I:" Dobbiamo trovare una soluzione "Izuku camminava su e giù per il corridoio dell'ospedale, una cartella medica tra le mani e l'espressione nervosa, mentre Shouto e Fuyumi lo guardavano dalle sedie dove erano seduti e cercavano di inserirsi nei suoi discorsi fatti a mezza voce
I:" non può assolutamente rimanere qui. Punto primo perché non avendo complicazioni fisiche andrebbe a togliere uno dei pochi letti rimasti ad un paziente che magari ne ha più bisogno. Punto secondo è che nonostante la vostra famiglia sia influente, come si è dimostrata fin'ora, non ci vorrà molto prima che la notizia trapeli facendo ritrovare Da...ehmmm..To...LUI con una pallottola, o dio solo sa cosa , in mezzo agli occhi o al cuore. "
F:" Po-Potrebbe tornare a casa no?"
I capelli di Izuku si mossero, ancora concentrato e con le dita a massaggiarsi il mento, per poi scuoterli ancora e con più forza
I:" negativo. Endevor è troppo famoso e qualcuno dei domestici, o anche solo un postino , potrebbe decidere di vendicarsi facendosi giustizia da solo. Senza considerare che anche Natsuo san è un medico e questo andrebbe ad influire sulla sua carriera e sul suo percorso "
Un accenno di dolore passò nelle iridi bicromatiche, lo sguardo perso verso il punto in cui Natsuo era sparito ore prima, per poi passarsi una mano sul volto e sospirare
S:" anche la maggior parte delle cliniche private sono state distrutte dalla grande guerra. Molti dei loro letti sono stati gratuitamente offerti ai feriti più gravi ma non penso che l'amnesia di mio fratello entri in questi canoni?"
I;" no...non credo neanch'io "
F:" e se lo portaste alla UA? Li avrebbe protezione no?"
I:" negativo... anche la UA è in fase di ricostruzione e bisogna considerare anche che li in mezzo, tra gli studenti e gli insegnanti stessi, ci sono molte persone che hanno un ,ehmmm, debito da far pagare a vostro fratello . Pensate anche solo a Present Mic o allo stesso Eraser... Pensate a Tokoyami o Kacchan. Sono tutti eroi, quello è vero, ma le perdite e gli orrori causati da Dabi sono troppo freschi per poter essere ignorati. Sono pur sempre uomini no?"
S:" e non lo sei anche tu?"
La voce di Shouto fece finalmente fermare i piedi di Izuku, che lo vide camminare verso di lui con un'espressione di dolore riflessa nelle iridi bicromatiche, ed il maggiore gli si fermò di fronte per poi chinare il capo con aria colpevole
S:" mi dispiace di averti coinvolto in questa cosa Midoriya... mi rendo conto che..."
Il sorriso sulle labbra di Izuku tornò caldo e totale, l'affetto profondo che provava per Shouto ben scritto nelle iridi verdi, per poi allungare una mano e sfiorare l'avambraccio del maggiore e tornare a sorridere
I:" Non è stato lui ad accanirsi su di me e per quanto anch'io nutro ancora qualche briciola di risentimento, per tutto ciò che ha fatto, è sormontata di certo dall'affetto e dalla stima che provo per voi. Io vi voglio aiutare Todoroki kun... Dobbiamo solo trovare un modo"
■□■
La camera d'ospedale era ormai inondata dalle prime luci dell'alba quando Touya, un enorme cerchio alla testa ed un dolore costante sulla nuca, riaprì gli occhi guardando verso la finestra e tornando a fissare l'enorme albero di ciliegio che vi era al di fuori
Era da solo...di nuovo...
Quello strano ragazzo era andato via, forse quando si era addormentato, e non c'era traccia né di Fuyumi né di suo padre... Per non considerare l'assenza ormai costante di Natsuo e quella, forse più giustificata, di Shouto
Perché nessuno era li?
Perché nessuno era a tenergli la mano al suo capezzale?
Era vero...una botta in testa non era una novità per la loro famiglia ed anche i soggiorni in ospedale erano quasi all'ordine del giorno...soprattutto per lui..
Ma da quanto aveva capito erano passati anni no?
Era ancora così per loro?
Vivevano ancora chiusi ognuno nella propria stanza mentre lui e Shouto venivano allenati?
Touya guardò in basso, verso le proprie mani, e cercò di capire solo osservandole quanti anni potesse avere...
La pelle sana non era più dello stesso colore che ricordava e c'erano più rughette sulle nocche e sulle intersezioni che dividevano le falangi...
Il polso era ancora estremamente magro ma anche lì, proprio sopra le vene bluastre e bruciacchiate, nuove piccole rughe sembravano farsi sempre più spazio sulla sua pelle...
Quanti anni aveva?
E qual'era il suo aspetto?
Le iridi azzurre sondarono la stanza, alla ricerca di uno specchio, ma Touya dovette desistere quando non ne trovò nemmeno uno...neanche in bagno
Tornando a guardare verso quell'albero di ciliegio, fuori dalla finestra, e sospirando accarezzandosi il viso e cercando di capire, così, quale fosse il suo aspetto
Per poi desistere, e tornare a sdraiarsi, chiudendo gli occhi e sperando di addormentarsi di nuovo...
E svegliarsi, magari, con qualcuno al suo fianco
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Let it Burn
FanfictionUn colpo alla testa. Decine e decine di anni di violenza, soprusi, rabbia e pianificazioni di vendetta, completamente andate...perdute... E di lui resta solo un guscio vuoto... Un guscio che sorride... Un guscio innocente... Una vittima boyxboy 🔞