Lavori in corso

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Capitolo 5

28 Gennaio

Dopo aver "salutato" Harry, uscì dal laboratorio "PR3" con un sospiro.

Si incamminò verso la macchinetta del caffè con Eleanor, che molto probabilmente voleva ricordargli qualcosa, dietro.

Fermatosi davanti la fila, si passò una mano affusolata tra i capelli precedentemente scompigliati e chiese al suo robot "Cosa c'è Eleanor?" con una punta di fastidio.

Non dovrebbe averla, visto che l'ha creata lui, ma non può proprio trattenersi dal rivolgersi a lei in quel modo. Poi ultimamente era troppo stanco per degli stupidi promemoria di cose inutili.

E infatti.. "Le ricordo che alle 15 di domattina deve immettere nel suo robot n°4, le emozioni" disse il promemoria con la voce calma e pacata di sempre, come se niente di quello, le importasse minimamente.

"Lo so, Eleanor, ma grazie comunque, ora puoi andare" e si voltò verso la macchinetta, dato che era arrivato il suo turno, senza degnare di uno sguardo al suo robot, che se ne andò.

Come sempre, prese il caffè macchiato e si allontanò verso il suo ufficio.

Stava per arrivare, quando ad un certo punto si scontrò con Zayn e l'impatto violento gli fece finire tutto il caffè sul camice bianco. Iniziò a contare fino a dieci per contenere la rabbia.

"Io credo di doverti un caffè...- Louis intanto era già arrivato a 7 - e una lavata al camice" finì il moro, leggermente preoccupato per la risposta del suo collega.

"Adesso, entra dentro il mio ufficio - Zayn aprì la bocca come per dire qualcosa - e stai ZITTO" istruì il più basso, prendendosi uno sguardo di scuse dal moro, che entrò.

Chiusero la porta dietro di loro e lo scienziato guardò l'ora, le 16:57.

"Siediti Malik e dimmi, dove finiremo Harry?" chiese, appoggiandosi alla scrivania, mentre il più piccolo si sedeva sulla sedia di legno.

"Bhe, Louis, il laboratorio "PR3" domani è occupato per cose più importanti - a quel punto lo scienziato alzò gli occhi al cielo - quindi lo finiremo qui e faremo delle prove per la voce" disse Zayn, guardandolo serio, poi continuò "Ho sentito che vuoi cambiare voce, bassa e roca, eh?" con una punta di malizia.

"Io c-credo che gli starà bene e poi dobbiamo cambiare ogni tanto, non credi?" provò Louis, cercando di non arrossire.

"Ho fatto una lista delle emozioni che dobbiamo mettergli- continuò, e gliela porse. Zayn la prese e iniziò a leggerla - gli staranno d'incanto".

Intanto che il collega leggeva, lui si sedette sulla sua amata poltrona, prese il cellulare e notò che aveva una notifica su Facebook.

Eleanor robot 1 Calder ti ha chiesto l'amicizia

Lo scienziato strabuzzò gli occhi con stupore... da quando i robot stanno sui social??

Prima di rispondere con "Rifiuta", andò sul suo profilo e si mise a guardare le foto. Erano tutte recenti, lei ai convegni, a delle sfilate... ce n'era persino una con lui, risalente a quando aveva finito di crearla. Ancora scioccato, cambiò idea, e premette sul tasto "Accetta" per poi mettere in stand-by il cellulare e riporlo sulla scrivania.

Zayn parlò "Credo vada bene - e guardò Louis - ora ti lascio, il mio turno è finito" e si avvicinò al suo collega per lasciargli un bacio sulla guancia, non prima di essersi scambiati un "Ci sentiamo domani per il conto in lavanderia" disse il castano ironico, infatti il moro ridacchiò "Certo, ti porterò anche il caffè, papà" e se ne andò, lasciando il più grande in una crisi isterica.

*due ore dopo*

L'orologio Rolex di Louis trillò per comunicargli che il suo giorno di lavoro era finito.

Soddisfatto per aver messo tutte le carte a posto, si congratulò con se stesso, poi prese la sua valigetta con cellulare e portafogli, spense le luci del suo ufficio e lo chiuse a chiave.

Ritornato a casa, si sdraiò sul divano, iniziando a fare zapping tra i canali per cercare qualcosa di interessante.

Sintonizzò su Harry Potter e i Doni della morte parte 1, e prese a mangiare delle patatine. Un'ora dopo si addormentò, rilassato, sognando un certo Harry.. che Potter non era.

29 Gennaio

La mattina seguente, Louis, si svegliò con il mal di schiena, visto che la sera prima si era addormentato sul divano.

Si alzò tutto irrigidito e sbadigliando andò in bagno per farsi una doccia. Uscì solo venti minuti dopo, pulito e profumato, poi si prese un'antidolorifico per la schiena; si vestì ed uscì per andare al Science Studio con la sua solita valigetta.

Attraversò l'ingresso con cinque minuti di anticipo, come sempre e subito gli si affiancò Zayn con delle buste trasparenti in mano "Buongiorno. Pronto per la giornata di oggi?" chiese il moro, sorridendogli.

"Sarà migliore solo quando mi ridarai il caffè che ieri mi hai fatto rovesciare addosso" rispose lo scienziato ricambiando il sorriso.

"Provvedo subito" esclamò Zayn, avviandosi verso le macchinette.

Intanto il castano entrò nel suo ufficio, elettrizzato per quello che avverrà oggi.

"Non ti elettrizzare così tanto, è solo un robot" disse la sua stupida vocina interiore.

"Il mio robot" rispose contro quest'ultima.

...

"Allora, pronto per la penultima fase?" disse il moro guardandolo con una scintilla negli occhi, adrenalina.

Louis guardò il robot dagli occhi verdi per un attimo, pensando a come saranno da accesi "Pronto, tu?" ricambiò lo sguardo adrenalinico.

"Sono nato pronto- rispose Zayn sorridendo - mettiamoci al lavoro".

Insieme presero i microchip che stavano dentro la busta trasparente del più piccolo e leggendo i vari nomi, presero quelli che servivano:

Dolcezza Goffaggine Educazione

Forza Solidarietà Amorevole

Timidezza Responsabilità Infantilismo

Lealtà Passione Sensibilità

Determinazione Romanticismo Senso dell'humour

Malizia Confusionale Semplicità

Buon senso Gentilezza

Dopo discussioni e discussioni con il moro tra i quali " Tu ce lo vedi egoista?" "Ma essere timidi è positivo o negativo?" " Se metto stronzo, dici che mi odierà?" "Non mettere quello, non gli sta bene" "Ma la goffaggine la mettiamo in stile cucciolo di cervo o cartone animato che scivola sulla buccia di banana?" e molti caffè macchiati, riuscirono a formare un bellissimo carattere per un bellissimo ragazzo.

Grazie ad una applicazione (ah la tecnologia..) le misero tutte su un'unica schedina, che andò poi nella fessura posta nel cuore in fibra.

"Ah ce l'abbiamo fatta, amico" disse Zayn, stanco ma soddisfatto del proprio lavoro.

"Direi proprio di si" rispose Louis con un sorriso sornione in viso.

Presto sarai vivo, Harry.

SPAZIO MEEE :33
Sono ritornata con un nuovo capitolo, più lungo ewe.
Ringrazio tutti quelli che seguono questa cagata ^-^ e ci vediamo al prossimo capitolo.
Baacii xxx

HarrycopDove le storie prendono vita. Scoprilo ora