CAPITOLO 6 - LA BESTIA

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L'espressione di Hajime restò imperturbabile, e Tooru lo ripeté pensando che forse non avesse capito.

"IO sono la bestia!"

"Tooru, non ti devi vergognare di quello che abbiamo fatt..."

"Hajime tu non capisci! IO sono DAVVERO la bestia di cui stiamo parlando da quando sei finito qui dentro!"

L'espressione sul volto di Hajime era ancora di pacato scetticismo e Tooru proseguì a parlare.

"Perché tu possa credermi ho bisogno di raccontarti tutta la storia dal principio."

Non gli lasciò nemmeno il tempo di rispondere, prese un lungo respiro e cominciò a raccontare.

"Sono passati ormai quasi tre anni da quando il principe Wakatoshi di Shiratorizawa venne ad Aoba. Si era presentato a palazzo sotto mentite spoglie, spacciandosi per un ambasciatore, ma in realtà stava cercando un marito visto che suo padre gli aveva appena comunicato di avergli combinato un matrimonio senza nemmeno dirgli con chi. Ma Wakatoshi è un animo romantico, lui voleva sposarsi per amore, e sperava, in quell'ultimo viaggio, di poter finalmente incontrare la sua anima gemella."

Fece una pausa per essere sicuro che Hajime lo seguisse e poi continuò "È rimasto per un mese a palazzo, ci incontravamo tutti i giorni in biblioteca e parlavamo e parlavamo, e poi... beh, ci siamo innamorati."

"TU eri innamorato del principe Wakatoshi?!?"

"Sì. Ma ti ho chiesto di non interrompermi Iwa-chan!" lo fulminò con lo sguardo e Hajime dovette sforzarsi di trattenere un sorriso per la sua espressione così buffa.

"Sì, scusa, continua pure."

"Così siamo scappati perché anche mio padre mi aveva già promesso, oltretutto dovevo sposare una principessa." Tooru mimò un conato e Hajime stavolta non riuscì a non ridacchiare.

"Quando siamo arrivati a Shiratorizawa, Wakatoshi ha pensato di chiedere l'aiuto di Satori, Primo Ministro e consigliere del Re, nonché mago di corte. Voleva che ci aiutasse a sposarci in gran segreto, di modo che i nostri padri lo scoprissero ormai a cose fatte e non potessero più opporsi."

Hajime incrociò le braccia al petto, la storia si stava facendo sempre più complicata e ancora davvero non sapeva dove Tooru stesse andando a parare.

"Peccato che Satori fosse innamorato di Wakatoshi, oltre che la persona che avrebbe dovuto sposare. Ti risparmio il modo con cui Satori aveva ingannato il Re per indurlo a lasciargli sposare il principe." spiegò con tono cospiratorio accompagnato da un leggero svolazzo della mano, e Hajime non riuscì a bloccare l'immagine mentale di Tooru, a palazzo, che spettegolava con le lavandaie di corte.

"Ad ogni modo" Tooru richiamò nuovamente la sua attenzione "Satori mi ha imprigionato e stava per uccidermi, ed è stato Wakatoshi a proporgli un patto per salvarmi. Se Satori mi avesse lasciato in vita, Wakatoshi lo avrebbe sposato. Ebbene sì, Iwa-chan, loro si sono sposati e io sono finito qui dentro."

Fece una pausa e Hajime ancora una volta si chiese se a Tooru servisse di dover fare mente locale, o se fosse solo la sua grande abilità interpretativa che lo spingeva a dare più hype a quel momento di suspence.

"Satori ha voluto comunque assicurarsi che io restassi fuori dai giochi, imprigionarmi non gli sembrava abbastanza; così mi ha fatto bere la pozione che hai bevuto anche tu, e poi, una volta che la pozione aveva esaurito il suo effetto e il mio corpo aveva subito le mutazioni, ha lanciato su di me un'antica maledizione che mi ha trasformato in un mostro. Un vero e proprio mostro, Iwa-chan, orrendo, con le ali e le corna e gli artigli..."

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