Camille
Mi rigiro nel letto per ore, tentando di prendere sonno ma invano. Ho ancora in mente le parole di Caleb e sulle labbra sento ancora il suo sapore, che sa di menta e di "lui". Mi sento un po' un'idiota a permettergli di rovinarmi la vita ma so riconoscere quando è sincero e quando non lo è. Solo che non capisco come abbia fatto ad innamorarsi di una come me, avrebbe potuto rendere felice chiunque, se stesso per primo, ma ha continuato a starmi vicino nonostante io non avessi interpretato le sue vere intenzioni. Effettivamente avevo provato qualcosa di diverso il pomeriggio in cui ero andata da Cal dopo la mia rottura con Daniel, c'era qualcosa di particolare nel modo in cui mi abbracciava, era come la prima volta e avevamo entrambi paura di sorpassare qualche limite. Non riesco davvero a capirne il motivo.
Sbuffo forte perché questa situazione è sempre più complicata ma mentre chiudo gli occhi decido quale sarà la mia posizione.Cal mi dovrà dimostrare di fare davvero sul serio, devo essere certa che per lui non sia solo l'ennesima cottarella altrimenti rischio di venirne fuori distrutta come con Dan. Non posso accettare vie di mezzo, se gli interesso quanto dice troverà il modo di farmi innamorare veramente di lui.
C'è una parte di me, la parte maggiore e dire il vero, che spera che lui riesca nel suo intento. Non ho mai visto tanta dolcezza e tanto amore negli occhi di qualcuno, e soprattutto non ho mai visto Caleb comportarsi così. Se non stessi parlando di me stessa direi che è davvero innamorato ma vista la situazione non voglio saltare a conclusioni affrettate.
Chiudo gli occhi e sorrido pensando alla mia insensata gelosia verso tutte le ragazze che sbavavano per Cal. Certo, ho capito solo adesso che si trattava di gelosia ma ora sono certa di provare qualcosa di speciale per lui, qualcosa che per anni ho represso confinandolo all'amicizia.
Mi prende una piccola morsa allo stomaco perché capisco, in un attimo, la causa degli sguardi persi che Caleb aveva certe volte. Mi guardava, ma non guardava me. Mi parlava ma non parlava a me. Capisco come doveva sentirsi quando ero con Daniel, quando l'ho baciato davanti a lui. I suoi occhi lo tradiscono spesso ma non pensavo davvero che il motivo fosse la gelosia. Sono stata una vera idiota. Continuo a ripetermelo da tutta la sera, non potendo far altro che stare male per Cal, lui che c'è sempre stato per me e io non sono sicura di aver fatto la stessa cosa, lui che mi ha protetta quando nessun'altro era disposto a farlo, lui che mi ha baciata come non l'ho mai visto fare con nessuna, lui che è innamorato di me e io che sono stata troppo stupida per capirlo, facendolo soffrire per niente.
Merita un'occasione. È l'unica cosa che posso pensare in questo momento. Ho solamente paura di rovinare quello che c'è tra noi, non potrei permettere che una nostra possibile storia insieme intacchi la nostra amicizia, non c'è nessuno come lui, non è sostituibile. Farò qualunque cosa pur non di lasciarlo andare via. Mentre mi imprimo nella mente questa promessa sento gli occhi farsi e pesanti e piano piano cado un sonno profondo.
Spalanco gli occhi pensando sia già mattina, anche se la luce non entra ancora dalle tapparelle non riesco a riprendere sonno. Sospiro pensando che sono solo quattro.
Cerco inutilmente di rilassarmi e prendere di nuovo sonno. Alla fine mi rassegno e, mettendomi la felpa, decido di uscire e prendere un po' d'aria.Mi chiudo la porta alle spalle e rabbrividisco a causa dell'aria gelida della notte. Mi avvicino alla staccionata e infilo le cuffie nelle orecchie, mettendo musica un po a caso, che non ascolto attentamente. Rimango immobile per quasi venti minuti fino a quando inizio ad avere un leggero mal di testa a causa della musica alta. Stacco le cuffie e chiudo gli occhi, lasciandomi trasportare dal suono del vento.
Improvvisamente gli occhi mi iniziano a bruciare e mi sento tremendamente sola. Solitamente quando devo prendere una decisione importante vado da Cal e mi faccio dare un consiglio. So che questa volta non lo posso fare ma ho comunque bisogno di lui.
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|Potograph♡| •Storia breve•
Roman d'amourCamille e Caleb, amici da una vita. Non si sono mai persi e non riescono a stare l'uno senza l'altra. È un'amicizia vera, la loro, sembra indistruttibile da fuori, ma uno sbaglio riuscirà ad abbattere il muro costruito insieme ma forse quello sbagli...