chapter three: the Truth

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Flashback

La verità... Bella ma struggente... La verità fa male ma è costruttiva... La verità ti rivela chi sei la bugia la nasconde negli abissi più profondi. La verità può saper amara ma la bugia sa  distruggerti il palato in un solo morso. La verità è amaccata... La bugia è marcia completa. Può essere agghiacciante scoprirla ma si affievolisce col tempo e diventa solo un lontano ricordo. La bugia nasconde, la bugia rimane segreta.. la bugia rimane in silenzio. Lily ha sempre optato per quella... Perché? Perché era la via più facile... La via con meno ostacoli, la via silenziosa e inscopribile... Ma vi siete mai chiesti cosa si può celare dietro a quella che noi chiamiamo "bugia bianca"? Dolore, sofferenza e brividi angoscianti di rivelazioni intrappolate nei nodi della gola. Vorresti tirare fuori tutto... Ma scegli di non dire niente per non provocare sofferenza altrui... Quando la sofferenza in verità te la procuri tu stesso. Vi capita mai di essere lì lì dal svelare tutto ma poi guardate in faccia quella persona e mentire? Bhe a Lily è capitato molte volte. Lily voleva essere onesta, Lily voleva essere un libro aperto da leggere, ma era talmente la frustrazione e il caos che regnava sovrano su di lei a farle trattenere tutto. Quando a un certo punto, il groppo della gola divenne enorme che tenersi tutto dentro era impossibile. Era diventato troppo complicato. Così pianse... Pianse tutta la notte in quel cunicolo buio che era la sua stanza. Arrivò Matilda, una tipica donna delle pulizie. Una donna sulla  cinquantina con i capelli a caschetto grigi e ricci, paffutella e con un paio di occhiali a mezza luna con delle perle che le ciondolavano sulle guance. Varcò la soglia e trovò una Lily sofferente e con la testa tra le mani. La donna, vista la scena gli si strinse il cuore. Sapeva la storia di Lily e vederla arrivare al culmine della angoscia e della disperazione la faceva sentire triste, il suo cuore piangeva solo a vederla così. Con passo lento e quasi esitante si avvicinò alla ragazzina e gli disse con voce angelica e calda :" Tesoro..." Lily al suono della voce si girò di scatto presa alla sprovvista e si rimbocco immediatamente le mani ricacciò indietro le lacrime. Spaventata riacciuffò le coperte e si immerse dentro a esse. Lily odiava essere guardata in questo suo stato. La faceva sentire debole. E poi per averla sentita Matilda vuol dire che non era riuscita a fare silenzio. Sentì una mano al di sopra della coperta, all'altezza delle clavicole. Presa di coraggio rimosse le coperte e guardò in faccia Matilda. Incredibile come quella donna avesse un potere su di lei. Un potere magnetico, magico... Amorevole. Matilda sorrise piano e gli disse:" Tesoro... Perché ti fai del male... Il dolore non né l'arma giusta da usare... È la ragione che ti permette di uscire dai problemi... Ti riduci solo-" "BUGIARDA! TUTTE BUGIE! SONO STANCA DI RICEVERLE, STANCA DI CREDERLE PERCHÉ PENSATE TUTTI CHE QUESTO MI AIUTA! NON LO FA AFFATTO MI FA SENTIRE ANCORA PIÙ BAMBINA! TUTTE BUGIE A CUI SONO STANCA MA PROPRIO STANCA DI CREDERE, USATE LA VERITÀ PER FAVORE!" Matilda sospirò amareggiata e prima di lasciare la stanza posò un tenero bacio sulla nuca della ragazza e sorrise dicendole:" Se questo pensi che sia una bugia ti sbagli di grosso, non ti nego che sia difficile... Ma questa è pura verità, accettala" e abbandonò la stanza con la stessa delicatezza con cui aveva fatto entrando lasciando una Lily piuttosto stanca e confusa rinfusa sotto alle coperte bianche mal ridotte e con le righe di lacrime ancora segnate sulle guance.

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SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti! È da tanto che non aggiorno. Spero che vi piaccia il capitolo... Mi è venuto un po' di magone nel scriverlo lo ammetto.
Grazie a tutti per la lettura e al prossimo capitolo 🫶

~M💜🦋

Il gioco del silenzio//🤫 Storia creata personalmente da meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora