20 gennaio 2003
Respiri profondi, respiri profondi, ripeté Hermione nel tentativo di rallentare la frequenza cardiaca e le guance in fiamme. Stava cercando di non saltare alle conclusioni su quello che era appena successo con Malfoy. Se non lo conoscesse, avrebbe detto che le aveva appena fatto una radiografia molto scrupolosa del suo corpo, ma lui era Draco Malfoy e lei era Hermione Granger. I loro nomi pronunciati insieme avevano sempre raccontato di una rivalità a scuola, della purezza del sangue e di una sana quantità di animosità.
Tuttavia, Draco con quella divisa aderente e il suo sguardo bollente che prometteva passione sfrenata portarono Hermione a pensieri che non avrebbe dovuto assolutamente avere:
Il suo sguardo affamato le aveva mandato la mente in tilt facendole nascere pensieri di lui che con quelle lunghe gambe si avvicinava a lei mentre con la sua grande mano calda le stringeva vita e con l'altra le toccava i riccioli, piegandole la testa di lato. Il naso dritto aristocratico che le sfiorava delicatamente la pelle esposta del collo.
Forse l'odore del suo profumo di vaniglia e lavanda lo avrebbe fatto impazzire abbastanza selvaggiamente da leccarle la pelle sensibile appena sotto l'orecchio...
Il rossore sulle sue guance fermò immediatamente i suoi pensieri, mentre si rendeva conto che lo sguardo caldo di Draco era ancora fisso su di lei. Si scusò rapidamente per averlo spaventato e borbottò qualcosa nel fare il caffè per lei e per Harry. Lo sguardo di Draco era freddo, ma non prima che lei catturasse la leggera curva del suo labbro alla menzione del caffè. Mormorò qualcosa sul non doversi scusare prima che lei lo vedesse lasciare la sala relax.
Quando si avvicinò al tavolo, vide che Draco aveva lasciato la tazza verde con una grande S sul davanti. Prese rapidamente il caffè per Harry e per sé stessa; nero per Harry e una quantità oscena di zucchero e panna per lei. Guardò la tazza accanto, e d'impulso decise di prenderla per riportarla a Draco.
****
Hermione fece un rapido colpo alla porta, prima di entrare nell'ufficio di Harry. Si è sempre chiesta come Harry fosse in grado di trovare qualcosa in quel caos che chiamava "postazione di lavoro" - cartelle ammucchiate, documenti a caso e note sparse in superficie -. Individuò quattro tazze di caffè sparse in punti casuali sopra la scrivania, probabilmente negli unici quattro spazi non coperti dai fascicoli. Harry stesso sembrava essere disordinato quanto la sua scrivania. I suoi occhiali erano leggermente offuscati, i capelli scuri arruffati come se gli avesse fatto scorrere più volte la mano e occhiaie così scure e profonde che risaltavano tristemente sulla sua pelle pallida. Non si era rasato da giorni come poteva notare dai peli corti e incolti sul viso.
«Harry, quando è stata l'ultima volta che hai lasciato questo ufficio?» Chiese Hermione preoccupata.
Harry si grattò il mento in contemplazione. «Sono andato a casa per circa tre ore ieri notte per dormire un po', ma sono rimasto qui tutto il giorno. C'è molta pressione per risolvere questo caso. E' il motivo per cui ho accettato di lasciare che Draco ne prendesse l'incarico. Ginny mi avrebbe ucciso se non avessi scelto qualcuno che prendesse il comando entro la fine della giornata. È difficile dire chi è più terrificante, tu o lei quando vi arrabbiate.» Harry bevve un sorso del caffè che Hermione le aveva portato.
«Hai dato a Draco il caso? Pensi che possa farcela?» chiese in modo curioso. Non aveva un'opinione su di lui, perché non conosceva le sue capacità di Auror.
«Beh, ha praticamente chiesto il caso, ma alla fine, la decisione finale è stata la mia e sono d'accordo con la sua posizione sulla questione. È un bravo Auror, come ho detto prima, e un gran lavoratore. Non ho dubbi sulla sua capacità di risolvere questo caso in modo rapido e discreto.» Hermione non percepì nessun dubbio nella sua voce. Annuì prendendo mentalmente nota dell'informazione.
STAI LEGGENDO
Draco Malfoy and The Seven - TRADUZIONE ITALIANA -
FanficDraco Malfoy mette in moto più di quanto creda quando si imbatte nella Ragazza d'Oro nelle mani di uno dei Mangiamorte più depravato e contorto del Signore Oscuro, Antonin Dolohov. Sa che non può lasciarla questa volta, ma salvando Hermione, ha camb...