Eris Selene Russo è la Donna della Mafia Spagnola, ha 17 anni ma è una donna forte , potente e non si lascia più spezzare da chi una volta le ha già fatto del male.
Ha una sorellastra e due figli, che ha cresciuto e che protegge come fossero le gem...
L'Agente se ne era appena andato, e vidi entrare Iris in braccio e Dabi, invece che in braccio a KIllian di come mi aspettavo, invece quest'ultimo non era proprio entrato, quindi usai la lingua natale delle mie guardie del corpo per avere spiegazioni.
Eris: Killian wa dokoda, naze konai no?
Keigo: Dare ga kare ni denwa o kakete kita no ka, kare wa mojidōri kuruma ni modotte isoide hashirisatta.
Dabi: Hai, son'na koto wa naku, nimotsu ni mondai ga aru to dake itte, yuiitsu motte ita kuruma de kaette shimaimashita.
Eris: Watashi ga ima tantō shite iru no ni, naze Killian ni denwa suru nodesu ka? Fuka ni kanshite dono yōna mondai ga arimasu ka? Kuso ̄ , karera ga watashi no in de arayuru koto o suru no wa daikiraida. New York ni tsuku made mate,-sō sureba karera ga watashi ni tsuite dō omotte iru ka wakarudarou.
~traduzione~
Eris: Dov'è Killian, perché non entra?
Keigo: L'ha chiamato tu sai chi, ed è letteralmente risalito in macchina e corso via.
Dabi: Si, se né andato così, ci ha solo detto che ci sono problemi con i carichi, e andando via con l'unica macchina che avevamo.
Eris: Perché chiamare Killian, quando sono io al comando ora? Che problemi ci sono con i carichi? Dannazione, odio quando fanno tutto alle mie spalle, aspettate che arriviamo a New York e vedrete come mi sentono.
*Eris: Il discorso finì lì, con l'ultima parola detta da me, grazie a dio Iris stava ancora dormendo in braccio a Dabi. Finito di parlare, finalmente mi girai verso mio padre e i miei fratelli, e vidi che ci stavano guardando tutti e quattro a bocche aperte, così decisi finalmente di parlargli.*
Eris: Piacere, io sono Eris Selene, i due ragazzi dietro di me sono le mie guardie del corpo, il biondo è Keigo, mentre quello con i capelli neri è Dabi, e la bambina in braccio a Dabi è la mia sorellina Iris.
Paolo: Il piacere è tutto nostro, io sono Paolo Russo, il tuo papà, e alla mia destra in ordine ci sono i tuoi fratelli maggiori Alexander, Ares e infine tua sorella maggiore Storm, e siamo felicissimi di conoscervi. Prima di poter andare, posso chiederti il perché delle guardie del corpo?
Nyra: Certo, le guardie del corpo me le ah affidate il mio migliore amico, dice che si sente più sicuro se ci sono loro con noi, ci tiene tantissimo a noi. Scusami, ma vi dispiace se in aereo Iris dorme? E che non regge molto l'aereo, non è abituata a prenderlo, come me d'altronde, solo che io lo reggo, ma lei e piccola e non lo regge.
Ares: Certo nessun problema, non ti preoccupare, grazie per avercene parlato, e comunque se vuoi dormire puoi farlo senza problemi.
Nyra: Lo so che vi stiamo abbastanza antipatiche, che cercate di farci a sentire a nostro agio, e so anche che non vi fidate di noi, ma neanche noi ci fidiamo, e apprezzo che vi interessa le nostra salute, ma io non riesco a dormire con degli sconosciuti, e oh chiesto se mia sorella poteva dormire, l'ho fatto per educazione, ora per favore possiamo andare? Iris sta iniziando a pesare in braccio a Dabi.
*Paolo: Ammetto che mi dispiace molto come ha risposto, ma non mi aspettavo di meno da una ragazza cresciuta con l'ex Don della Mafia Russa.*
Paolo: Certo, qui fuori ci sono i nostri SUV, ci dirigeremmo all'aeroporto privato dove ci aspetta il nostro pilota con il Jet privato pronto.
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