Capitolo X

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Era il giorno del mio diciottesimo compleanno , ancora non ci credevo . Andai in cucina e la vidi . Mamma era lì, mi preparava la colazione e mi sorrideva . Mi avvicinai per vederla meglio , allungai il braccio per toccarla e lei mi venne incontro . Mi accarezzo' con le lacrime agli occhi . Sembrava un angelo .
- Mamma sei tu ? Sei tornata da me?-
- Sto per andare via amore mio . Sii felice e ricordati che non sei sola e non lo sarai mai -
- Mamma rimani ,ti prego, ho bisogno di te - le lacrime iniziarono ad uscire senza sosta.
Sorrise e piano piano, nel suo splendore ,andò via, un passo dopo l'altro, fino a sparire completamente.

Mi svegliai , avevo bagnato il cuscino di lacrime .
Ma mi sentivo diversa . Era come se il vuoto che avevo dentro fosse diventato più piccolo .
Era come se lei , in quel momento , fosse accanto a me . Sentivo il suo calore materno, la sua allegria , il suo affetto . Come se mi stringesse in quell'istante per darmi coraggio ad andare avanti . Mi sentivo meno sola con più forza .
Scesi in cucina e c'era papà che mi aspettava .
- Tanti auguri piccola- mi porse dei fiori bellissimi.
- Grazie papà- lo abbracciai forte.
- Stasera andiamo fuori a cena per festeggiare che ne pensi ?-
Probabilmente pochi minuti prima avrei detto di no . Ma adesso , adesso che sentivo mamma lì con noi , non potevo rifiutare .
- Vabbene papà- diedi un bacio e andai via.

Andai lì dove sentivo vicino Carmine , alla casa al mare. Ricordai tutte le volte che , quell'anno, eravamo stati felici . Quando ancora non conoscevo il dolore , la sofferenza . Quando non sapevo cosa significasse perdere la persona più importante della mia vita . Carmine mi era stata vicino , si,ma forse non abbastanza.

Poi però il mio cuore decise di andare altrove.
Andai lì dove sentivo vicino mamma . Dove da piccola mi portava e parlavamo ore e ore senza accorgerci del tempo che passava . Eravamo così felici .

La nostalgia di quei momenti passati mi assorbi' all'improvviso. Avevo voglia di tornare indietro , di rivivere tutto più intensamente. Solo che era impossibile, non esisteva una macchina del tempo .

La giornata passò in fretta per fortuna . Non ricevetti nessuna chiamata di auguri . Tutti si erano dimenticati di me . Anche Carmine ed Ale. Ero delusa, non me l'aspettavo.
Iniziai a prepararmi per la cena con papà.
- Posso entrare ?- chiese
- certo entra mi sto preparando papà -
- ascolta ho un regalo speciale per te - mi porse una borsa con un biglietto ed andò via senza darmi il tempo di rispondere .
Lessi il biglietto
'Avevo previsto tutto piccola mia. Volevo esserci oggi in qualche modo , per questo ti ho preso questo vestito .
Indossalo , sarai bellissima .
Un bacio grande
La mamma '.
Mi commossi leggendo quelle parole . Non mi sarei mai aspettata tutto questo . Lo aveva previsto e mi aveva pensato . Ebbi un momento di debolezza e mi sedetti sul letto . Guardai il vestito , era davvero stupendo. Lungo color corallo . Indossandolo, l'avrei portata con me.
- Sei una favola - papà non mi faceva mai i complimenti. Era un tipo di persona chiusa , però quel giorno mi stupì .

Mi portò in un ristorante con terrazza sul mare . Entrai e li trovai tutti li . Rimasi scioccata , sorpresa. C'era Alessandra , tutte le persone a cui tenevo e c'era anche lui , Carmine . Era lì davanti a tutti . Gli brillavano gli occhi , e brillavano anche a me per la gioia. Non si erano dimenticati .
Erano tutti lì per me . Mi abbracciarono uno ad uno .
- Ehi amica cosa credevi ? Ti pensiamo sempre ! Auguri !- Alessandra non era venuta per la morte di mamma . Non perché non voleva , ma non poteva .

Avevano organizzato tutto nei minimi particolari . Fiori , palloncini , musica e cibo . Non mi entusiasmava l'idea di essere al centro dell'attenzione , ma ero felice . Carmine mi venne incontro e mi abbraccio' .
-Sei uno schianto stasera. Tanti auguri amore mio - mi diede un bacio . Era così bello . Le sue braccia mi fecero sentire a casa. Avrei voluto non lasciarlo più . Vivere ogni giorno con lui come i primi tempi felici.

Aprii le danze con papà . Durò poco perché era timido , aveva già fatto abbastanza. Poi mi prese Carmine e mi fece volare . Volare lì davanti a tutti . C'eravamo solo io e lui , nient'altro. Ero tra le sue braccia, lui mi guidava e io mi fidavo, come sempre . Non avevamo mai ballato insieme così . Mi sentivo una principessa con il suo principe . Una sensazione assurda, quasi inspiegabile. Pensavo che queste cose accadessero solo nelle favole . E invece.
Mi guardava dritto negli occhi e sorrideva . Poi mi sussurrò
- Da oggi rimarremo sempre insieme . Non vado via più -
- Cosa stai dicendo ? È uno scherzo ?-
- No abbiamo finito con le riprese. Torno a casa . Torno da te-
-La felicità era talmente tanta in quel momento che lo abbracciai lì davanti a tutti . Lo strinsi fortissimo ridevo e piangevo . Lui mi sollevò e fece girare .
Finalmente non mi sarei sentita più sola . Lui mi sarebbe stato accanto ogni giorno . Saremmo stati felici . Mi avrebbe continuato a sorprendere.

L'amavo molto , più della mia stessa vita. Più di quello che avessi il coraggio di dire o più di ciò che le parole riuscissero ad esprimere.
Lo amavo perché mi rendeva felice come nessun'altro.
Perché mi era stato accanto senza 'se' ne 'ma' .
Perché mi aveva fatto scoprire la bellezza della vita nei piccoli gesti .
Perché mi era stato accanto nei momenti più duri .
E perché mi faceva sognare , in fondo , lui era il mio sogno più bello.

Fine.


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