Davide Pov
Sono a scuola da all'incirca quindici minuti, come sempre sono tra i primi ad arrivare, chissà perché eh. Vedo Liam entrare in classe e sedersi nel banco accanto al mio come sempre, "Ancora nel mondo dei sogni?" mi chiede e io annuisco facendo la faccia assonnata ma ecco arrivare Jade, è così bella. "Vabbè ti è arrivata l'acqua in faccia ora?", cazzo avrà sicuramente notato come l'ho guardata, "Ma che dici, lo sai che non la sopporto, anzi andiamo a romperle un po'" propongo, devo pur vederla per qualche minuto in più. Ci alziamo e ci poggiamo davanti alla porta, così possiamo vedere dei suoi compagni di classe, "Salvo! Ma c'è ancora quella sfigata della secchiona?", Salvo lo conosco perché una volta dopo una partita seppur avevamo perso si avvicinò a me dicendomi che avevo giocato bene e così è iniziato una specie di amicizia, ma niente di che. "Ma di chi parli?" mi risponde lui con ancora la voce assonnata, mi sporgo un po' per indicarla con lo sguardo, sta mangiando in mezzo alle sue compagne di classe, che carina, alle medie non mangiava mai mi sembra pure strano, alle elementari invece tutti avevamo dei panini stracolmi mentre lei portava a malapena una merendina, potrebbe essere in modo molto naturale una mia visione. Salvo fortunatamente capisce di chi parlo e mi dice "Beh di esserci la vedi pure tu, te la chiamo?" anche questa volta annuisco e lui la fa uscire, è incazzata, non è più tranquilla come prima, sarà che il cornetto le piaceva troppo. "Che volete?" ancora con le labbra sporche di zucchero a velo. "Ti sei svegliata male, cos'è questa incazzatura di prima mattina?" sto parlando io, lei rotea gli occhi e poi mi risponde "È dovuta al fatto che ti ho visto.", "Anche il fatto che sei vestita da barbona?", questa volta è Liam, ovviamente stiamo mentendo, è splendida dentro quei leggins e quella maglietta a maniche corte rosse che lascia un po' la pancia di fuori. "Beh mi sono svegliata con la voglia di assomigliarti Liam, ora avete finito? Ho un cornetto da finire"si gira e torna in classe, la adoro quando tiene testa a qualcuno.
"Oh prendete a parole Jade senza di me?" dice toccandomi la spalla Brian, non vi nego che stavo per prendermi un infarto e morire. "Beh colpa tua che arrivi troppo tardi la mattina" rispondo, Brian mi guarda con aria di sfida, prima me e poi la classe dove neanche due minuti prima è entrata Jade, ho già capito cosa farà domani, si alzerà prima e poco ma sicuro, se non certo, inizierà a rompere a Jade.

Brian Pov
Appena arrivato sono pure nel mondo dei sogni quando vedo Davide e Liam fuori dalla porta della nostra classe e Jade rientrare più che incazzata, non che sia strano eh, per farla incazzare ci vuole poco e niente, è una testa calda, ma io non posso parlare dato che lei come nessun'altra alle medie riusciva a farmi arrabbiare, che poi iniziavo io a punzecchiarla è un'altro conto, solo che è l'unico modo per avere un rapporto con lei, insomma è la ragazza più calma di questo mondo fin quando non succede qualcosa che non ha programmato, poi li si che diventa il diavolo sceso in terra, ma come già detto se vuoi scambiarle una parola e vuoi andare sul sicuro puoi solo punzecchiarla, sennò neanche ti calcola, alle medie ci avranno messo in banco insieme non so quante volte, la prima volta iniziai io a stuzzicarla, lei era così interessata alla lezione e inoltre neanche mi conosceva a differenza di Davide e Liam o il resto della classe, con il resto della componente maschile ovvero i miei amici non ha mai avuto un buon rapporto e lo si vedeva dai primi giorni, eppure io non sapendo come parlare iniziai a fare proprio come tutti gli altri, però a un certo punto ho notato che come ci provocavamo noi, nessuno. Forse c'era più di qualche provocazione tra di noi. "Oh prendete Jade a parole senza di me?" prendo parola portando la mano alla spalla di Davide, lo faccio sempre come gesto per salutare, eppure lui si agita un secondo, stava stuzzicando Jade solo perché non c'ero io, quando ci sono io non lo fa mai, sembra avere paura, è proprio vero che quando il gatto non c'è i topi ballano. "Beh colpa tua che arrivi troppo tardi la mattina" risponde Davide e io dal mio canto non posso far a meno di guardare prima lui e poi la classe di Jade con aria di sfida, domani mattina arriverò prima dei bidelli se necessario.

Jade Pov
Dopo due ore di fila di matematica finalmente la ricreazione, era ora. La campanella non ha neanche il tempo di suonare che la classe si svuota ed entrano Jennifer,Isabel,Betty e Olivia. Iniziamo a organizzare come prepararci e dove quando arriva un messaggio a Betty, che ci legge, "Ragazze mia madre mi ha inviato un messaggio..." "Di che si tratta?" chiedo perché ovviamente farmi gli affari miei non è mai stato nei piani, "Betty, hai presente Rose? Ecco lei e la sua famiglia staranno per un po' da noi dato che devono trovare casa, sono venuti a stare da noi oggi" la faccia di Betty è sconvolta e poi inizia a imprecare "Ma diamine benedetto possibile che devo sapere le cose all'ultimo minuto! Io non conto niente in famiglia? Poi proprio oggi?" , "Tranquilla Betty, possiamo prepararci da me, anzi invitala se ti va, anzi se le va, vabbè non voglio che si senta sola", Betty si calma un po' e mi guarda con occhi dolci "Ohh... si! Sicuramente verrà è un tesoro, vi piacerà tantissimo!" dice e mi abbraccia, si lei perché io sono più che allergica all'affetto... "Basta che non facciamo ritardo però!" continua Betty dopo esserci abbracciate, io e Olivia iniziamo a ridere "Ma che dici che siete sempre voi in ritardo", come ho già detto non è vero, anzi per me e Olivia è un'abilità essere in ritardo, se solo ci pagassero per farlo, saremmo milionarie.

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