11 maggio
"Ciao Max... sono ancora io ma questo ormai lo sai, è passato solo un giorno dall'ultima volta che ho scritto una di queste "lettere" ma oggi che abbiamo giocato insieme a calcio, ho sentito il bisogno di mettere nero su bianco i miei pensieri; questa mattina, giocare con te, è stato davvero bellissimo e per un momento mi è sembrato che fosse tornato tutto come prima; hai addirittura riso quando ho fatto quella battuta sul tuo amico, e sì so che mi sto attaccando a delle cose che probabilmente sono ininfluenti per te ma avresti potuto benissimo non ridere e non parlarmi. E invece? Abbiamo parlato come se tutto fosse come prima e come se tu non mi avessi mai inviato quel messaggio. Quando hai fatto quel goal che è stato pure il primo della partita non sono riuscita a trattenermi dall'entusiasmo e penso tu abbia sentito benissimo quanto ho urlato, ma il momento più bello è stato dopo quando avevi la palla e mi hai guardata, poi ti sei girato dandomi le spalle e mi hai passato la palla da dietro rimanendo girato; anche qua sicuramente starai pensando "Oh mio dio ma questa ce la fa?" e sinceramente non mi importa perché stamattina ero così felice che darei tutto per riavere la me felice come quando ti vedo. Pensandoci bene non mi sarei mai aspettata che oggi mi parlassi così tanto eppure ripeto sembrava che tra noi fosse tutto uguale a prima. La partita non l'abbiamo vinta, ma io mi sento vincitrice solo per come ti sei comportato con me, mi serviva, anche se adesso mi manchi tu e il nostro rapporto ancora più di prima. Finita la lezione siamo andati a cambiarci no? Non lo avessi mai fatto... ti sei tolto la maglia, lì così davanti a tutti e a me che sono uscita urlando dalla palestra. Mi sono cambiata in un nano secondo solo per riuscirti a vedere prima di tornare in classe e infatti ci sono riuscita, ringrazio la mia compagna per aver portato la "merenda" per festeggiare il suo compleanno, così ti ho parlato anche fuori per offrirti da mangiare. Quando poi però il mio prof ti ha visto non è riuscito a trattenersi e ti è venuto a parlare; sa che mi piaci (e tranquillo sa solo questo) perché insomma era palese, non ho sentito bene cosa ti ha detto ma l'ultima frase sì: ha detto una cosa tipo "Ma dai ti devo dire io come si fa!?" E tu mi hai guardata con quegli occhi in cui mi perdo dal primo giorno ma non hai detto nulla. Siamo stati fuori un po' e andando via mi hai salutata te lo ricordi? Io non me l'aspettavo, magari qualcosa è veramente cambiato tra noi e sta tornando come prima o quasi e lo spero tanto. Per strada poi ho cercato di parlare a voce alta in modo che mi potessi sentire, soprattutto quando ho raccontato il mio allenamento di ieri che avrei tanto voluto raccontare a te ma che ovviamente non potevo fare. Poi ci siamo divisi ed è rimasto tutto sospeso e rimarrà tutto così fino a sabato prossimo quando ci rivedremo e chissà cosa succederà... Grazie ancora per oggi e per tutto. Ti voglio e ti vorrò sempre un bene dell'anima"
Caro diario, oggi ho voluto condividere con te la mia mattinata; non smetterò mai di ringraziare il mio prof che ogni lezione cerca di avvicinarci, come ho scritto nella lettera è pure andato a parlargli. Spero che dopo oggi il mio legame con Max si rafforzi sempre di più e si magari non tornerà come prima ma forse diventerà pure meglio e lo spero. Non so quante volte ho scritto che mi manca, talmente tante che ormai ti sarai stufato immagino, ma purtroppo è esattamente così; mi fa ridere il fatto che mi manca un rapporto durato solo qualche settimana, ma in quelle settimane mi sentivo me stessa e finalmente felice dopo tanto tempo e in un giorno qualunque veder sgretolare tutto mi ha fatto stare davvero male, ma a quanto pare il nostro rapporto sta migliorando no?
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Letters to you
Teen FictionGreta è una normale ragazza di 17 anni che quando viene costretta a tagliare qualsiasi tipo di rapporto con il ragazzo che le piace comincerà a scrivere delle lettere, indirizzate a lui, nel suo diario; intenzionata prima o poi a fargliele arrivare...