BFF

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Quella mattina sembrava iniziata nel peggiore dei modi.
Era domenica e in programma c'era del completo e più assoluto relax fatto di una corsa mattutina, un'abbondante colazione alla caffetteria del campus, una lunga doccia rilassante e per concludere in bellezza, ore e ore di cibo spazzatura e brutali omicidi di zombie.
Beh, niente era andato come programmato.
Mentre era a metà del solito tragitto che percorreva per fare jogging, aveva iniziato a diluviare e Jungkook era stato costretto a fare dietrofront ancora più velocemente.
Tornato al campus fradicio fino alle ossa, aveva trovato la caffetteria chiusa perché qualche dipendente aveva avuto la brillante idea di intasare le macchine del caffè, che si erano inevitabilmente rotte spargendo espressi ovunque.
Affamato e infreddolito, Jungkook aveva almeno sperato di potersi scaldare con una lunga doccia, ma a quanto pareva le tubature del dormitorio erano talmente vecchie che avevano iniziato a perdere e ora tutto il piano sul quale si trovava la sua stanza era senza acqua calda.
Sempre più convinto che fosse in corso una congiura nei confronti della sua persona, si era trascinato fino alla sua scorta di snack, scoprendo che Hoseok aveva messo di nuovo mano ai suoi biscotti preferiti.
Sconsolato, si era dovuto accontentare di una ciotola di ramen precotto che aveva solo contribuito ad aprire nel suo stomaco una voragine che non sarebbe stata riempita troppo presto.
Con i nervi a fior di pelle, si era buttato a terra con il pc nella speranza di riuscire a distrarsi giocando ai videogiochi, ma il bussare insistente alla porta gli aveva fatto scaraventare le enormi cuffie dall'altra parte della stanza, insultando chiunque quel giorno avesse deciso di accanirsi contro di lui.
Alla vista di Kim che cazzo Taehyung vestito di tutto punto, richiuse velocemente la porta convinto di star vivendo l'ennesimo incubo.

-Hey! Ma che fai? Apri! - era decisamente troppo rumoroso per essere solo il più brutto sogno della sua vita e troppo tardi per far finta di non esserci.

Riluttante, spalancò la porta lasciando che il suo acerrimo nemico colonizzasse con il suo profumo l'intera stanza facendogli arricciare il naso, ma non per il disgusto.
Quella mattina, quando si era svegliato ancora intontito e non del tutto conscio del perché fosse circondato da delle appariscenti lenzuola gialle, ci aveva messo più di qualche secondo per ricordarsi gli avvenimenti della serata precedente.
Solo quando aveva buttato un occhio dall'altra parte della camera, era scattato a sedere per rendersi conto che Kim non dormiva più del suo letto e che della sua presenza non vi fosse alcuna traccia.
Era stato grato dell'essersi risparmiato almeno quell'imbarazzo, soprattutto perché la mattina non era decisamente nella sua forma migliore, con il segno del cuscino sulla guancia, l'alito pesante e i capelli sparati in ogni direzione.
A quanto pareva però, era più difficile liberarsi di Kim che di un virus.

-Ma che cos'è questo odore qua dentro? - Jungkook sollevò un sopracciglio alla domanda, lui non sentiva assolutamente nulla e di certo non si sarebbe fatto dare lezioni di igiene da quel damerino!

-È come...non saprei, mi ricorda l'odore che ha Yeotan dopo che ha giocato tutto il giorno con le pozzanghere- Kim storse il naso odorando ancora l'aria con fare pensieroso.

-Sì, è decisamente odore di cane bagnato-

Jungkook sentì i peli delle braccia rizzarsi, improvvisamente consapevole del proprio aspetto e del sudore e poi dell'acqua piovana che gli si erano asciugati addosso senza che potesse neanche lontanamente porvi rimedio.
Ancora troppo addormentato, si era persino dimenticato di spruzzarsi il deodorante e la consapevolezza di essere lui quel cane bagnato si abbatté su di lui senza dargli scampo.
Come un segugio Kim gli si era avvicinato, superando di gran lunga la distanza di sicurezza e mettendolo inevitabilmente all'angolo con un'occhiata eloquente.

-Hai per caso deciso che la doccia è troppo mainstream per te e che da ora in poi preferisci lavarti con l'acqua sporca dei piatti? - per sottolineare ancora di più l'offesa, Kim si portò pollice e indice a tappare il naso mentre si allontanava di qualche passo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 02 ⏰

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