Half a heart for two ||Bakugou KatsukixReader||

Geloso -46

...Quella ragazza è la mia rovina...

Ami's pov

La scorsa notte ho stranamente dormito, senza incubi, solo in preda a migliaia di pensieri.

Soprattutto ad un pensiero.

Katsuki.

Ormai ci penso più del dovuto.

E non è mai successo con nessuno.

Cazzo..

Io non so se lui provi lo stesso per me.

Ma ieri una cosa mel'ha fatta capire.

"Non saprei come spiegartelo.. Ma, quando gli stronzi ti hanno rapito.. In un certo senso ho temuto non tornassi più."

Io so che lui ha tanti problemi ad esporre i suoi sentimenti, forse addirittura più di me.

Ma ieri..

Ieri lo ha detto chiaramente.

Nel suo modo, ma lo ha detto.

Ci tiene a me.

In poche parole ha detto che ci tiene.

Ma questo non vuol dire che sono ricambiata.

Però..

Però mi ha baciata..

"Aah, non ci capisco più nulla.. Quel ragazzo è impossibile." Dissi scansandomi le coperte di dosso e alzandomi lentamente dal letto.

Anche oggi non sono andata a lezione per volere dei professori e del preside.

Dicono che non ho ancora le forze adatte e non starei neanche concentrata.

Si forse hanno ragione sullo stare concentrata ma sto saltando troppi giorni e questo non va bene.

Sono comunque qua per diventare un eroe.

Entrai in bagno e mi spogliai per fare una doccia, la solita doccia calda obbligatoria la mattina prima di iniziare la giornata.

Levai la fascia sul ventre per cambiarla una volta uscita, stessa cosa quella sulla coscia.

Ma come sempre il mio sguardo cadde sulla mia figura riflessa allo specchio.

O meglio, la mia nuova figura riflessa allo specchio.

C'ero io..

Come sempre.

Ma una 'io' completamente diversa.

Una me stessa con cicatrici fintroppo evidenti e della violenza sia fisica che mentale che a primo impatto non sembrava troppo seria.

Poteva andare peggio.

Questa frase che continuo a ripetermi da circa dieci minuti ormai è incisa nella mia testa.

Non so cosa io cerchi di costruire con queste parole ma spero mi aiutino a capire che infondo non mi è andata poi così male.

Insomma sarei potuta morire..

Senza aver fatto nulla di tutto ciò che volessi fare..

Il silenzio in quel bagno ormai è straziante, così tanto da rendere inascoltabile tutta quella pace che non accoglievo da tempo.

Sentì intanto le prime gocce salate farsi strada lungo il mio viso per poi cadere a terra rompendo finalmente il silenzio andatosi a creare.