capitolo 7 (fine)

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Arrivò l'ultima sera.

Ci mettemmo fuori pronti per il rituale. Alan mise in cerchio i minerali e al centro la gemma.

Si schiarì la voce pronto a leggere la formula ma quegli stupidi mocciosi tornarono.


Ettore prese la gemma e corse via, lo inseguii ma quel deficiente la fece cadere e la calpestò frantumandola.


Era tutto finito.


La gemma era distrutta e non c'era più nulla da poter fare, la frustrazione mi assalì e la voglia di infilargli una spada nel cranio era troppa.

Aveva rovinato tutto.


Mentre io menavo il ragazzino a mani nude Alan raccolse i pezzettini della gemma, si avvicinò a me trascinandomi via per il braccio. Mentre rientravamo eravamo tutti tristi e infastiditi.


Abele: "tanta ricerca per niente! Lo sapevo che era inutile!"

Noah: "al meno possiamo dire di averci provato"

Abele: "al meno andiamo ad uccidere Ettore!"

Ray: "non vi preoccupate, ci vendicheremo, avete la mia parola"


Mi chiusi nella mia stanza a fissare il vuoto fino ad addormentarmi, non potevo ancora crederci che dopo tutta quella fatica la gemma si era distrutta in un modo così stupido!


Il pomeriggio successivo ero nella sala del trono a pulire la spada quando Alan entrò con le mani dietro la schiena.


Alan: "io lo so che è presto è che mi dirai che stiamo correndo troppo"


Lasciai la spada su un tavolo e lo fissai avvicinandomi a lui.


Ray: "spiegati meglio"


Cacciò da dietro la schiena due anelli d'oro con dentro incastonato un frammento di gemma.


Alan: "io non voglio che ci sposiamo ora, però magari in un futuro non troppo lontano"


Mi prese la mano e arrossii come non mai.

Annuii.


Ray: "sì, sì, sì!!"


Alan ridacchiò mentre mi metteva l'anello.

Sentivo le mani tremarmi e il cuore a mille.


Alan: "al meno fammi fare la proposta!"


Gli afferrai il volto con le mani e lo baciai.

Le nostro labbra si incrociarono e fu il momento migliore della mia vita.


Fine.

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