Cap 1

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Matthew

-Sua altezza si fermi- gridava Clarissa mentre mi seguiva.
-Non voglio restare buono mentre mi prepararo per la festa dedicata a mia sorella- dico fermandomi nel campo di calcio.
-Sua altezza per favore, ha 12 anni non può essere ribelle a questa età...-
Avevo già smesso di ascoltarla e la mia mente stava vagando verso lo scherzo che avrei potuto a quella odiosa di mia sorella.

Mi sveglio, qualcuno aveva bussato alla porta.
-sua altezza deve prepararsi, le ho portato la colazione - la maniglia si piega e la porta si apre ed ecco che appare Sara che spinge un vassoio.
Sara era una signora di circa 50 anni coi capelli castani legati in una coda di cavallo e aveva gli occhi color nocciola. Indossava il completo da cameriera di color rosso scuro.
-Buongiorno- dice con un sorriso
-Il cuoco cosa ha cucinato oggi? - chiedo.
-uova e bacon- rispose
Faccio un cenno e la cameriera mi posiziona il vassoio sulle gambe e inizio a mangiare.
Finita la colazione vado nella vasca e dopo essere stato vestito, mi dirigo verso mio padre.
- Buongiorno Matt -
-Buongiorno padre-
-Sei pronto per incontrare gli altri regni? Ovviamente lo spirito lo devi trovare te e non permettere a qualcuno di rubarti la vittoria.- dice mia madre.
-La cosa importante è non creare un rapporto di amicizia con gli altri, di non incontrare donne che non potresti sposare e soprattutto devi far capire a tutti chi è il futuro re- Esclama mio padre.

***

Siamo in viaggio da due ore, il panorama è sempre lo stesso, il popolo ci saluta e ci applaude.
Siamo amati da loro, strano vero? E invece alle persone comuni abbiamo sempre dato tutto quello che volevano, le tasse non le abbiamo alzate e la poverita è molto ridotta.
Finalmente finito anche l'ultimo paese saliamo sull'aereo.
Il volo è veloce e la macchia del nostro regno è solo più un puntino marrone con macchie rosse.
Il nostro regno è pieno di vulcani da cui ricaviamo l'energia, il calore e le pietre da lavorare.
Se mai mi chiedessero per quale motivo il regno di fuoco è famoso? Credo che direi per i vulcani.

***

Dopo essere atterrati su un lago ghiacciato con intorno dei soldati, veniamo scortati sulla terra ricoperta di neve.
Sull'aereo ci siamo messi indumenti più pesanti visto che da noi le temperature sono molto più calde e la nostra destinazione era letteralmente un freezer.
Ci fanno fermare e un signore con pelle chiara e capelli bianchi inizia a fare il discorso di benvenuto.
Continuo a guardarmi intorno, gli alberi sembrano fatti di cristallo. I miei occhi cadono sulle persone del regno di vento.
Anche loro sono molto felici di essere qui vedo.
Il principe Albert è davanti a tutti e dalla sua faccia già so che mi porterà problemi nel trovare lo spirito.
Il biondino mi guarda e mi saluta, io ricambio il gesto poi sposta lo sguardo di nuovo sul signore che sta parlando.
Alla fine veniamo condotti verso il castello di ghiaccio.

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