(In)comprensioni

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La festa ieri è andata bene, pensavo peggio. Forse devo ringraziare il fatto che mi ero dimenticata di cambiare trucco, lui non si è reso conto di chi avesse accanto a sé. Sono riuscita persino a sentirmi a mio agio con lui, ma non penso che sarà sempre così.

A lezione di make up artistico ho dovuto riprodurre nuovamente il Makeup da cigno di ieri, solo questa volta totalmente bianco e molto più glitterato. Stiamo facendo pratica con diverse opere teatrali e, visto che io dovrò esibirmi a danza proprio come cigno, mi sono proposta di fare un autotrucco, anziché usare dei modelli come fanno tutti.
Morale della favola? Adesso sono completamente struccata ma sembro una palla da discoteca perché alcuni glitter non si sono tolti e la sottoscritta deve dividere la pista di pattinaggio con Logan e tutta la sua squadra durante gli allenamenti... Fantastico...

Stranamente è come se ce l'avessi nel sangue, pattinare intendo, forse perché alcune posizioni sono simili al balletto e la forza nelle gambe per saltare non mi manca di certo.
Comunque l'allenatore Williams mi suggerisce di fare un paio di giri attorno la pista, TUTTA la pista, e poi fare un po' di freestyle per sciogliermi.

Sto a metà del primo giro quando sento una voce urlarmi contro «ehi ragazzina! Metà del campo è nostro! Vai a dimenarti altrove!» vedo la squadra di hockey entrare in campo e il loro allenatore lanciarmi sguardi malefici, mi avvicino con quanta più sicurezza è possibile e cercando di essere cortese gli dico puntando il dito in lontananza «il mio allenatore, quello lì con la polo della nazionale, mi ha detto di fare due giri attorno tutta la pista me ne manca solo uno, poi non si preoccupi mi dimenerò nella mia metà della pista.» vedo che sta per ribattere allora continuo velocemente consigliandogli«piuttosto che redarguire una ragazzina che non fa parte dell'hockey, pensi ad attirare la concentrazione dei suoi giocatori in modo più accattivante delle mie gambe» al che, corsi via a fare l'ultimo giro di corsa. Mentre sentivo ancora qualche sguardo su di me, probabilmente divertito, o incredulo, o incazzato e infastidito, poco importa.
Oggi sentivo il bisogno di sfidarli un po', tutti quanti, quindi finito il giro, tornai alla metà pista che mi spettava tagliando di netto lo spazio che usava la squadra. Logan quasi mi venne addosso, ma piroettai abbastanza velocemente da non fargli capire nulla e, cosa più divertente fu vederlo completamente intontito al mio sorridente «Ciao, Logan. Com'è andata ieri sera?»

Il freestyle era sulle note di una certa Angelina, il coach è italo americano quindi le canzoni più sconosciute le sa lui, anche se dice che è nuova, mi ha tradotto qualche frase e mi piace un casino. Così decido di ballarla come sfida ai ragazzi, che tanto comunque non stanno prestando attenzione al loro coach.

Pov's Logan :

Cavolo che caratterino che ha quella lì! Mi sembra un po' una pazza, si è permessa di sbeffeggiare il nostro allenatore (Sam Smith tipo il cantante) e, ok forse un po' aveva ragione sulla storia degli sguardi, ma cavolo ha delle gambe da urlo. È piccoletta ma ha le gambe più magre e lunghe che abbia mai visto.
Ad un certo punto mi chiama per nome, mi guarda dritto negli occhi e mi chiede sorridente, con un ché di divertito com'è andata ieri... Ieri alla festa... Ma io ieri non l'ho vista, come cavolo sa di ieri ??

Che poi che buffa che è, piena di brillantini in tutta la faccia, chissà che ha combinato, ahahahahahahaha fa troppo ridere però!

Iniziamo l'allenamento, sia noi che lei, ad un certo punto sento JJ esclamare «mi piace sta canzone! La cantante è una bonazza! Coach, alleniamoci più spesso con la musica di sottofondo!»,
«se ti piace così tanto, ti conviene cambiare sport, Johnson!» lo ammonisce l'allenatore e vedo Andy Ed i gemelli Patterson ridersela sotto i baffi, sono i nostri 3 difensori e in più Patterson sono indivisibili e un po' burloni (non so se avete presente i fratelli weasley di harry potter, beh loro sono peggio).
Mi avvicino a J e gli chiedo il significato di questa canzone e nel mentre vedo la ragazza ballare come se stesse combattendo o se si stesse sfogando. «in sintesi fa capire quanto a volte per vivere senza pensieri bisogna solo scappare dalla realtà senza dare continuamente spiegazioni, perché non sempre la gente capirebbe». E poi molto velocemente, prima che il coach se ne accorga mi fa una traduzione simultanea di alcuni versi e lì inizio a capire anche i movimenti della pattinatrice.

Finito l'allenamento la vedo ancora pattinare, saranno le 17 passate.. Noi abbiamo iniziato alle 15 e lei già c'era, sul viso non c'è una sola goccia di sudore ma la vedo un po' più esitante in alcuni movimenti rispetto a qualche ora fa.
JJ riporta a sé l'attenzione chiedendomi qualcosa ma mi sono perso..
«scusami, che stavi dicendo?»
«dicevo, per sabato... La facciamo una festa post partita?»
«ah.. Ehm.. Si.. Credo che..» non riuscivo a concentrarmi su ciò che dovevo dire avevo altro per la testa.
Fortunatamente Andy mi salva aggrappandosi alla sua spalla e portandolo in spogliatoio, sento in lontananza «devi sapere che le feste post partita qui le organizzano le squadre dell'Università che non hanno una partita a cui partecipare, quindi probabilmente quelli di nuoto o di football faranno qualcosa per noi e noi lo faremo poi a loro..» ad un certo punto sento un urlo «merda raga devo scappare sono le 5 e mezza ho una cena di famiglia, mia madre mi squoia vivo se faccio tardi!» ecco Daniel, o Danny, o Dan, o semplicemente D, abita qui vicino, ma ha voluto alloggiare in dormitorio "per crescere e maturare", però ogni scusa è buona per tornare a casa dalla famiglia.

«scusami» una voce dietro di noi, sottile e un po' affaticata «scusami, non volevo origliare, potresti ripetermi l'orario per favore?»
«le cinque e mezza, figurati comunque non è successo nulla» Daniel è praticamente il più gentile della squadra. Il principe azzurro che tutte vorrebbero.
La vedo sussurrare un "Merda" e poi un flebile grazie nei suoi confronti e va verso il  suo allenatore.

Pov's Sophia:

Mi ha fatto stranissimo avere una conversazione con uno dei ragazzi della squadra, ma appena ho sentito l'orario non ci ho visto più, sono scattata verso il coach e l'ho educatamente mandato a quel paese, ho scavalcato il muretto, coperto di corsa le lame dei pattini e ho corso fino agli spogliatoi scavalcando anche i ragazzi dell'hockey.

In meno di 10 minuti esco dallo spogliatoio con lo chignon ben tirato, il body da allenamento, gli scaldamuscoli e i rollerblades ai piedi. Sì, quando sono tremendamente in ritardo vado sui pattini. Non ho mai potuto prendere la patente, quindi vado a piedi o con i mezzi, ma adesso è un'emergenza.
Esco di corsa e vedo i ragazzi salutarsi e prendere le loro auto. Logan è in moto, bella moto a proposito, ma non glielo dirò mai. Mai dare questo genere di soddisfazioni ai ragazzi. Comunque meglio scattare che altrimenti dovrò fare plié fino all'alba.

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