𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟒

74 10 20
                                    



"Among the thorns of roses, the deepest beauty is hidden. " 🥀

Vicki

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Vicki

Passano alcuni giorni, gli allenamenti vanno alla grande e ho preso più confidenza con Cherry, Roxy e Amanda. Con Sarah e Mary parliamo soltanto durante gli allenamenti, ma va bene così. Noah invece mi aspetta sempre all'entrata e all'uscita di scuola quando ha basket. Inoltre ci incontriamo in molte delle lezioni in comune che abbiamo, è veramente molto dolce e mi ci sono affezionata un sacco.

È sabato mattina e mi sveglio impaurita dal solito incubo. Mi alzo e scendo in cucina, dove trovo mio padre che cucina.

<< Buongiorno Kiki! Scusa se sono stato un po' assente per il lavoro, ma possiamo recuperare!>> esclama lui.

<< Buongiorno anche a te papà >> accenno un sorriso stropicciandomi gli occhi mentre mi porge delle fettine di toast con la cioccolata e un succo ai mirtilli. Mio padre è la persona che amo di più al mondo, ha fatto tantissimi sacrifici per me ed ora che  è riuscito a trovare un posto fisso  possiamo vivere come una famiglia "normale" e benestante.

<< Allora cucciolotta, come sta andando la nuova scuola? >> chiede mio padre.

<< Bene, dai. Come attività scolastica ho scelto la pallavolo >> rispondo sorridendo

Non riesco a non notare gli occhi di mio padre diventare lucidi.

<< Bravissima tesoro >> dice lui con voce tremolante.

Parliamo un po' della scuola e delle amicizie che ho fatto. Evito però di parlare di Bethany, Yasmine e Atlas. Non voglio preoccuparlo più di tanto.

<< Nel pomeriggio esco con Matthew >> aggiungo.

<< il ragazzo della festa che stava fuori casa con la macchina rossa? >> chiede lui mangiando la sua fetta di toast ma con la marmellata

<< Sì, proprio lui >>

<< Bene, allora divertiti, ma mi raccomando fai attenzione >> mi avverte con il suo solito tono autoritario

Corro a farmi una doccia e metto i migliori vestiti che ho: dei pantaloni di pelle neri e una semplice maglia bianca. Ora che ne ho la possibilità, dovrei proprio andare a fare un po' di shopping. Metto il mio fidato profumo alla ciliegia e controllo l'ora sul telefono. Mancano 5 minuti e Matthew dovrebbe arrivare a prendermi.

Ho ansia. Il primo e ultimo ragazzo che ho avuto è stato uno dei traumi più orribili che mi siano mai capitati, dopo quello che mi ha fatto, ho una paura tremenda degli uomini.

Il telefono squilla e accetto la chiamata.

<< Sono sotto, scendi? >> è finalmente Matthew.

<< Sì arrivo >>rispondo.

Riattacco, metto il telefono in tasca scendendo di corsa le scale  e saluto mio padre con un bacio sulla guancia. esco di casa ed entro nella BMV rossa di Matthew.

Sunset loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora