That way. || Charles Leclerc

EPILOGO.

Author POV

Giugno 2025.

Charles e Sophie si trovano a largo della costa del principato di Monaco, a bordo dello yacht del pilota Ferrari, che anche quest'anno, nella prima parte di campionato, si ritrova al dominio di esso, con alle sue spalle Lando Norris e al terzo posto, per pochi punti di distacco, il suo nuovo compagno di squadra, Lewis Hamilton. 

Charles si sta godendo il sole di giugno assieme alla sua famiglia, ai suoi amici e alla sua fidanzata, che stava mostrando la sua pancia alle donne che erano con loro, cercando di capire entro quanto avrebbe partorito. Il suo sguardo era incantato su quella donna, così bella e felice, che rideva e cercava di rilassarsi, dopo la seconda notte passata tra contrazioni irregolari e la scomodità della pancia. Era sempre nervosa, un po' perché spaventata dall'incognita che le lasciava il parto. Nonostante avessero seguito i vari corsi pre-parto e avesse letto tutti gli articoli ed i libro per prepararsi al meglio a quell'avventura unica nella vita, ne era completamene spaventata, soprattutto al pensiero che poteva succedere in qualsiasi momento. Ma quello non era l'unico motivo, negli ultimi mesi della gravidanza non riusciva più a dormire bene o a godersi le cose, a partire dal cibo o, più banalmente, una semplice passeggiata. 

La pancia, ormai grande e pesante, la debilitava di quella libertà di movimento che aveva prima, eppure ogni volta che si sedeva, l'accarezzava e vedeva i calci che le dava sua figlia, tutta quella negatività spariva. 

Charles non riusciva a staccarle gli occhi di dosso, era proprio impossibile per lui, soprattutto perché stava organizzando il momento migliore per farle la grande proposta. Erano mesi che ci pensava, voleva sposarla e l'avrebbe fatto, ma non trovava il momento adatto, perciò si era messo l'anima in pace e aveva deciso di avere pazienza. 

Pazienza che sua figlia nascesse, che lo rendesse l'uomo più felice e fortunato del mondo e poi, con la complicità di quella piccola creatura, nata dal loro amore, avrebbe fatto la proposta perfetta per la donna che amava. 

In un momento di silenzio, di totale tranquillità Charles si accorse di qualcosa. Non venendo più distratto da battute stupide o richiami continui, riuscì a studiare l'espressione del viso di Sophie, che da felice e sorridente si era trasformata in vera e propria paura e poco dopo arrivò anche una smorfia di dolore. 

"Sophie?" Charles si alzò dirigendosi verso la sua fidanzata. 

"Si sono rotte" disse lei solamente, alzando lo sguardo e ritrovando gli occhi del pilota, che anche se spaventati quanto lei, riuscivano comunque a calmarla. 

"Cosa amore?" Charles si avvicinò di più e dopo pochi passi iniziò a sentire bagnato e scivoloso sul pavimento. 

Cercando di non scivolare e di non far vedere il panico che stava per raggiungerlo, si accovacciò davanti a Sophie e prese le sue mani, stringendole forte per provare a trasmetterle quella poca calma che gli era rimasta. 

"Le acque Charles, ci stai camminando sopra. Sta arrivando" Sophie si stava agitando, la sua voce era un tremolio unico, come le sue mani. 

Iniziando a fare respiri profondi, sentì una contrazione arrivare e questo le fece stringere forte le mani di Charles, che non si scompose, fece solo una leggera smorfia, che durò pochi secondi.

"Ok" rispose lui, incredulo di ciò che stava per succedere. Il momento era arrivato, sua figlia stava per nascere e lui era lì, fermo davanti a Sophie e alla sua pancia, insicuro se sarebbe riuscito ad alzarsi.