Capitolo VIII

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Lo sapevo . Sapevo che sarebbe venuto da me lasciando tutto .
Aprii la porta e mi ritrovai davanti Carmine . Dopo mesi e mesi senza vederlo fu un emozione grandissima . Mi guardò e senza dire una parola mi abbracciò stretta come mai prima . Lì crollai. Non riuscii a fermarmi . Mi mancava l'aria , le lacrime scendevano una dopo l'altra senza volerlo .
Poi mi prese il viso tra le mani e mi guardò dritto negli occhi asciugandomi le lacrime .
- Ci sono qui io adesso , non sei più sola - quanto avrei dato per sentire prima quelle parole . Il troppo dolore , o forse la paura, mi aveva annebbiato i pensieri.

Entrò e andammo nella camera della mamma . Non volevo la vedesse in quello stato , ma insisteva . Diceva voleva parlarle.
- Salve signora - disse piano
Lei si girò, lo vide e sorrise. - Ce ne hai messo di tempo ragazzo. Ti aspettavo- e aggiunse- Annu' lasciaci soli- .
Avevo paura , non delle cose che si sarebbero detti , ma della sua debolezza . Andava sempre più peggiorando . Però il sorriso che fece mi regalò un po' di felicità. Avevo fatto bene a chiamare Carmine . Diceva sempre che era un ragazzo d'oro perché mi rendeva felice . Aveva ragione . Era la luce che mi serviva in quel momento buio .

Carmine si sedette accanto alla donna .
- Ti aspetto da tanto tempo . Non volevo andar via senza averti parlato - disse con voce debole- la ami mia figlia vero ?-
-Tantissimo-
- Allora te l'affido. Prenditi cura di lei quando non ci sarò più . Falla sorridere per me e per lei stessa . Falle capire che deve andare avanti .. la vita è così bella . Dalle la forza necessaria per affrontare tutto .- dopo quelle parole la donna iniziò a piangere . Carmine le prese la mano e gliela strinse
- Glielo prometto . Le starò sempre vicino cercando di darle tutto il coraggio necessario . La farò sorridere , la renderò felice - gli sorrise con le lacrime agli occhi mentre la donna smise di respirare . I suoi occhi si chiusero e il suo cuore smise di battere .

Carmine venne da me e io corsi da lei buttando fuori tutto quello che avevo . Urlavo , piangevo , l'abbracciavo. La chiamavo pregandola di ritornare da me . E mi odiavo per non averle detto per l'ultima volta 'ti voglio bene mamma.. resterai per sempre nel mio cuore.' Ma lei non si svegliava. Era immobile , non riuscivo a crederci . L'avevo persa davvero . La sua lotta , la nostra lotta era finita così . Aveva vinto la malattia . Non mi avrebbe più visto crescere.

Morivo dentro e il vuoto mi assaliva. Carmine mi strinse talmente forte da riuscire a sentire il suo cuore . Non mi lasciava. Mio padre entrò piazzandosi dall'altra parte del letto . La guardava , la accarezzava. Sorrideva e piangeva. Diceva 'ora starai meglio ' pensaci da lassù .
Appena Carmine mi lasciò un attimo , caddi a terra. Non avevo più forze . Le gambe non mi reggevano più . Fu lì che mi prese in braccio e mi portò in camera. Io volevo rimanere lì con lei , ma in quel momento non avevo voglia di dire nulla. Mi mise sul letto , lui accanto a me . Senza dire una parola mi stringeva . Le lacrime bagnavano la sua camicia . Mi passava la mano sui capelli , sulle guance cercando di confortarmi.

Non mi resi conto del tempo passato . Mi mancava e provai ad andare da lei . Lui come sempre al mio fianco . La toccai ma non fu più una bella sensazione. Era fredda, era ormai un corpo senza vita , senza calore .
Scappai via sola correndo. Corsi veloce per non pensare . Ero a pezzi . Correvo e piangevo . Andai lì dove la mamma spesso mi portava da piccola . Niente di speciale , solo un panorama con una distesa verde . Stavamo pomeriggi interi a parlare .
Era l'unico posto in cui la sentivo vicina , l'unico in cui potevo raggiungerla con il cuore e con la voce urlando : Mamma ti amo . Rimarrai con me , sempre.

With me  IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora