Cambio di programma

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Più il giorno del contest si avvicinava, più Hoseok scalava nei livelli di quella che Jungkook aveva personalmente battezzato come "Scala dell'insopportabilità"
In quel momento si trovava tra il livello sette e otto, dove "sette" stava per impiegare ogni minuto del suo tempo libero per esercitarsi, mentre "otto" per ammorbare ogni singolo conoscente con trucchi di magia che non sempre ottenevano l'effetto "wow" sperato.
Davanti all'ennesima monetina che gli rotolava via dalla tasca, quando invece avrebbe dovuto svanire magicamente con un veloce e ipnotico gioco di mani, un coro sconsolato si levò dal pubblico.
Erano tutti riuniti nell'aula di recitazione, dopo essere stati costretti dal suo migliore amico ad assistere all'ennesima prova.

-Allora? Che ne pensate? - sia Hoseok che Park si profusero in un profondo inchino, mentre dalla giacca rossa del maggiore scivolavano carte, fazzoletti colorati e quella che pareva una piuma, che sperò non essere del colombo che Jungkook aveva visto catturare dal suo Hyung qualche giorno prima sul tetto del campus.

-Simpatico...- si espose suo fratello.

-Interessante...-azzardò Jin.

-Sicuramente unico nel suo genere! - cercò di incoraggiarlo Ko Moon.

-Fa schifo- aggiunse una voce inconfondibile.

Tutte le teste dei presenti scattarono verso lo stesso punto. Kim fottuto Taehyung se ne stava seduto elegantemente con le gambe accavallate, le braccia incrociate al petto e l'aria di uno che voleva essere preso a pedate.

-Tae non essere...- Park venne interrotto da un singhiozzo.

-H-Ha ragione!- Hoseok era crollato sulle ginocchia mentre le guance gli si rigavano di lacrimoni.

-Lo spettacolo f-fa s-schifo!- tirò su con il naso producendo un rumore umidiccio.

Scattarono subito tutti in piedi in preda al panico.

-Oh, Hobi non fare così- Jin gli batteva delicate pacche sulle spalle, mentre la sua felpa veniva usata come fazzoletto di fortuna.

-Hai ancora tempo per allenarti- Namjoon gli offrì un tovagliolo stropicciato, pescato dalla scatola dei costumi.

-Sei sempre in tempo per ritirarti- Ko Moon oltre ad essere una pessima bugiarda, era anche la persona più indelicata di questo mondo, dopo Kim stronzo Taehyung ovviamente.

La domanda gli sorse spontanea: Kim era nato stronzo, oppure era caduto troppe volte dal seggiolone da bambino?
Jungkook si era voltato verso il ragazzo in questione pronto ad appenderlo al muro, quando quest'ultimo decise che, nonostante Hoseok stesse già affogando nelle proprie lacrime, fosse necessario continuare a girare il coltello nella piaga.

- Vuoi a tutti i costi presentare dei trucchi vecchi come mio nonno, che chiaramente non ti riescono. Uno spettacolo di magia non è necessariamente tirare fuori un coniglio dal cilindro o segare a metà una ragazza. La magia sta anche nel creare atmosfera, nel coinvolgere lo spettatore, nel suscitare stupore e tutto ciò non lo otterrai di certo con questi trucchi da quattro soldi- Namjoon annuì con il capo e Jungkook era già pronto a chiedere di farsi disconoscere da sua madre.

-Ti pagano per sparare stronzate? - Jungkook gli si era fatto ad un palmo dal viso, pronto ad afferrarlo per il colletto della camicia e appenderlo alla parete come uno di quei quadri che studiava.

Kim ignorò completamente la sua presenza, continuando a dar voce all'opinione più indesiderata di sempre.

-Sto solo dicendo la verità, è quello che pensate tutti, vi mancano solo le palle per dirglielo- gliele avrebbe volentieri staccate le palle in quel momento per usarle come decorazioni natalizie.

Enemies to lovers or something else...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora