And the Oscar goes to...

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-Stupido moccioso ora ti faccio vedere io! -

I pollici si muovevano velocemente sui tasti abbattendo un nemico dopo l'altro, mentre Jin seduto al suo fianco imprecava schivando anche con il corpo i colpi che Jungkook gli infliggeva in modo impietoso.
Namjoon steso sul letto li ascoltava battibeccare come se si stessero davvero prendendo a mazzate, invece di sfidarsi alla playstation.

-Sei lento Hyung! Ormai le tue mani iniziano a sentire i primi segni dell'artrite! - prese la mira e con un colpo deciso sulla X del joystick uccise inesorabilmente l'ultimo avversario.

Jin emise un verso frustrato mentre si avventava su di lui.

-Ti ho cresciuto ingrato di un moccioso! Come osi mancarmi di rispetto così!? - iniziarono a bisticciare come erano soliti fare da quando Jin era entrato a far parte della sua famiglia anni prima.

-Ammettilo, sei un vecchietto!- gli lacrimavano gli occhi per via del solletico che il maggiore gli stava facendo, ma ciò non gli impedì di continuare a prenderlo in giro scatenando l'ira funesta del suo Hyung, che tutto gli concedeva tranne qualsiasi commento al fatto che iniziassero a vedersi i primi segni dell'età che avanzava.

-Joonie! Ma lo senti? Vecchio, io che sono un fiore appena sbocciato! - la voce indignata di Jin attirò l'attenzione di Namjoon immerso nella lettura di un tomone, a parare di Jungkook, buono solamente per parare gli spifferi sotto la porta.

-Non ascoltare il piccoletto Jinnie, è lui che ha ancora cinque anni- Namjoon afferrò la prima cosa che gli capitò sotto mano lanciandogliela contro. La pallina di carta che gli arrivò dritta in un occhio pose fine a quel bisticcio, riportando un po' di tranquillità.

Proprio mentre cercava di recuperare la vista, la porta della stanza si aprì sbattendo contro la parete e rivelando Ko Moon con i capelli scompigliati e il viso distorto da una furia omicida.

- È tutta colpa tua! - in pochi secondi venne nuovamente spinto con la schiena a terra mentre le cosce snelle di Ko Moon gli si stringevano intorno ai fianchi e le unghie smaltate prendevano a strizzargli i capezzoli da sopra la felpa che indossava.

-N-noona! Ma che diavolo...- un pizzico più forte degli altri gli fece emettere un trillo stridulo e per niente virile.

Con un ultimo verso di frustrazione, la maggiore gli inflisse l'ultimo colpo contro il petto per poi accasciarvisi.

-Noona? - con mani esitanti cercò di scostarsela di dosso facendo leva sugli addominali per sollevarsi, mentre Jin e Namjoon si avvicinavano cauti.

Gli occhi strabuzzati di Ko Moon si piantarono nei suoi facendolo tremare sul posto.

-Perché?! Perché glielo hai dato?! - lo aveva afferrato per il colletto della felpa iniziando nuovamente a strattonarlo.

Jungkook cominciò a pensare che tutte quelle ore di studio a cui la Noona si sottoponeva quotidianamente, le avessero dato definitivamente alla testa portandola all'esaurimento.
Jin l'afferrò delicatamente per le spalle cercando di portarla seduta sul letto tra lui e suo fratello che le stava porgendo un bicchiere d'acqua.

-Ko Moonie vuoi dirci cosa succede? - con dita veloci lo Hyung le scostò i capelli caduti sul viso, mentre la ragazza si portava alle labbra l'acqua.

-Hoseok- nell'arco di pochi istanti Jungkook passò in rassegna un'infinità di scenari in cui il suo migliore amico moriva in qualche bizzarro e atroce modo.

-Hoseok mi sta facendo impazzire! - ammise sconsolata lasciandosi cadere tra le coperte -ed è tutta colpa tua! - ultimamente aveva perso il conto di quanti indici accusatori gli venivano puntati contro. Doveva iniziare a pensare di assumere un avvocato.

Enemies to lovers or something else...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora