Derek non aveva più alcun potere. Nessun artiglio, niente zanne... e tutti insieme eravamo partiti per affrontare la battaglia finale contro Kate e i Berserker. Anche Peter era venuto con noi, nonostante avessimo scoperto essere lui l'autore della Lista, a dimostrazione della sua mente malata. È vero, lo aveva fatto inconsapevolmente mentre era steso in un letto di ospedale, quasi completamente bruciato, ma io comunque non mi fidavo. E uno strano senso di angoscia si era attaccato alla mia pelle e alla mia mente.
Un terrore che si rivelò fondato, dato che c'erano un altro paio di problemi da affrontare. Come Liam che stava per perdere il controllo a causa della luna piena, o Lydia che non eravamo riusciti a rintracciare.
Non appena arrivammo alla Iglesia, i Berserker, più di quanti ne ricordassi, ci furono addosso. Liam e Malia iniziarono ad attaccare, tentando di sovrastare la forza e la velocità di quelle creature.
Poi apparve Kate, o meglio quella che doveva essere lei. Aveva i lineamenti deformati dalla sua vera forma e le enormi zanne ricurve, scoperte in un ruggito feroce. Accanto a lei c'era un Berserker, ma più grosso di tutti gli altri.
- Stiles, torna in auto!- mi ordinò Derek, estraendo un enorme fucile.
- Devo cercare Scott e Kira!- protestai.
Liam venne scagliato lontano. Sbatté la schiena contro ad una roccia, accasciandosi poi a terra.
Braeden mi chiamò e mi lanciò una pistola. Riuscii ad afferrarla al volo dopo averla fatta ballare un po' tra le dita.
- Sai come si usa?- mi chiese, sparando un colpo verso una delle creature che stava tentando di colpire Derek alle spalle.
- Ehm... in teoria sì. Mio padre è lo sceriffo... ma praticamente non ho mai sparato!- urlai per sovrastare i boati della battaglia.
- Non è così complicato. Punti e premi il grilletto!- replicò la donna, tentando di colpire un altro Berserker alla testa. Questo schivò il proiettile, scivolando rapidamente di lato e colpì la donna allo stomaco, facendola finire a terra.
A quel punto tutto precipitò. I Berserker disarmarono Derek e la mercenaria, e misero fuori combattimento anche Malia, mentre Peter era sparito. Io provai a sparargli, ma i colpi penetrarono a vuoto nelle corazze scheletriche. Kate e uno dei due Berserker rimasti si avvicinarono a me. Il ghigno del giaguaro mannaro mi gelò il sangue nelle vene, impedendomi di fare un qualunque movimento.
- Non lo toccare!- ringhiò Derek, tentando di balzare contro Kate, ma l'altro Berserker gli spuntò alle spalle, e in un attimo lo colpì, trafiggendogli il petto.
E allora tutto attorno a me sparì. Ogni suono, ogni immagine, ogni odore. Non c'era più niente, non mi rendevo conto di nulla. Davanti ai miei occhi vidi solo il sangue che sgorvava dalla ferita del ragazzo e quello che gli macchiava le labbra. Davanti a me c'era solo lui che cadeva a terra.
- N-no... Derek... NO!- gridai correndo verso di lui. Mi inginocchiai al suo fianco premendo le mani sulla ferita, sentendo le lacrime offuscarmi la vista, mentre attorno a noi la battaglia infuriava, portata avanti da Chris Argent e i Calavera. Non mi ero nemmeno accorto che fossero arrivati in nostro aiuto.
- Derek... ti prego no! Non ci provare... non osare morire... devi... devi rimanere con me...- singhiozzai, con le dita completamente imbrattate di quel suo liquido scarlatto.
Il suo sguardo sofferente si spostò su di me. - Stiles... i-io...- tossì, sputando un altro grumo di sangue.
- I-io... ti...-. Poi le sue palpebre si chiusero e il suo torace si abbassò per l'ultima volta.
Se nei giorni precedenti avevo pensato che il mio cuore si fosse spezzato, mi sbagliavo. Fu in quell'attimo, fu quando mi resi conto che il mio sourwolf aveva smesso di respirare che il mio cuore si frantumò sul serio, cadendo in mille pezzi che mi ferirono internamente, tagliando i polmoni, lo stomaco e qualsiasi altro organo, lasciando solo un vuoto profondo.
Piano alzai lo sguardo su Kate e sul Berserker che aveva ucciso il mio lupo. Mi alzai, il mio corpo che si muoveva animato da una volontà propria, mentre nella mia mente rivedevo la luce abbandonare gli occhi verdi di Derek, in continuazione, come un disco rotto bloccato su una nota stonata.
Recuperai dalla mia jeep la mazza da baseball in metallo e senza pensare, mi getta contro Kate, cercando di colpirla alla schiena. Lei mi scartò, ma non abbastanza in fretta per evitare che la mazza le si schiantasse sul braccio, producendo un rumore sordo di un osso che si fratturava.
- Bastarda!- gridai, con la voce che quasi non sembrava la mia, rotta dalla rabbia e dalle lacrime.
- Lo hai ucciso! Me lo hai portato via!-. Menai un'altra bastonata, ma questa volta gli artigli del giaguaro, fermarono la mazza.
Me la strappò dalle mani e mi colpì allo stomaco con il manico, mozzandomi il respiro.
Crollai in ginocchio, tossendo, ma continuando a mantenere il mio sguardo carico d'odio nel suo, divertito.
- Uccidimi! Avanti! Che aspetti! Uccidimi!- urlai, di nuovo con un tono che non riconoscevo come mio.
- Oh, poverino. Sai quasi mi commuovi... ma non spetta a me accontentarti- disse, spingendomi a terra con un calcio.
Lanciò un ruggito, richiamando le sue creature. Il grosso Berserker si mosse verso di me, estraendo uno dei pugnali, mentre il capo dei Calavera attaccava Kate.
Di nuovo si fece il mondo attorno a me si fece confuso. Osservai lo scontro con occhi vuoti. Liam e Kira (non avevo idea da dove fosse arrivata) si frapposero tra me e la creatura, attirandola nei sotterranei della chiesa, inseguiti anche da Malia, mentre i cacciatori e il vicesceriffo Parrish affrontavano Kate che però sembrava essere in vantaggio.
Poi un ululato, forte, sovrastò ogni altro suono e un enorme lupo, dal manto totalmente nero quanto la notte, balzò sul giaguaro mannaro, azzannandola alla gola.
I cacciatori si bloccarono e Braeden lanciò un'occhiata alle sue spalle, per poi guardare me con un sorriso accennato. Io spostai gli occhi nel punto che stava fissando, verso la roccia in cui era appoggiato il corpo di Derek... che era sparito.
Mi alzai in piedi velocemente guardandomi attorno, con il cuore che mi martellava nelle orecchie. Il corpo del ragazzo era scomparso...
Mi voltai verso il grosso animale che aveva ferito gravemente Kate, facendola scappare. Vidi il suo corpo scosso da forti tremiti, mentre l'intera figura mutava, diventando quella del suo sourwolf... nudo.
Mi mossi verso di lui, percependo la vita che tornava a scorrere in me. Derek piegò le labbra in un sorriso, venendomi incontro.
Poi, d'un tratto una fitta si propagò dal mio fianco, fino alle mie gambe, bruciando la carne come acido.
I suoni si fecero ovattati e la mia vista si annebbiò. Mi sentii mancare il terreno da sotto i piedi, mentre delle voci gridavano il mio nome. Un velo nero ricoprì ogni cosa.Non percepivo nulla, solo il mio respiro rapido e il mio battito cardiaco martellante, prima lento, quasi inesistente, poi sempre più veloce.
Riaprii le palpebre, sbattendole più volte per abituare la mia vista alla luce delle lampade appese al soffitto.
Girai la testa, guardandomi attorno, per capire dove fossi.
Ero steso in un letto matrimoniale, in una stanza dalle pareti bianche e un arredamento semplice. Era una stanza che avevo imparato a conoscere molto bene. Era la camera da letto di Derek.
- Stiles- sospirò il ragazzo, avvicinandosi al letto.
Non aveva una gran cera. Era leggermente pallido e i suoi occhi erano circondati da occhiaie scure, come se non avesse dormito per giorni. Tuttavia quando incrociò i miei, il suo viso si illuminò.
- Che... che cosa è successo?- domandai, mettendomi a sedere. Aprii e chiusi più volte le labbra. Avevo la bocca impastata e sentivo la testa pesante.
- Sei stato colpito. Peter... ti ha sparato e poi ha cercato di uccidere Scott per diventare l'Alpha- rispose il ragazzo.
- Oh... ok. E come mai sono qui? Cioè non che mi dispiaccia... anche se non ricordi quello che provavi per me e probabilmente quando la preoccupazione sarà passata, tornerai a trattarmi come...-.
Derek m'interruppe, premendo le labbra sulle mie, tenendomi il viso tra le mani.
Si separò da me, prima che avessi il tempo di rispondere o di realizzare quello che era accaduto.
- Continui a parlare troppo Stilinski- sussurrò, con un ghigno.
Io continuai a fissarlo, sbigottito, facendo aumentare il suo sorriso. - Io ti amo Stiles. E me lo ricordo. Ricordo tutto... è tornata ogni cosa, ogni sensazione che mi fai provare- mi spiegò.
- Sono morto, vero?-.
Derek scoppiò a ridere. - Ci sei andato davvero vicino, ma no. Mi sono ricordato tutto quando mi sono trasformato in un lupo completo. Non so cosa mi abbia fatto Kate, ma qualunque cosa fosse... la perdita dei miei poteri, la mia morte... erano tutte fasi di passaggio per la mia evoluzione. Credo che in realtà i miei sentimenti non siano mai spariti, ma si fossero solo assopiti. È la mia parte umana ad essere legata a te, ma ancora di più quella del licantropo. Il mio lupo ti ha scelto come compagno e quando è sparito, anche parte di quello che sentivo è andato perso. Ma ora sono di nuovo io, sia lupo che uomo e il mio amore è anche più forte Stiles- mi spiegò, poi il suo sorriso svanì.
- Forse è stato il mio amore a guidarmi in quello che ho fatto... voglio convincermi che sia stato questo e non il mio egoismo... ho dovuto farlo, non potevo lasciare che un'altra persona a me vicina perdesse la vita per colpa di Peter...-.
Gli presi una mano, percependo le sue dita tremare. E solo in quel momento mi resi conto che ero in grado di sentire anche il suo cuore, e ogni singolo odore che emanava la sua pelle.
- Derek... che cosa è successo dopo che Peter mi ha sparato?- gli domandai.
- Hai perso molto sangue, stavi morendo... così ti ho donato il morso. Ti ho marchiato rendendoti mio...- confessò il lupo.
Mi guardai, tastandomi il petto e le braccia. - Quindi mi hai morso... e sono ancora vivo... durante il plenilunio diventerò un licantropo-.
L'altro tornò a ridere. - Beh... se davvero rispecchiamo la forma di ciò che abbiamo dentro, punterei di più sulla tua trasformazione in un Golden Retriver mannaro-.
- Ah ah... divertente. Vedrai quando diventerò più forte di te. Inizia a preoccuparti sourwolf!- replicai.
- Voglio proprio vedere cosa farai... sweetwolf- sussurrò Derek, tornando a baciarmi, mentre dentro di me saltavo dalla gioia.
Avevo ritrovato il mio lupo, avevo ritrovato il mio ragazzo e finalmente mi sentivo di nuovo completo.
Non so per quanto tempo sarebbe durata la tranquillità, per quanto avremo potuto goderci l'assenza di nemici che ci volevano morti. Ma avrei affrontato tutto, senza più paura, lottando al fianco del mio lupo e del nostro branco, lottando per difendere coloro che amavo.

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Remember Me
أدب الهواةSequel di Without time. Derek è stato rapito da Kate Argent e Stiles assieme al resto del branco, va in Messico per ritrovare il lupo che gli ha da poco donato il suo cuore. Questa fan fiction segue le linee generali della quarta stagione di Teen W...