DA CORREGGERE.
Incazzato.
Questa è l'unica parola che mi viene in mente per descrivere il mio stato d'animo ora.
Incazzato perchè il weekend era iniziato perfettamente, le libere erano andate perfettamente, ero riuscito a fare la pole nelle qualifiche ed ero riuscito a battere il tempo di Verstappen nonostante sembrasse impossibile, partivo di nuovo in pole e sembrava che nulla potesse rovinarmi questo weekend.E invece...
Esteban Ocon, che guidava la sua alpine numero 31, stava per essere doppiato, da me. Non so cosa sia successo, cosa gli hanno detto e non mi interessa sinceramente, perchè nel momento esatto in cui lo stavo superando, lui decide all'improvviso di cambiare traiettoria, toccando così la mia gomma posteriore sinistra con la sua ala, forandola e costringendomi così ad un pit stop non previsto.
Pit stop che mi fece perdere troppe posizione, dato che la pistola ha deciso di non andare proprio in quel momento.
Incazzato.
Incazzato nero, soprattutto perchè arrivo da weekend d'oro, pieni di podi e vittorie, di giri veloci e festeggiamenti che si sono dovuti fermare per un errore non mio.
"Avevo la vittoria in tasca cazzo!" Urlo, mentre dall'altro capo del telefono c'è Sophie che cerca di calmarmi, cosa che in questo momento non riesce a fare neanche lei.
"Lo so amore, però almeno non ti sei dovuto ritirare, prova a vedere le cose positive" insistette lei, facendomi arrabbiare ancora di più.
"Sophie non dire cazzate per cortesia!" Le dico, in malo modo e pentendomene il secondo dopo aver pronunciato quell parole, ma non riesce a scusarmi, non ora. Sto ribollendo e vorrei solo qualcuno che annuisse a ciò che dico senza controbattere.
"Senti, se non ti va bene una gara non è colpa mia, non è con me che devi comportarti da stronzo, quando ti sarai calmato e avrai la decenza di non parlarmi così allora fammi uno squillo!" Sophie buttò giù la chiamata.
Incazzato e Coglione.
Faccio dei respiri profondi e cerco di calmarmi, soprattutto perchè devo andare a fare le interviste e non posso permettermi di farmi vedere così o di presentarmi con questo nervosismo, potrei dire cose sbagliate e sento già Mia e Silvia che mi tirano le orecchie.
Prendo un gran respiro, bevo dell'acqua ed esco dal mio stanzino, trovando Joris e Mia ad aspettarmi."Se dopo non le chiedi scusa come si deve ti prendo a calci Leclerc" mi dice Mia, iniziando a camminare davanti a me per andare nell'area interviste.
Il weekend finisce con un briefing di tutti i piloti, cosa che certamente non mi ha fatto stare tranquillo, ci sono state discussione e chiarimenti. Io ed Esteban abbiamo chiarito e siamo usciti da lì con una stretta di mano e un abbraccio. Ormai è tutto finito, non posso pensarci per sempre e Sophie aveva ragione, poteva anche andarmi peggio.
Appena arrivato in camera prendo il telefono e inizio a chiamarla, ma non ricevo risposta. Riprovo svariate volte e solo alla quinta chiamata mi risponde.
"Ciao" le dico dal letto e mortificato per come l'ho trattata prima.
"Stavo andando a dormire" mi informa, con un'aria ancora molto arrabbiata.
"Sophie scusami, sono stato uno stronzo, non volevo prendermela con te, tu non c'entri nulla e avevi anche ragione" la guardo e lei rimane ancora in silenzio, sdraiandosi nel letto e spegnendo la luce.
"Puoi perdonarmi?" Le chiedo sentendomi totalmente in colpa.
"L'ho fatto nel momento in cui mi hai chiamata, però la prossima volta che hai un weekend no e non hai voglia che io parli dimmelo subito, non attaccarmi come oggi, perchè io capisco la tua frustrazione ma se mi chiami penso che sia perchè tu voglia essere consolato e rassicurato, non per essere attaccata" mi dice finendo la frase con uno sbadiglio.
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That way. || Charles Leclerc
FanfictionFriends don't look at friends that way.. Sophie e Charles, due anime destinate ad incontrarsi, amici da una vita, ma con due vite totalmente diverse, esigenze totalmente diverse. I loro sentimenti vengono a galla, ma questo potrà solo complicare le...