La sera dopo mi ritrovai di nuovo nel locale, di nuovo a preparare cocktail, di nuovo con la nausea ma questo volta con degli occhi puntati addosso.
"Kim mi sa che qualcuno ha puntato gli occhi su di te" mi disse Jess mentre indicava Brian vicino alla porta principale.
"Luke mi ha detto che non é un tipo da cose serie, e poi é uno stronzo" dissi mentre shakeravo diversi tipi di alcool.
"Questa sera devi fare ancora straordinari?"
"Si Jess devo fargli sempre, ne ho bisogno" mi guardò con una faccia dispiaciuta e ritornò a servire i clienti. Io non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso, Brian era una vera calamita per le donne. Ne aveva almeno due al minuto che gli giravano intorno ma lui rimaneva immobile. Era impassibile con lo sguardo su di me.
"Che c'é Brian ti piacciono così tanto i drink?" gli urlò Luke che continuava a gironzolare per la sala. Sgrani gli occhi e abbassai il viso poiché diventai completamente rossa. Quando lo rialzai vidi Brian davanti a me.
"Voglio un vodka lemon" disse mentre giocava con gli anelli che aveva alle dita.
Non risposi e mi misi a farlo. Lui seguiva ogni mio movimento, mi metteva in soggezione. Glielo porsi e iniziò a mordere la cannuccia in plastica.
"Sta sera stai di più al locale?" mi chiese
"Si come ogni giorno che farò qui" gli scappò un sorrisino. "Grazie per ieri" pronunciai a bassa voce. Lui non rispose, si limitò a guardarmi.
"Ci vediamo dopo Kimberly" si allontanò con un sorrisino da stronzo, sapendo quanto mi desse fastidio quel nome.
"Non capisco se ti odia o ti ama" disse Luke avvicinandosi al bancone."Ti lascio le chiavi nella cassetta come sempre Kim" urlò Jess prima di uscire.
Andai nello sgabuzzino per cambiarmi ed indossare una tuta, non ce la facevo piu ad usare solo minigonne e camicette strettissime.
"Kimberly sei qua?" chiese Brian fuori dallo sgabuzzino
"Arrivo aspetta!" una notifica sul cellulare attirò la mia attenzione, era James.
<Kim non tornare a casa, non tornare per qualsiasi ragione, papà é impazzito, io sono al sicuro non ti preoccupare,ti voglio bene> leggere quel messaggio é stato un colpa al cuore
"Kimberly tutto bene?" Brian aprì la porta. Ero di ghiaccio, avevo lo sguardo perso. Brian si avvicinò e mi prese il telefono tra le mani. Avrei voluto dirgli di non farlo ma ero paralizzata.
"Che cazzo é successo ?" chiese preoccupato. Non riuscì a rispondere
"Tu non torni a casa, vieni da me" disse serio
"No" dissi mentre fissavo il pavimento, le lacrime iniziarono a scivolarmi sulle guancie. Brian mi guardò come se provasse pena nei miei confronti.
"Ti aiuto a pulire poi andiamo"
"Perché fai queste cose per me?" dissi con il magone in gola.
"Perché io ti capisco più di quanto pensi Kimberly" questa volta era lui quello con lo sguardo perso.
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The Club
RomanceKimberly non é una ragazza come le altre, dentro di lei regna un passato tormentato e violento. Kimberly é obbligata ad andare a lavorare al The Club per pagare un debito, incontra Brian, il buttafuori più famoso del locale. Brian é bello e dannato...