"Quattro giorni?!?"
Hajime si sollevò immediatamente in piedi.
"Ma come.... Io devo andare... Tobio!"
Le gambe però sembravano non riuscire a sostenerlo e il ragazzo fu rapido a sorreggerlo prima che potesse cadere col rischio di ferirsi sulle rocce circostanti.
"Non ti agitare. Devi fare con calma, non stai ancora bene..."
Lo aiutò a sedersi di nuovo sul muschio e Hajime prese dei respiri profondi.
Aveva ragione il ragazzo, non stava affatto bene. La testa gli pulsava e non appena faceva anche solo un movimento, veniva immediatamente investito da violente ondate di vertigini.
"Ma si può sapere cosa cazzo è successo?!?"
Il principe sembrava aver perso la sua solita compostezza e fu stupito lui per primo quando registrò il profumo di mandorle farsi subito più intenso. Non sapeva spiegarsi il perché ma in un istante si sentì più tranquillo; quel profumo era davvero rilassante e si guardò attorno per cercare di capire da dove provenisse quella meravigliosa fragranza.
Si accorse allora di una polla d'acqua luminosa a pochi metri di distanza, ne aveva intravisto la luce al suo risveglio. Leggere volute di vapore si levavano dalla superficie che sembrava brillare, come se anche al suo interno brulicasse di lucciole, quelle stesse lucciole che si erano fatte ancora più vicine al volto del ragazzo.
"Posso sapere il tuo nome?" gli domandò questi, con un sorriso dolce e paziente reso ancora più etereo dal morbido bagliore emesso dalle lucciole, che continuavano lentamente a vorticare attorno alla sua testa.
"Sono il principe Iwaizumi Hajime del regno di Seijoh. Dovevo sposare il principe Wakatoshi ma... non so bene cosa sia successo. Credo che mi abbiano drogato."
"Iwaizumi... Iwa... Izu... Mi..." il ragazzo sembrò farsi rotolare il suo nome sulla lingua assaporandone ogni sillaba prima di aggiungere "Qual è l'ultima cosa che ricordi?"
"Ero immerso nella Sacra Sorgente per il Rito di Purificazione, mi hanno dato una coppa di vino da bere e poi... più niente. Ho fatto sogni strani e confusi e non riuscivo a muovermi, e poi mi sono svegliato qui."
Il ragazzo annuì con un sorriso mesto.
"Il peggio è passato, vedrai che ora starai meglio."
"La testa.... Mi fa ancora male. E poi sento un gran calore. Ma è strano, è come se venisse dall'interno. Qui soprattutto..." Hajime posò la mano sulla parte inferiore del suo addome e solo allora si accorse dell'evidente erezione che sollevava il leggero tessuto candido tra le sue gambe. Era visibile anche una macchia più scura e Hajime fu grato al ragazzo che si voltò ad armeggiare per qualche istante con gli utensili appoggiati su una roccia soprelevata lì accanto.
Quando si voltò di nuovo verso Hajime gli porse una coppa di metallo, i suoi occhi dolci che non lasciavano quelli di Hajime nemmeno per un istante mentre si portava la coppa alle labbra per bere qualche sorso d'acqua.
"E tu chi sei?" domandò Hajime finalmente un po' più calmo, la sua erezione in qualche modo sotto controllo e nascosta dal cambio di posizione in cui si era seduto per poter parlare col ragazzo.
"Sono Tooru." disse solamente.
"Sei un principe anche tu?"
Tooru annuì e distolse lo sguardo portandolo alle sue stesse mani che si aprivano e chiudevano incessantemente, stritolando nervosamente il tessuto pregiato della sua tunica.
Sembrava in imbarazzo e forse fu proprio il suo atteggiamento ad accendere una scintilla nella memoria di Hajime.
"Aspetta... Io ti conosco. Tooru... Non sarai quel Tooru, del regno di Aoba... L'erede della dinastia Oikawa che è scomparso misteriosamente tre anni fa! A corte ne parlavano tutti! Dicevano che era stata una fuga d'amore..."
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LA BESTIA | IWAOI+
FanficIWAOI+(Fantasy!AU) | C'era una volta... Beh, forse non è il caso di cominciare questa storia come se fosse una fiaba perché, in effetti, non lo è. Non nel senso stretto del termine, comunque. È piuttosto una storia di promesse ingannevoli e magia...