-Tu!- sollevò lo sguardo da quello che doveva essere un grafico, ma che a lui ricordava solo l'andamento delle montagne russe, per posarlo su una figura impettita che avanzava verso di lui come se avesse voluto appenderlo per il collo.
-Io? - si indicò un po' titubante, mentre uno "shh" generale si levava intorno alla biblioteca.
-Sì, tu. Jungkook, Jeon Jungkook-
Oh merda, si era proprio lui.
La sedia davanti alla sua venne spostata con uno stridio che fece sollevare nuovamente uno "shhhh" secco dal circondario.
Park Jimin, maglione celeste e berretto rosa, assomigliava tanto a un confetto, un grazioso e intimidatorio confetto.-Tu, tu devi dimenticare- l'indice puntato contro il suo petto non ammetteva troppe repliche.
-Se intendi quello che ho letto sino ad ora, stai pur certo che è entrato da qui e uscito da di qua- indicò il libro e poi una ad una le sue orecchie.
Jimin lo guardò con un sopracciglio alzato e l'aria di uno che non stava scherzando affatto.
Si sporse verso di lui, tanto da arrivare ad afferrargli il colletto della maglia.-Q-quello che hai visto alla festa- proseguì un po' meno sicuro di come aveva iniziato -non devi dirlo a nessuno- la voce ridotta ad un sussurro.
Oh.
Ohhh.
-Ah, quello- un sorriso furbo gli si aprì sul volto di fronte al pallore dell'altro.
-Non hai visto nulla, nessuno deve venirlo a sapere, Tae...- si bloccò conscio di essersi lasciato sfuggire una parola di troppo.
Kim non doveva saperlo, eh?
-E dimmi, Jimin, perché dovrei mantenere questo piccolo segreto? - la realtà era che non gliene poteva fregare di meno delle mutande in cui il nano sceglieva di infilarsi, ma la possibilità di fare un torto a Kim, seppure in maniera indiretta, era un'occasione fin troppo allettante per lasciarsela sfuggire.
Mise a tacere la voce di suo fratello nella sua testa che lo spronava a prendere la decisione più saggia, ma decisamente più noiosa.
Jimin impallidì ancora di più non avendo chiaramente pensato ai termini di quella contrattazione.-Ascolta, Taehyung mi ammazza se viene a sapere che me la faccio con uno del gruppetto di Kai. Ho davvero, davvero bisogno che mi giuri che terrai la bocca chiusa! - le mani giunte a mo' di preghiera e la voce ridotta ad una supplica.
Quasi gli dispiaceva per quel biondino, che dopotutto non gli aveva fatto alcun torto se non quello di essere il migliore amico del più grande stronzo della storia.
Stava già pensando a cosa chiedere in cambio del suo silenzio quando la mano dell'altro sbatté forte contro il tavolo.-Ho trovato!- la scintilla della determinazione si era nuovamente accesa nello sguardo del biondino.
-Metterò una buona parola per te con Tae in cambio del tuo silenzio!-
Che?
Lo sguardo da trota che aveva in quel momento dovette essere abbastanza esplicativo tanto che l'altro si affrettò ad aggiungere -Oh, andiamo! Pensi davvero che non mi sia accorto di come lo guardi? -
Con disgusto?
Rancore?
Voglia di mettergli le mani al collo ogni volta che apre bocca?
-Ti manca la bava! Ma dopotutto, è questo l'effetto che fa il mio Tae. Posso mettere una buona parola per te e, chissà, magari con un'aggiustatina al look dark potresti anche piacergli-
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Enemies to lovers or something else...
Romance~ Taekook ~ Jungkook ha solo due grandi nemici: i biscotti ammollati nel latte e Kim Taehyung. Per quest'ultimo, un auto-ordinanza restrittiva sembra la soluzione perfetta, se non fosse che la sfortuna è sempre dietro l'angolo pronta a metterci il...