Sono una tazzina da caffé,
le tue labbra morbide
toccarono le mie
di ceramica dure.
Poi ti caddi tra le mani,
come cadde tutto,
mi ruppi sul pavimento di
casa tua.
E raccogliendo i miei
pezzi, in un cesto buttasti
un mucchietto di frammenti pulsanti e rimembranti.
Finii nella discarica
come tutti gli effimeri bruciori
d'un momento.Ora versi il tuo caffé
in un'altra tazzina.
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La grotta del mare
PoetryIo ero un uccello dal bianco ventre gentile, qualcuno mi ha tagliato la gola per riderci sopra, non so. Io ero un albatro grande e volteggiavo sui mari. Qualcuno ha fermato il mio viaggio, senza nessuna carità di suono. Ma anche distesa per...