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Vomito per l'ennesima volta nel bagno di casa mia.
Il motivo è ancora a me sconosciuto.
Mi alzo dal water e mi appoggio nel lavandino, davanti allo specchio. I miei capelli lunghi marroni sono tutti disordinati, i miei occhi sono ignettati di sangue e beh, non ho l'aspetto migliore di sempre.
Giro per il mio piccolo monolocale, situato nella zona chiamata "Old Woking", raccatto quanche vestito sporco per fare la lavatrice, ma la nausea si rimpossessa di me. Vomito ancora.
Mi sento uno straccio, sono distrutta.

Chiamo la mia collega, Scarlett, un po preoccupata per il mio stato.
"Olivia, buongiorno" mi risponde al telefono dopo pochi squilli.
"Scar, non sto per niente bene, non so come fare" gli dico poggiata al lavandino.
"Un secondo" gli dico, mi giro verso il water e vomito ancora.
"Ok, dammi 10 minuti e sono da te" mi dice prima di chiudere il telefono.
Quando suona il campanello, ho appena finito di lavarmi i denti.
Gli apro la porta, e come mi vede non può fare altro se non abbracciarmi.
"Non sto per niente bene" gli dico quando scoglie l'abbraccio.
"Ho portato un kit di emergenza" mi dice quando chiude la porta.
"Ho paura di una cosa, e quindi ho portato questo" mi dice tirando fuori dalla borsa un test di gravidanza.
Spalanco gli occhi.
"Dio credo di no" gli dico tutta panicata.
"Beh, mi sono fatta due calcoli, e più o meno un mese fa siamo uscite in quel locale, e tu sei stata con quel pilota davvero sexy, non lo so dovresti controllare" mi passa il test.
"Ma io non lo voglio fare" gli dico in ansia.
"Dai ti faccio compagnia" andiamo in bagno, faccio pipì in un bicchiere di plastica e inserisco il test dentro. Poco dopo gli metto il tappo e aspetto.
Scarlett si siede davanti a me e mi prende le mani tra le sue.
"Senti, se sei davvero incinta, andiamo davanti alla sua sede e ci parli" mi dice sicura.
Ed è così che una settimana dopo mi trovo davanti alla sede di Woking in macchina con Lando Norris.

"È bello vederti" mi dice quando mi fa accomodare di fianco a lui.
"Certo, nessun problema" mi osserva
"Ho una cosa importante da dirti" gli dico frugando la borsa.
"Premetto che è stato del tutto inaspettato, io non so come sia potuto succedere" gli passo una cartella con i testi di gravidanza, le analisi e l'ecografia.
"Sono incinta, e tu sei l'unico con cui sono stata" incominciano a scendermi delle lacrime.
"Davvero io non so come fare, mi dispiace" incomincio a piangere nella sua macchina.
"Non faccio altro che vomitare" mi pulisco il viso dalle lacrime.
Lui accende la macchina ed incomincia a guidare. Mi porta a casa sua, mi aiuta a scendere dall'auto. Mi prende per mano e mi conduce all'interno di casa.
"Siediti, ti do un po' d'acqua" quando mi porta l'acqua, si siede con me nel divano, mi fa sedere su di lui. Mi abbraccia e mi coccola per un tempo indeterminato. Quando mi calmo, mi accarezza il viso e dice "lo vuoi tenere?".
Annuisco ricominciando a piangere, poggio la testa sulla sua spalla.
"Anche io lo voglio tenere" continua ad accarezzarmi.

Quick like Norris. Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora