleader, Andy ancora non demorde con la bambolina.
Prima ci ha sorpassati facendo lo slalom nello stretto corridoio e mentre ce ne stavamo andando l'ho vista sfrecciare su dei rollerblade. Ma non li ha dei piedi, una macchina? Che strana ragazza.
Comunque era vestita in modo abbastanza particolare per girare in città, vedo Jessica uscire e la saluto e la chiamo con un cenno della mano e un sorriso.
«hey, Jess.. Ma chi è quella?» indicando bambolina che si allontana.
«Logan tesoro, ti alleni con lei e non lo sai?» mi sta mangiando con gli occhi, non le importa niente della domanda che le ho posto, vuole solo una cosa, ma la vedo comunque continuare.
«va alla nostra stessa università, ma è più piccola, non ricordo come si chiama, qui si è iscritta con la convenzione danza + pattinaggio, ho sentito dire che è un vero talento in entrambe le discipline, anche se pattinaggio non l'ha mai fatto. A me non sembra tutto questo talento ma mai mettersi contro il direttore del palaghiaccio» finisce con una punta di invidia. Possibile? Ahahah interessante, bambolina si è già fatta dei nemici. È comunque ora capisco il perché di quell'abbigliamento, sta correndo a lezione di danza. Poi la sento continuare «sei libero? Ti va una seduta di yoga?»
«adesso lo chiami così? Tieni, metti questo» le rispondo divertito a quella sua uscita. Anche Jessica fa pattinaggio artistico, ma non è mai capitata in contemporanea dei miei allenamenti, così quando possiamo, una botta e via non ce la nega nessuno.

È sempre così aggressiva, sembra voglia divorarmi, mi sbatte sul retro della porta della sua stanza, mi stuzzica il cazzo con le dita prima da sopra la tuta, poi intensifica i movimenti ed entra direttamente nelle mutande. Non mi faccio attendere, la prendo in braccio e la posiziono sul tavolo, le alzo il vestito e le abbasso gli slip con poca grazia, neanche la sfioro e già geme. Quanto è eccitante il suono di una donna arrapata, in pochi secondi, indosso il preservativo e la penetro, un unico movimento deciso, fino in fondo per farla urlare di piacere. Continuo così, sempre più forte, sempre più veloce e con una mano le massaggio un seno, con l'altra il clitoride. Non resiste al mio tocco, nessuna ci riesce, nessuna mi resiste. Viene inondandomi di piacere, aggrappata alle mie spalle. Le do ancora qualche colpo e poi arrivo anche io al culmine. Tolgo il preservativo, lo getto accanto a lei, mi rivesto e me ne vado. Lei rimane scioccata, non so che si aspettava, una sveltina si chiama così per un motivo.

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Pov's Sophia :

Ieri è stata tosta, madame Blanche, l'insegnante di danza classica, ha voluto la mia anima solo perché ho fatto due minuti di ritardo. Due. Non venti. Solo due di orologio.
Oggi comunque non devo andarci e nemmeno al palaghiaccio, in compenso ho il corso di fotografia e il turno al bar dove lavoro.

Avete presente quando a scuola c'è sempre il bello della scuola amato da tutte e invidiato da tutti i ragazzi? Beh qui ce ne sono addirittura due, uno è Logan, e già sapete cosa penso di lui. Poi c'è Alex Singer, biondo, occhi azzurri, alto, leggermente muscoloso e un anno più grande di me e frequenta fotografia.
Vabbè avrete già capito cosa sta succedendo.

Il prof ci ha divisi in coppie per un progetto, dobbiamo fare foto che colgano l'attimo e queste foto vanno fatte qui all' università. Ha detto che vanno bene tutti i tipi di foto, anche scatti ipoteticamente inutili possono essere delle grandi opere d'arte.

Prendiamo posto coi blocchi di appunti per poter conciliare le nostre idee e sento il prof dire «inoltre la coppia con le foto più belle e i voti più alti potrà allestire una mostra aperta a tutti proprio qui in facoltà»

«tu sei Sophia giusto?» mi chiede d'un tratto Alex.
« come fai a saperlo?» lo guardo sospettosa, vorrei avere un profilo basso, vivere la mia vita e non dare fastidio o preoccupazioni a nessuno.
«l'ha detto il prof durante l'appello» e i miei sospetti svaniscono a questa risposta. Devo imparare a sciogliermi un po'.
«si sono io, scusami per prima Alex» e gli regalo uno dei miei migliori sorrisi, che ricambia immediatamente. «allora, che idee hai per questo progetto?» continua lui come se niente fosse. Io scuoto la testa, non ho proprio idee, a meno che non andiamo sul sicuro con le squadre sportive, ma non ne sono molto entusiasta.
«beh io stavo pensando alle partite nei weekend, meglio ancora durante gli allenamenti, dobbiamo solo chiedere il permesso a squadre e allenatori. Che ne dici?»
«Fantastico..» sussurro più a me stessa che a lui.

Un' ora dopo ci ritroviamo a pranzare insieme sugli spalti, Yuki ci ha incontrato nel corridoio e ha deciso di pranzare con noi e, citandola, di "ammirare quei gran bei manzi del football", fa in fretta a dimenticare il suo ex... Comunque dopo un po' arriva la squadra e chiediamo loro se va bene che facciamo qualche scatto di prova, spiegando all'allenatore che è puramente a scopo accademico, addirittura ci ha chiesto di vedere i tesserini scolastici per una maggiore conferma.
In pochi minuti vedo Alex scattare a raffica una serie di foto, senza neanche preoccuparsi di controllarle, io invece mi prendo del tempo per sistemare la macchina fotografica, non avendo il treppiedi la appoggio al muretto, inquadro, metto a fuoco, zoom e Click! Faccio questo per il resto della pausa pranzo, avrò scattato al massimo una decina di foto, lui invece ne ha quasi un centinaio e alcune di quelle che mi ha mostrato sono da cancellare.

Pov's Logan:

Sono al parcheggio, ho appena finito le lezioni e non vedo l'ora di riposarmi un po', oggi non ho allenamento, ma questo probabilmente solo perché stiamo agli inizi, di solito Smith preferisce vederci allo stremo delle forze prima di lasciarci andare.
Faccio per mettere il casco e vedo Bambolina in compagnia di Alex Singer e una ragazza asiatica dal viso conosciuto.. Stanno uscendo dalle tribune del campo di football, le ragazze si salutano e vedo quella asiatica entrare in sede, poi Alex saluta bambolina con un abbraccio e un sorriso. Hanno entrambi delle fotocamere al collo, quindi intuisco di che facoltà sono ma non avevo idea che lui e la Bambolina fossero addirittura amici.

Alex Singer è un ragazzo apposto, è simpatico e gentile con tutti, so per certo che insieme formiamo il duo di ragazzi fighi di questo Ateneo. Io lo so e lo sfrutto appieno, lui invece non ci dà peso.
Non siamo amici, non frequentiamo la stessa gente, però non ho nulla contro di lui e credo sia reciproco.

Lo vedo allontanarsi in macchina e bambolina incamminarsi verso la fermata dell'autobus, così la raggiungo in moto.
«hey bambolina! Oggi niente pattini?» la vedo sussultare, forse era sovrappensiero o ha avuto paura? Perché mai poi?
«non dovresti chiamarmi così» continua a essere come sulle spine...ma perché? Comunque la vedo continuare quasi sbuffando «ti occorreva qualcosa?»
«dove vai?»
«non penso siano affari tuoi»
«vuoi un passaggio?» insisto.
«si, certo così ti fai gli affari miei.. Non lo voglio un passaggio. Perché adesso sei così gentile?»
Aspetta, in che senso? Io sono sempre gentile.
«Ah, aspetta, ho capito.. È perché siamo in pubblico. Ho indovinato vero? Vabbè non ti preoccupare, puoi evitare di fingere e trattarmi come al solito.»
La vedo salire sull'autobus, mettere le cuffie e appoggiarsi al finestrino chiudendo gli occhi.
Che ragazza strana, non mi ha nemmeno detto qual è il suo nome.

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