Da lei -37

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...Gli stampai un bacio in fronte e uscii...

I successivi giorni Ami partecipò alle lezioni, ma in un certo senso non era in classe, pensava a tutt'altro per tutto il tempo.

Una volta a settimana si faceva accompagnare dal professor Aizawa per andare in ospedale; suo fratello non si era ancora svegliato e questo non poteva fare altro se non farla preoccupare ancora di più.

Parla sempre meno con le persone che la circondano, anche se continua ad affermare che vada tutto bene; i suoi compagni però se ne sono accorti che, al contrario, niente va bene.

Ami's pov

Sto tornando dall'ospedale, sono 6 settimane che faccio avanti e indietro, dal dormitorio all'ospedale, e ogni volta che entro, esco con gli occhi rossi e gonfi.

Scesi dall'auto di Aizawa "Professore."
Si voltò verso di me "Grazie di tutto.."
"Non è un problema, certo potrei dormire invece che accompagnarti in ospedale ma lo faccio con piacere. E poi dormo in auto quando sali da tuo fratello." Sorrisi per quanto potessi e entrai in dormitorio.

Trovai tutti cenare, li salutai con la mano e senza aspettare che ricambiassero salii al piano superiore.

Chiusi la porta alle mie spalle e mi buttai a pancia in sù sul letto, come a mio solito iniziai a fissare il soffitto con troppi pensieri e con qualche lacrima che non riesco a controllare.

Katsuki's pov

La rincoglionita ha qualcosa.

Ma non qualcosa di stupido, la situazione sembra seria, mangia poco, una volta a settimana si fa accompagnare dal professore da qualche parte e poi torna con gli rossi e gonfi, come se avesse pianto.

Infine, non parla quasi più con nessuno.

Non è da lei.

Che cazzo mi importa?

Non lo so, ma è come se mi sentissi in colpa

Ma in colpa per cosa?

Mi sento strano e basta.

"Hai qualche idea di cosa le prende?" Capelli di merda si voltò verso di me sospirando dispiaciuto "Non ne ho idea, ultimamente sta sempre da sola, e quando provo a chiederglielo cambia discorso o mi dice che va tutto bene e se ne va."

Sbuffai rumorosamente "Tch, ho capito."
Mi alzai e andai a prendere un vassoio, ci lasciai sopra una ciotola di ramen e delle bacchette.

Presi in mano il vassoio e mi incamminai "Dove vai ora?" "Da lei" "Vengo anche io.."

Bussai alla sua porta più volte prima che lei ci aprisse, ci guardava sorpresa.

"Che ci fate voi due qua?"
"Ami, ecco, ti abbiamo portato qualcosa da mangiare..e, ecco.."
"Vogliamo capire che cazzo ti prende."

"Va tutto a meraviglia, dovreste andare a dormire, è tardi." Fece per chiudere la porta ma la fermai con il piede e passai il vassoio a Kirishima.

"Bakugou, non ho fame, lasciami stare." "Ricordi che ha detto la vecchia in infermeria? Devi mangiare, rincoglionita."
Sbuffò e prese il vassoio poggiandolo sul piccolo tavolo dell'altra volta.

"Apposto? Buonanotte." Provò a chiudere la porta una seconda volta ma questa volta la bloccai con la mano, mi abbassai alla sua altezza e la guardai, eravamo molto, forse troppo vicini ma non rinunciò alla sua espressione da strafottente.

"Pensi che sia un'idiota?" "Beh, si?"

"Fammi entrare, il ramen lo mangerai, che tu lo voglia o no."

Half a heart for two ||Bakugou KatsukixReader||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora