CAPITOLO 14: LA COLLEZIONE DEL VECCHIO VOLDY

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note: descrizione fisica di violenza sessuale e tortura.

24 febbraio 2003

Il senso di colpa era un qualcosa su cui Draco aveva lavorato per anni per sradicare dalla sua mente. In quel momento però si stava rivelando eccezionalmente difficile non ricadere nelle sue vecchie abitudini. Hermione e Pansy se n'erano andate, e lui non aveva idea di dove fossero. Aveva lavorato fino allo sfinimento negli ultimi sette giorni, ma ogni indizio che aveva ricevuto da Nocturn Alley si era rivelato infruttuoso.

Da quando aveva assistito al rapimento di Hermione, era diventato un rituale mattutino ripetere la scena almeno una volta. Era riuscito a manovrare il suo corpo abbastanza vicino da raggiungere la sua bacchetta, dopo aver tagliato le corde costrittive, si era precipitato verso la sua strega, sperando di non essere troppo tardi per fermarla. Era arrivato a metà strada quando lei fece quel passo decisivo oltre la linea della materializzazione. Seduto nel suo letto, ricordava il misto di rabbia e paura che lo aveva sopraffatto. Quelle emozioni gli scorrevano nelle vene come una droga ora, non per il rilascio o una sensazione di euforia, ma come un meccanismo di difesa, qualcosa che lo aiutasse a guidarlo ogni giorno fino a quando non avrebbe potuto tenerla di nuovo tra le sue braccia, sapendo che era al sicuro. Questa era l'unica cosa che poteva alleviare la dipendenza dalle sue emozioni caotiche.

Dopo la loro scomparsa per mano di Dolohov, Draco si diresse verso il suo ufficio al ministero, avvisando Potter. Tutta la burocrazia e le spese del budget furono messe da parte poiché uno dei prigionieri era la Golden Girl del mondo magico, Potter mise ogni auror disponibile per la ricerca, perquisendo ogni edificio abbandonato conosciuto a Londra, alla ricerca di vecchi nascondigli dei Mangiamorte, ma ogni pista era stata un vicolo cieco fino a quel momento.

Dopo quasi tre ore di sonno, un record per questa settimana, si preparò per un'altra lunga giornata di ricerche e interrogatori.

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21 febbraio 2003

«Sveglia, Sveglia, Sanguemarcio. Non vorrai perderti tutto il divertimento ora, vero?» La voce oleosa di Dolohov le attraversò la coscienza, riportandola al mondo dei vivi, dove si sentiva una morta. Era certa di avere almeno due costole incrinate e si sentì sollevata dal fatto che non riusciva a vedere i lividi che sicuramente coprivano il suo corpo nell'oscurità. Aveva perso la cognizione del tempo, ma stimò che fossero passati almeno due giorni dalla loro cattura.

«Allontanati da lei, fottuto malato. » La voce di Pansy risuonò feroce, colpendo come una vipera nella sua intensità.

«Ti trasformerai in una dolcezza, non preoccuparti della tua bella testa.» Sentì la lunghezza affilata delle sue unghie scavare nel suo cuoio capelluto mentre faceva le sue promesse a Pansy. In quel momento provò una tale vergogna. Peccato per il fatto che aveva lasciato che il suo temperamento avesse ancora una volta la meglio su di lei. Se avesse semplicemente parlato con Draco invece di andarsene, non si sarebbero trovate in questa situazione. Avrebbe potuto convincere Pansy o almeno provare a farlo, ma sentendo del segreto che Draco le aveva tenuto nascosto, aveva visto rosso e aveva agito in base alle emozioni piuttosto che alla logica.

Mani forti le diedero un forte strattone sui riccioli, spingendola a muoversi in una rapida strisciata dietro al loro padrone per evitare che i suoi capelli venissero strappati dalle radici. Indossava un semplice paio di leggings neri e un maglione verde quando era stata portata qui. Il tessuto sottile faceva ben poco per proteggere le sue ginocchia dall'accumulare graffi insanguinati contro la pietra fredda e abrasiva. Il pensiero la fece ridacchiare cupamente, qui si stava preoccupando di lesioni così minime quando in quel momento soffriva di molto peggio, era ridicolo.

«C'è qualcosa di divertente, Sanguemarcio?» Il tono infastidito di Dolohov le scivolò sulla pelle mentre un forte suono di raschiamento risuonò nella stanza quando aprì la pesante porta.

Draco Malfoy and The Seven - TRADUZIONE ITALIANA -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora