Avevo ragione. Come sempre cazzo.
Io e Rose siamo insieme a Asher e Mattia. A distanza di tre settimane sembra che io preveda il futuro. Vorrei sbagliare una dannata volta ma sì è impossibile. Ho Mattia accanto e Rose in faccia, il bar è lo stesso della scorsa volta, chissà perché. Giuro che le possibilità che io uccida Asher appena uscita dal bar si alzano ogni secondo, specialmente se Mattia continua a toccarmi i capelli. Mentre Rose è tranquilla e scherza tranquillamente con entrambi io sono abbastanza incazzata, infatti riesco a fare le mie battute piene di sarcasmo solo che sono piene di veleno sbattuto in faccia nella faccia dei diretti interessati. Rose cerca di calmarmi, lo posso vedere da come mi guarda. Dopo un'ora e mezza finalmente riusciamo a andare via. "Dai però è simpatico Asher" mi dice Rose una volta sole, "Rose vuoi fare la fine di Jack e non salvarti? Asher è divertente come lo è uno stronzo, ha fatto la testa di cazzo, la cosa bella è che io lo sapevo che l'avrebbe fatta Dio mio" rimprovero più a me stessa il fatto che mi sia veramente illusa che Asher avrebbe potuto essere diverso più che a lui. Perché è sempre così nella mia testa, sempre colpa mia e della fiducia che affido alla gente. Io cerco di accompagnare Rose a casa sua, la sua nuova casetta, per poi tornare a casa mia. Lungo la strada verso casa metto le AirPods e ascolto un po' di musica che accompagna il mutismo selettivo nei miei confronti oltre ai vari pensieri, almeno questo accade finché non mi passa accanto una macchina nera e riesco a sentire la musica che, dovrebbe, essere all'interno di essa, so già che è di Brian quindi cerco solo di evitarlo ma lui mi suona persino, così mi levo una cuffia e gli chiedo "Sì può sapere che vuoi Brian? Non è giornata davvero ci manchi solo tu", "Appunto sei incazzata e non a causa mia, siediti", mi indica il sedile accanto a lui con uno sguardo autoritario "È un'ordine?" chiedo , "L'importante è che tu lo faccia che sia come cortesia o ordine", mi siedo. Brian si gira verso di me e mi domanda"Cos'è successo?", "Davvero ti interessa?", "Rispondere con una domanda non è buon'educazione" , "Bene allora sono colpevole" dico mordendomi il mio labbro inferiore. "Ok non vuoi parlarmi di cos'è successo, di che si parla?" Dice Brian dandosi dei colpetti sulle gambe, "Sei tu che mi hai voluta qui, devo pur sapere di cosa parlare?"rispondo sarcastica, "Effettivamente, hai ragione" , ridacchio aggiungendo "Come sempre" seguito dal Mossa di portare i capelli dietro la spalla, "Madonna quando sei egocentrica", io rido e annuisco per poi sentirmi dire "Hai visto almeno ti faccio ridere", "Bravo stai migliorando dopo anni oltre a farmi incazzare un giorno nella tua vita sei riuscito a farmi ridere" aggiungo un applauso. "Visto? Sto cambiando" aggiunge lui, "Si infatti, Brian, il lupo ti ricordo che perde il pelo non il vizio, non ti sarai fatto qualche film mentale vero?", "Al massimo te lo sei fatta tu sea" e aggiunge un'occhiolino, "Penso sia ora che torni a casa" ed esco dall'auto. Stare così vicina a Brian in questo modo non è affatto una buona cosa.









Io e Rose siamo all'aeroporto aspettando l'arrivo di Fabrizio, lei è così felice che non sta più nella pelle, sprizza felicità da tutti i pori. Eccolo che arriva, è alto, snello, occhi chiari e biondino, insomma da mozzarti il fiato. Rose corre ad abbracciarlo, io resto ferma con un leggero sorriso magari in modo da sembrare simpatica. "Allora! Lei è Jade! Lui è Fabrizio", dice Rose, io lo guardo negli occhi che sembrano avere qualcosa di ipnotico che ti ci fa perdere prima di aggiungere un "Piacere" ricambiato ovviamente. Devo dirvi che mi sembra di aver visto un Dio sceso in terra, non riesco a pensare che è maledettamente perfetto. Parliamo del più e del meno ma evidentemente tutti i miei neuroni si sono bruciati in meno di un secondo dato che qualsiasi cosa dica Fabrizio non la capisco. Una volta che lo abbiamo accompagnato a casa inizio a saltellare, sembro letteralmente ubriaca e non vedo l'ora di rivederlo, vi sembrerò pazza ma è così. "Non ti sarai innamorata?" Mi chiede Rose praticamente davanti casa sua,io sorrido guardando in basso, Rose scoppia a ridere. "Neanche lo conosci" mi dice, questo mi frulla in testa per molto tempo, un tempo indefinibile ma più che lungo. Io ho sentito qualcosa quando l'ho visto, una scossa. Mai capitato con nessuno. La sera stessa dopo che mi aveva dato il numero gli scrivo, parliamo tutta la notte tardi però pare che non ci intendiamo così bene. Io mi guardo allo specchio in stanza, dire che un sorriso del genere non lo avevo mai fatto è dire poco, mi dispiace per la ragazza che abita sotto casa mia perché sicuramente non avrà passato una bella notte dato che saltavo solo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 08 ⏰

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