"Vede, noi siamo persuasi che per governare bene bisogna evitare di governare troppo".
"E non avete nessuno strumento democratico, né voto, né altro?"
"Per carità! La nostra gente si scandalizzerebbe se dovesse dichiarare che una politica è buona e l'altra è cattiva."
ORIZZONTE PERDUTO
James Hilton(estratto dal taccuino di viaggio di Kris)
CAPITOLO 1
JUPHAL (2475m) - CHEBKA (2720m): 1° GIORNO DI TREKKING, 7 ore di cammino
Partiamo verso le 6.30 da Jomson, con il Cessna della Tara Air a 12 posti, diretti a Juphal, la porta del Dolpo, una regione ancora appartata del Nepal, sopra i 4000 metri, di cultura tipicamente tibetana; il "paese nascosto" come viene chiamato.
Inutile negarlo, fantastico di trovare, in una valle segreta, il Monastero di Shangri-La, e non tornare mai più.
Nel romanzo "Orizzonte perduto" di James Hilton, bisognava superare alti passi innevati e la paura di cadere in abissi senza fine.
Olgivanna e Giulian, i miei amici e compagni in questo viaggio, si sono accomodati nei posti davanti a me, ridono e scherzano. Olgivanna ha portato con sè Gregory, il suo inseparabile orsetto porta fortuna. Gli parla (si parlano) come una mamma al suo pargolo.
Ogni volta che insieme si inizia una nuova avventura, loro (tre) diventano bambini stupidelli e non è per sfogare le tensioni, sono proprio dei buffoni.
Mi piace osservarli, però, con un filo di invidia; io non ho questa forza, eppure sono la più giovane del gruppo. Non sentendomi adeguata, aumenta il mio desiderio antisociale di appartarmi e lasciare il mio destino nelle loro mani.
Lo so, il desiderio di una pausa mi fa delegare, mi fa dire "faccio quello che vuoi ma ti prego non farmi pensare", in fondo una forma di chiusura.
So che questo meccanismo mi rende insicura, fragile, persa, e genera paure.
Ma gli altri passeggeri del volo sono tesi, il bimbo nepalino che ospito sulle mie ginocchia mi stringe i pantaloni per tutta la tratta come per aggrapparsi a qualcosa di sicuro, mentre il piccolo aereo oscilla alle folate di vento.
Anch'io non mi sento sicura, ma di questo trekking, che sento molto impegnativo in zone così poco frequentate.
Il volo in se è molto emozionante.
Sorvoliamo foreste verde smeraldo che scintillano al sole, con le piccole ali accarezziamo le colline e i miei occhi si perdono all'orizzonte sulle vette innevate del gruppo Annapurna.
Poco più di un'ora di volo e atterriamo nella cortissima pista sterrata di Jhupal dopo aver accarezzato, molto da vicino, le montagne ancora una volta con le piccole ali del nostro aeroplanino.
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EVENING STAR
AdventureVIAGGI PINDARICI NEI MONDI PARALLELI. Al sopraggiungere delle tenebre appare sempre una stella che brilla nel cielo infondendoci un lume di speranza. Abbiamo chiesto ai nostri collaboratori di raccontare viaggi ispirati da un LIBRO. Essenziali ONE...