Non posso che resistere
ai risvegli che hanno
il tuo nome,
nei cammini infiniti in cui
mi si perde il cuore,tra strade verdi e
di fiori,
di desideri senza senso
o senza nome.Dei piedi che non badano
ai calli o al dolore
di un movimento incessante,
ma che danno forza
ad afflizioni ossessive,perdite segregate al silenzio,
di divenir un niente
ad intendere il senso
di una strada acciottolata.Ed io osservo
il trasporto mio e degli altri abbandonare tuttoe guardare
lei ed il Sole,
per tornare a casa...
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La grotta del mare
PoesiaIo ero un uccello dal bianco ventre gentile, qualcuno mi ha tagliato la gola per riderci sopra, non so. Io ero un albatro grande e volteggiavo sui mari. Qualcuno ha fermato il mio viaggio, senza nessuna carità di suono. Ma anche distesa per...