Guardando lei

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Non posso che resistere
ai risvegli che hanno
il tuo nome,
nei cammini infiniti in cui
mi si perde il cuore,

tra strade verdi e
di fiori,
di desideri senza senso
o senza nome.

Dei piedi che non badano
ai calli o al dolore
di un movimento incessante,
ma che  danno forza
ad afflizioni ossessive,

perdite segregate al silenzio,
di divenir un niente
ad intendere il senso
di una strada acciottolata.

Ed io osservo
il trasporto mio e degli altri abbandonare tutto

e guardare
lei ed il Sole,
per tornare a casa...

La grotta del mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora