Capitolo 18

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"Sai come il diavolo tortura le anime all'inferno? Le mantiene in attesa."

—Carl Gustav Jung

«Hai già scelto a quale attività ti iscriverai?» mi chiese Nick, mentre camminavo al suo fianco. Alzai le sopracciglia. Mi aspettavo un approccio differente, per arrivare a parlare di quando mi aveva trovato in stanza con suo fratello mezzo nudo.

Tentennai, stringendomi la sciarpa attorno al collo. «In realtà non ne ho la più pallida idea. Sono venuta a sapere di tutto questo solo ieri» ammisi. Affondai il naso nel tessuto morbido, inspirando l'odore di lana vecchia e usata.

«Oh. Davo per scontato celebrassi Samhain. O che immaginassi la Sean avesse qualcosa in programma per oggi.» Nick si levò una ciocca di capelli castani dal viso, nascondendo poi le mani nelle tasche dei pantaloni. I jeans che portava gli cadevano dritti sulle gambe e da sotto alla giacca invernale si intravedeva una camicia di flanella rossa e blu. Sospirai. Era bello come la prima volta che l'avevo visto. Il solo pensiero mi fece venire mille sensi di colpa.

«Non sono...» iniziai per riflesso. L'abitudine a mentire era qualcosa di tremendamente radicato dentro di me.

«Una magica, lo so» concluse Nick al mio posto.

«In realtà, ecco, Nick, dovrei dirti una cosa» dissi, mangiandomi le parole per la velocità con cui le avevo pronunciate. Il cuore prese a scalpitarmi nel petto.

«Possiamo farlo dopo?» Nick si fermò e si voltò perché potessimo trovarci faccia a faccia.

«Parlare, intendi?» chiesi, stupita di quell'interruzione. C'era qualcosa di diverso in lui. E mi si strinse il cuore a pensare che quel cambiamento nel suo modo d'essere, di solito gioioso e caloroso, fosse stata colpa del mio errore con Elias.

«Sì. Senti, lo so, l'ho capito» si agitò. «Hai un debole per mio fratello. Ma noi stavamo, insomma... eravamo qualcosa di più che semplici amici, no?» Mi diede a mala pena il tempo di annuire. «Concedimi questa giornata» proseguì subito. «Passiamo queste celebrazioni per Samhain in modo tranquillo. Non parliamo di Elias, o di noi, o di sentimenti in generale. Godiamoci queste ore insieme. Parleremo poi. Che ne pensi?»

Rimasi con le labbra schiuse per qualche istante e mi ritrovai a sbattere gli occhi più volte. Potevo tenergli nascosto il mio segreto ancora per un pochino? Potevo fingere di non conoscere il suo passato con la sorella e ignorare il dolore che avevo causato a lui e alla sua famiglia? Potevo concedermi un pomeriggio per staccare dall'errore, dal mostro, dalla stupida che ero?

Nick mi guardò con un mezzo sorriso in volto. Un sorriso timido, ma speranzoso. Così diverso dai sorrisini ammicanti e allo stesso tempo arroganti di Elias. Mi lasciai convincere dalle sue iridi nocciola, gli occhi grandi e dolci che mi imploravano in silenzio.

Avrei potuto fare qualsiasi cosa per non rovinare l'espressione sincera sul suo volto. Deglutii. Una vocina, nascosta nei meandri della mia mente, mi disse che avrei dovuto avere il coraggio di parlargli subito. Che gli avrei mancato di rispetto, se non l'avessi fatto.

Codarda, codarda, codarda.

«Ti prego» mormorò Nick, prendendomi le mani. Le unì, e mise le sue a coppa attorno alle mie. Soffiò aria calda sulla mia pelle fredda. E mi fece così tanta tenerezza, ed era un gesto così premuroso e delicato, e non avevo le forze per distruggere quella purezza per la seconda volta in troppo poco tempo. Avevo sofferto, quando avevo visto la delusione comparire sul suo volto. Quando mi aveva rivolto l'accusa tagliente di volermi scopare suo fratello.

«Va bene» dissi. «Va bene. Parleremo dopo.»

«Vorrei portarti in un posto, più tardi. I veri giochi per Samhain iniziano al crepuscolo» sorrise di nuovo, con più convinzione. Mi lasciò le mani, ma ben presto le sue dita si intrecciarono alle mie, lungo i nostri fianchi. Passeggiammo così per le vie acciottolate del campus, il profumo degli aceri che abbellivano il giardino a riempirmi narici e polmoni, la luce fredda dall'autunno a farmi stropicciare gli occhi col dorso della mano libera.

CAILLEACH - Tra passione e vendettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora