capitolo 11

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Ellie's POV

Questo venerdì ho la prima partita di lacrosse della stagione ed è scontato dire che me la sto facendo sotto. Ovviamente Dio mi sta mettendo alla prova, la partita sarà contro una squadra della scuola di una delle città qui vicine. Billie mi ha detto che hanno vinto per tre anni di fila contro la nostra squadra, tanto per aggiungere altro stress alla situazione...

Da quel appuntamento sono passate un paio di settimane, le cose sono rimaste le stesse, ma allo stesso tempo sono diverse. Ora dormo nella sua camera e studiamo insieme, il che consiste in un ora di studio fin quando lei si annoia e inizia a darmi fastidio fino a farmi cedere.

A scuola fa finta di nulla davanti agli altri, come se la sera prima non ci fossimo baciate per ore di fila. Ma in classe si assicura sempre che io mi sieda di fianco a lei, così da potermi mettere la mano sulla coscia e starle vicina. Tutti questi segnali confusi mi mandano fuori di testa, non so cosa fare!

Ora sto cercando di concentrarmi nell'allenamento, tra due giorni ho la partita, continuo a sentirmi gli occhi di Billie addosso. Non so perché mi da fastidio considerando che viene ad ogni allenamento, immagino sia solo molto stressata.

"Reed! Cosa ti succede sei sempre la più veloce di solito" il Coach suona il fischietto e mi fa segno di andare da lui

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"Reed! Cosa ti succede sei sempre la più veloce di solito" il Coach suona il fischietto e mi fa segno di andare da lui.

"Scusa, mi sto sentendo sotto pressione per venerdì. L'ansia della prima partita e lo scontro con i rivali più forti, tutto ciò mi travolge" mi tolgo i guanti asciugandomi le mani sulla maglietta.

"Lo comprendo, ma fatti dire che tu lo sai di essere più forte e veloce rispetto a qualunque ragazza di quella squadra. Conosci benissimo le regole del gioco e tutto, devi avere fiducia in te stessa Reed" mi disse con dandomi una pacca sulla spalla. "Vai a casa e riposati, tanto l'allenamento è quasi finito, libera la mente"

Camminando verso le tribune metto l'attrezzatura nel borsone e mi tolgo la maglietta sudata.

"Questo è il motivo per il quale dopo scuola rimango sempre a vedere i tuoi allenamenti" Billie sussurrò alzandosi in piedi.

"Smettila di fare la pervertita e dammi la tua felpa che la mia l'ho dimenticata a casa" alzando gli occhi al cielo.

"Certo che no, piuttosto di dartela preferisco vederti andare in giro con il top sportivo"

"Ma Billie non la stai neanche indossando" ho cercato di strappargliela dalle mani ma si è spostata in tempo.

"E neanche tu" fece un sorriso e prese la mia borsa. "Andiamo bella" mi spinse per farmi camminare.

Andando verso il parcheggio vediamo una scema appoggiata alla macchina di Billie. "Ricordami di lavare la macchina questo weekend..." mormorò "togliti dalla mia bambina Lauren e sparisci, siamo entrambe troppo stanche per le tue stronzate oggi" 

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